sabato 5 novembre 2016

IO PENSO POSITIVO...scusa? E allora noi perenni depressi cosa dovremmo dire?

Bellissima vignetta di Cavez.

Sono solo storie...sono sempre e solo storie ma...cerchiamo di essere realisti!! 

Stavo gironzolando senza meta in quel della home di facebook quando mi sono imbattuta in un articolo di uno "specialista" (anche se non ho francamente capito in cosa) statunitense; ci sono miriadi di questi discutibili articoli tradotti (probabilmente con google traduttore) malamente e che a leggerli si prova un certo qual imbarazzo, quasi avessimo una cimice del bucato infilata nelle mutande. Questo articolo però era abbastanza comprensibile, nel senso che sicuramente era riferito ad una solida base scientifica anche se google traduttore dovrebbe essere un tantino rimotivato.

In buona sostanza si affermava che "pensare positivo (a tutti i costi e contro al nostro vero stato d'animo) è totalmente inutile poichè in media i pensieri negativi a livello incoscio, sono nove volte più potenti della nostra volontà di essere positivi". Sti cavoli mi sono detta. Però ho avuto una notevole botta di illuminazione. Nel senso che: conosco un sacco di persone che all'apparenza sono l'immagine dela serenità ma che a confrontarcisi, ti sbattono contro il muro anche solo a stare nei loro pressi, questo per dire quanto sono positivi, come no. 

Mi sono sempre sentita una sorta di paria, in un mondo pieno di gente sempre supermotivata, iperattiva e superprositiva, mentre io mi sentivo veramente avvilita, na schifezza. Alla fin fine, secondo questa teoria del 9-0 palla al centro, alla fine tutta questa positività non è altro che disperazione camuffata e se io riesco a fare molte meno cose non è perchè io sia meno intelligente, meno attiva, meno forte...semplicemente invece di nascondermi dietro ad un falso sorriso affronto i miei demoni uno alla volta e li sconfiggo. E sicuramente questo modo di vivere la vita richiede impegno notevole ed altrettanto notevole energia e forse più tempo.

 Altra bellissima vignetta di Cavez.

Quel che riesco a fare sarà dunque molto meno di quel che riesce a combinare tanta gente splendida ma i risultati che otterrò saranno molto più solidi a livello emotivo e non basati sulla "fuffa". Sono sempre più convinta che aggirare gli ostacoli sia sì più semplice ma è necessario mettere in conto che gli stessi ostacoli ci si ripresenteranno e saranno ogni volta alti il doppio. Viva dunque la mia mediocre lentezza ma solida e realmente produttiva!!

...e per salutarvi: come volevasi dimostrare!! 


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