martedì 27 dicembre 2016

L'ANNUS HORRIBILIS PLANETARIO DELLA MUSICA


Sono storie sono sempre solo storie ma...basta, non ci toccate più altre icone, please.

Il 25 dicembre 2016 è stato the last christmas di George Michael, una delle ultime icone pop sopravvissute dai mitici anni '80. Destino crudele che in questo anno bisesto anno funesto che è stato il 2016, ha portato via Prince, David Bowie, Leonard Cohen, Keith Emerson, alla vigilia di Natale Rick Parfitt degli Status Quo senza contare tanti altri e anche il nostrano Mango, nel 2015 caduto "sul campo" durante un concerto e l'amato Pino Daniele nel 2014 morto peraltro molto all'italiana in modo rocambolesco ed assurdo, con forature di gomme durante il trasporto all'ospedale, ritorni a casa, ambulanze chiamate in ritardo e via discorrendo.

Una maledizione dunque? Non si sa e non lo si può nemmeno affermare ma certo è che queste icone specie della musica fanno sempre una fine che lascia un tantino l'amaro in bocca. Michael Jackson è morto? Non è morto? Lo ha avvelenato con un'iniezione letale il caro dottore d'accordo con il dolce paparino che non poteva più spremere nulla al prodigioso figliolo? (Have you seen my childhood?). Boh. Prince mah, David Bowie era malato di un cancro che non lasciava speranza e passi, Pino Daniele aveva appresso un esercito di donnine che pretendevano anzitempo cospicue eredità, ed ora George Michael che malato di cuore scompare proprio il giorno di Natale ed il pensiero corre immediatamente al suo, forse, più grande successo.



Last Christmas che per George è divenuto "The last Christmas". Una combinazione sicuramente, ma, agghiacciante. Malato di cuore e va bene, ma con i passi avanti che si son fatti nel campo della cardiologia mi sembra quasi assurdo che una star come lui "se ne vada serenamente" per un problema cardiaco dove in qualsiasi ospedale al mondo ormai se si ha qualche problema si viene rivoltati come calzini e rimessi a nuovo anche alla veneranda e rispettabile età di 82 anni. George Michael poi aveva una cura maniacale per il suo corpo e per il suo aspetto, strano, davvero strano. Allora c'è chi se ne esce con le banali e scontate tiritere del "eh ma in gioventù si drogava e chissà cosa si buttava giù"; opinabile sicuramente perché non è automatico che una pop star si debba fare, allora che dire dei Rolling Stones che si son fatti tutto il fattibile e ancora, a quasi ottant'anni, zompettano sui palchi e palpano allegramente sederi a dritta e manca? 

Senza andare a cercare teorie di omicidi sottobanco, anche se io ve l'ho buttata lì, la realtà è probabilmente che se si ha un minimo di sensibilità in più rispetto alla media già il mondo di noi poveri mortali è splendidamente complicato, figuriamoci a quei livelli. Grandi star, grandi simboli ed icone che probabilmente si lasciano andare per eccessivo stress e perché probabilmente, diciamocelo, son tutti pronti a farti le scarpe appena ti volti, è questa l'amara realtà. L'umanità non esiste più, la comprensione, l'onestà ed il rispetto per l'altro. In un mondo dove noi piccoli piccolissimi esseri che non contano nulla,siamo disposti a tutto per rubarci l'un l'altro idee, denaro, fidanzati/e, posto di lavoro, figuriamoci dove girano soldi non a palate ma a vagonate o di più, cosa ci vuole a sbagliarsi a fare un'iniezione?
Voglio però concludere dolcemente e con commozione pensando al buon George lassù un altro Angelo dalla voce sublime aggiuntosi a rimpinguare il coro del buon Dio. Ma cavolo che fortuna il buon Dio e chi se non lui potrebbe permettersi un coro di questa portata? 

...e niente, ciao George.


Qui MI MANCANO I FONDAMENTALI
27/12/2016
Enrica Merlo




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