giovedì 6 aprile 2017

C'ERA UNA VOLTA 💫⭐️🌟✨


 Sono storie, sono sempre e solo storie...e questa volta cominciano con "c'era una volta..."

C'era una volta una bambina bionda, con molta fantasia che amava giocare da sola nel suo cortile, ma tanto di più a casa della sua nonna.
Ci sono momenti nella vita in cui si è molto inclini alla malinconia e ai ricordi vuoi a causa della stagione, vuoi a causa di momenti particolari che stiamo vivendo, ieri sera non riuscivo a dormire (chi di noi non è oberato dai pensieri?) e ho scritto questo...

"Quante piccole crepe nel cuore, quanti singulti soffocati, quanti immani pesi su spalle gracili, quanta voglia di pace non simulata, di pulizia di "dai vieni qui che ho capito tutto" e di abbracci silenziosi. 
Di quelle avventure nella soffitta di nonna, con le volte a botte che sembrava di essere il Piccolo Principe sul suo piccolo pianeta e la rosa c'era davvero anche se finta e quel tuffo alla bocca dello stomaco quando da un buco quadrato spiavo il mio cortile vuoto della mia assenza e mi sentivo cacciatore nella jungla e la pantera era un gatto che attraversava placido l'aia nella calura estiva. Che buon odore di fieno in quella soffitta nonna, c'era qualche buchetto nel tetto e ci filtrava la luce ed il pulviscolo eran fatine che danzavano per me...



...la tua voce...."Chicca ven giù chi lu fate pan e salam e aiè fina la turta!! Bugia cur giù ma fate nen mal!!"
Come sapeva di buono il suo abbraccio e quando mi diceva "Si ta stas cun mi at capiterà mai niente". E aveva ragione, aveva ragione. Vorrei abbracciarti sai? Tanto.
Il riposo era sacro per te e per tutti, mi facevi dormire anche se non volevo nella penombra della cucina che odorava di caffè il pomeriggio, perchè chi non fa "il sugnet" poi perde tutta la giornata.
Ora vorrei riposare nonna ma davvero anche se è un po' tardi per sentirsi piccoli. L'aereo delle 23,30 passa sempre anche ora non è strano? Portava caramelle in giro per il mondo, dicevi quando passavo la notte da te.
Non sono forte come te ma non saresti delusa di me perché mi amavi per quello che ero, mi ameresti comunque, forse ovunque tu sia mi ami."


E si conclude qui e così questo mio fanciullesco ricordo questo mio momento che è intimo assai ma che ho condiviso volentieri con voi che lo leggerete. Anche i blogger possono indugiare ogni tanto a qualche ricordo lontano nel tempo no? Ad essere sentimentali o pensosi no? Se sì, spero dunque soltanto di non avervi annoiati e di avere altri ricordi prima o poi da condividere con voi e che li leggiate con un sorriso bonario. (per la serie, -non sembra ma anche i blogger hanno un'anima-)

Qui MI MANCANO I FONDAMENTALI
06/04/2017




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