martedì 2 gennaio 2018

BORGO MEDIEVALE (Torino): Un eclatante caso di meritocrazia al contrario.


Foto mia. Borgo Medievale e presepe di Emanuele Luzzati.

Questo mio articolo è perlopiù una bella minestra riscaldata ma è tanto per ribadire l'ovvio e l'incredibile, visto che sto seguendo dall'inizio la drammatica situazione dei lavoratori del BORGO MEDIEVALE il quale futuro appare se non nebuloso almeno un tantino sfocato. Oggi sono usciti, oltre alle stime ufficiali, almeno due articoli rilevanti riguardanti LE CIFRE dei musei di Torino. Lungi dal giudicare sul perchè e sul percome la GAM piuttosto che il MAO oppure PALAZZO MADAMA abbiano ufficilmente chiuso l'anno con una netta diminuzione dei visitatori, troviamo un interessante articolo su Gabo su Torino di Gabriele Ferraris che ci dice che i visitatori del Borgo Medievale INVECE sono aumentati, ebbene sì: l'anno appena trascorso ha visto transitare al Borgo Medievale la bellezza di 149.607 visitatori a fronte di 143.000 visitatori del 2016 e 112.000 del 2015. Degno di nota anche l'articolo di SGUARDI SU TORINO di Edoardo Arpaia, dove potrete trovare un'esaustivo elenco di tutte le cifre di tutti i musei. 
La foto che potete trovare in testa all'articolo è stata scattata per l'esattezza ieri al Borgo Medievale, ad un'ora abbastanza tarda del pomeriggio e con un tempo atmosferico non troppo clemente peraltro. Il Borgo Medievale dunque VIVE e sta pure parecchio in salute quindi non avrebbe bisogno di essere aiutato a morire dolcemente direi, nessun museo o luogo di cultura dovrebbe essere aiutato a morire.


Altra foto mia

Sta di fatto comunque che il Borgo Medievale dovrà chiudere. Allora, come scrivo nel titolo, mi viene da pensare dopotutto che, messi come siamo messi, serva la "meritocrazia al contrario" ovvero, peggio fai più vieni premiato, una politica piuttosto discutibile direi ma molto in voga in quel di Torino ultimamente. Una meritocrazia che in alcuni rari ma presenti casi avviene anche per le singole persone, più stai in mutua e metti in imbarazzo il tuo datore di lavoro e più vieni reintegrato in fretta nell'organico comunale, che tristezza, mentre invece i 28 ragazzi licenziandi del Borgo, della biblioteca GAM e del museo diffuso della Resistenza passavano giornate intere al freddo impegnati in estenuanti trattative o ad incatenarsi davanti al Comune di Torino. E vabbè ci sarebbe da dire anche su questi pochi soggetti ma lasciamo perdere. Ora la cosa più importante è che questi ragazzi come promesso dall'assessora Leon e dalla sindaca appendino vengano "assorbiti" da aziende gravitanti intorno al Comune, o meglio sarebbe, vista l'evidenza dei fatti, assolutamente auspicabile che, anziché spender fior fiore di soldi per stupide feste di San Silvestro rivelatesi mostruosi flopponi, sti soldi servissero per tenere il Borgo Medievale aperto e magari degno pure di qualche piccolo intervento di restyling. Cosa ne pensate? Vogliamo continuare a passeggiare sì o no attraverso il Borgo?

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Enrica Merlo🐈 02/01/2018

MI MANCANO I FONDAMENTALI

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