giovedì 29 dicembre 2016

IL REQUIEM DI MOZART OVVERO LA FORZA CREATIVA IN VITA ED IN MORTE.

 Eccolo qui. Quanto darei per averlo conosciuto.

Sono storie, sono sempre e solo storie ma certe sensazioni non sono affatto storie. 

Sto poco bene e sono in preda ad un'influenza davvero epocale tanto che, se ne uscirò viva, ho giurato che l'anno prossimo farò ciò che mai avrei creduto poter fare nella mia vita: il VACCINO.
Ma bando alle ciance. Quando ho la febbre non amo nè leggere nè guardare la tv prediligo ascoltarmi della buona musica se possibile. Di quando in quando, spesso, ascolto Mozart, di quando in quando, se voglio proprio farmi un regalo mi ascolto il Requiem. Mhm, positiva direte voi. Certo. E vi spiego il mio punto di vista. Come saprete più o meno tutti la Messa da Requiem o di Requiem di Mozart fu l'ultimo meraviglioso sforzo creativo del genio nativo di Salisburgo. E come è noto oppure no, la prima parte della Messa, il Confutatis e la Lacrimosa con il suo poderoso AMEN finale del coro sono totalmente opera di Mozart stesso prima che morte lo cogliesse durante la stesura. Il buon Mozart era sì un genio musicale ma come quasi tutti i geni che si rispettino aveva in considerazione se stesso, in quanto corporalità, non in quanto fama, men che meno mai. Probabilmente già debole di suo a livello renale tutte le sregolatezze alimentari e non (infatti anzichè di acqua pare preferisse negli ultimi tempi della sua vita dissetarsi con altre bevande), il fatto che fosse caduto in disgrazia a corte e non solo lo portarono alla morte all'età di 35 anni, purtroppo e proprio mentre stava componendo la Messa da Requiem. Gli ultimi quindici o venti minuti della messa infatti furono terminati dagli allievi prediletti di Mozart, Joseph Eybler, Franz Freistadler e Franz Sussmayr ingaggiati dalla moglie dello stesso Mozart Constanze fuggita dal tetto coniugale dopo l'ennesima lite e tornata appena in tempo per raccogliere i manoscritti della musica che aveva sino al momento della morte, steso suo marito. La differenza è sostanziale ed inquietante e quando sopraggiunge l'amen finale della Lacrimosa è quasi come sentire l'ultimo sospiro di Wolfgang Amadeus e forse il sollievo di essersi liberato da una vita diventata intollerabile e gravosa. E' meraviglioso, ascoltatelo se non lo avete mai fatto, il punto in sè che sia una messa non vi tragga in inganno è, un'ode sublime alla vita, alla creatività.

Lo spartito della Messa


E qui arriviamo al punto, la creatività, la forza creativa. Alla fine di un anno è quanto mai ovvio se non scontato fare dei bilanci. Ed ecco, allettata per un'influenza mi chiedo al famoso amen del coro mozartiano cosa sia che ci fa terminare ogni anno, ogni giorno, ogni momento della nostra vita...beh oltre a quello a cui siamo stati educati a credere cioè la famiglia, gli affetti, il lavoro, il nostro credo personale,il ping pong o cos'altro vi viene in mente, ma non avete mai pensato alla creatività!!? Pensate che non si ferma mai e consci o meno che possiamo esserne tutti noi ne siamo dotati che ci crediamo o no e può essere creatività su più livelli o portata avanti a più o meno nobili mansioni ma sempre creativi siamo tutti noi  è questo che ci fa continuare ad andare avanti e ad ogni 31 dicembre ci fa brindare e urlare a squarciagola BUON ANNO!! anche se magari avremmo voglia di fare altro. Ascoltate la Messa da Requiem di Mozart e soffermatevi chiudendo gli occhi su quel sublime AMEN (deve essere intorno al minuto 29/32 ma comunque sia lo sentirete arrivare) che raccoglie tutta la fatica, la soddisfazione, il sapere, la vita, la felicità e la tribolazione, la sregolatezza, l'amore, la fede e perchè no, proprio l'ultimo meraviglioso respiro di un genio così grande. E non ditemi che la creatività non è il motore della vita e anche della morte perchè, è banale ma rende la morte la perfetta trasfigurazione, morte come fine temporanea, morte di un anno, inizio di un altro, morte di un grande genio e...chi lo sa? Ma dove sei andato a cacciarti Mozart noi ancora ti stiamo aspettando!! E come augurio a tutti voi per un nuovo inizio pieno di novità autentiche e di CREATIVITÀ per l'appunto un sublime CONFUTATIS e la conclusione della LACRIMOSA. Un regalo per me sempre, e spero per chi non ne ha ancora goduto, una scoperta.

BUON ANNO!!
HAPPY NEW YEAR!!


Diretto da Herbert Von Karajan




Qui MI MANCANO I FONDAMENTALI
Enrica Merlo
29/12/2016

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