domenica 10 marzo 2019

TOXOPLASMOSI: LIBERIAMOCI DI ALCUNI LUOGHI COMUNI, NON DEI NOSTRI GATTI.


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Articolo precedente: http://www.mimancanoifondamentali.com/2019/03/the-black-cat-with-hat-in-pizza-box.html?m=1

Personalmente ho vissuto la "faccenda" della toxoplasmosi moltissimo tempo fa (mia figlia è ormai grande). Ed è stato proprio un peso poichè ero costretta a farmi gli esami del sangue una volta al mese per tutta la durata della gravidanza; infatti io non ho mai contratto la toxoplasmosi pur avendo avuto gatti sin dalla più tenera età.
E qui già si può aprire una bella parentesi: come ho avuto modo di dire svariate volte anche sul mio blog io dall'età di cinque anni sono sempre stata circondata da gatti e ho avuto con loro sempre un rapporto strettissimo ( e non ho contratto mai la toxoplasmosi). 
Inoltre mentre ero incinta non avevo gatti; perchè dunque tutto quest'eccesso di prudenza? Andiamo a sviscerare meglio l'argomento dunque.

Innanziutto, cos'é la toxoplasmosi? 
la toxoplasmosi è una malattia parassitaria provocata, appunto, dal parassita Toxoplasma gondii. La toxoplasmosi nella maggior parte dei casi è assolutamente asintomatica; se le difese imunitarie del soggetto sono particolarmente deboli possono manifestarsi leggere adenopatie o sintomi che possono essere tranquillamente scambiati per raffreddore o lieve sindrome influenzale. Si può contrarre attraverso l'ingestione di cibi mal cotti o conservati, attraverso il contatto con le feci del gatto che abbia esso stesso contratto la malattia oppure da madre infetta a feto; raramente la malattia si trasmette in seguito a trasfusione. 
I metodi migliori per evitare il contagio sono quelli di cuocere bene i cibi e se si è in gravidanza, se proprio siete particolarmente preoccupate, evitare di pulire le lettiere dei gatti. Nelle persone che non siano in stato interessante (quindi gli uomini per esempio) non è necessaria alcuna prevenzione... al limite la contrarranno e non succederà proprio nulla di brutto. Nel caso comunque una donna incinta contragga la toxoplasmosi potrà essere curata con antibiotici/antiparasitari mirati che non faranno male al feto; comunque sia poi sarà d'uopo comunque assumere le dosi prescritte e consigliate di acido folico (una vitamina del gruppo B estremamente utile per tutti i processi di crescita e sviluppo dell'essere umano; l'acido folico è anche un ottimo "riparatore" a livello del DNA del nascituro se assunto durante la gravidanza) sia che si sia a rischio toxoplasmosi che no. La toxoplasmosi contratta in gravidanza è particolarmente perniciosa durante i primi mesi di vita del feto. la toxoplasmosi può essere inoltre avvertita in modo maggiore in pazienti affetti da AIDS. 


Da vedere questa toxoplasmosi non è che sia così bella - l'immagine potrebbe essere soggetta a copyright

Diciamo che la psicosi che prende alcune donne incinte dotate di gatti non dico sia ingiustificata ma poco ci manca e vi spiego il perché.

AMMESSO che il gatto contragga la toxoplasmosi con l'ingestione di un topolino poniamo, infetto, o attenzione attenzione di CARNE CRUDA, il gatto espelle le ovocisti soltanto per 1 massimo 2 settimane dopo aver contratto l'infezione; le feci una volta espulse non sono ancora infette poiché sporulano nel terreno nell'arco di 1-5 giorni; basta perciò una normalissima osservanza delle normale pulizia della lettiera (cambiarla tipo ogni due giorni) per scongiurare l'infezione qualora abbia colto il gatto... quindi, facendo un paio di calcoli, per gatti che stanno sempre in casa e non mangiano carne cruda non esiste praticamente possibilità di contrarre la malattia e quindi nemmeno per le loro padroncine incinte, ciò significa niente psicosi, sia nel caso di gatti domestici che di gatti che escano da casa. 
La coabitazione tra gatto e uomo non è quindi un fattore di rischio importante per l'infezione da Toxoplasma (e questo lo dicono i medici non io perché ho cinque gatti sia chiaro).


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Molto più facile contrarre la toxoplasmosi è cibandosi di carni non ben cotte se non crude; si raccomanda di cuocere molto bene in modo particolare le carni di agnello e di suino, se proprio si devono mangiare. Evitare poi le belle insalatone di carne cruda che vanno per la maggiore qui in Piemonte; son buone sì ma conviene aspettare la nascita del pupo. Idem per gli insaccati (prosciutto crudo, mortadella e salame) sarebbe più prudente per le donne incinte non mangiare proprio questi cibi; tollerato il prosciutto cotto di buona qualità. Inoltre cuocere preferibilmente le verdure o premurarsi di lavare BENISSIMO le verdure se si vuole mangiarle crude. 
Tutte queste precauzioni devono essere osservate entro i primi tre mesi di gravidanza in modo assolutamente scrupoloso. Nel caso in cui il feto dovesse contrarre la toxoplasmosi dalla madre è meno difficile che la malattia provochi danni seri se la gravidanza è già avanzata, meglio comunque evitare che questo accada, alimentandosi in maniera assolutamente accorta.



Siete in gravidanza? So che vi mangereste anche il pc ma questo bel mucchio di roba è assolutament OUT!! Altrochè gatti!! - l'immagine potrebbe essere soggetta a copyright.

Esiste poi anche la forma latente della toxoplasmosi cioè quella che ci buschiamo ad un certo punto della nostra vita ma non ce ne accorgiamo. E ci rimane addosso per sempre sapete? Una volta contratta, passata la malattia non ce ne liberiamo più; il bello è che non succede proprio nulla.
Quindi, evitiamo di prendercela con i micetti di casa che abbiamo adorato fino al giorno prima di scoprire di essere incinte ed invece a questo punto vorremmo impiccarli al primo palo della luce che ci capita a tiro. Come vi ho spiegato non è proprio il caso. Se ve ne volete liberare perché già prima non li potevate vedere è un altro discorso ma a questo punto mi chiedo se siete normali.
Se mi fate sti ragionamenti é perché qualche malattia l'avete contratta ed é pure grave, sta saldamente annidata nel vostro cervello e non é certo perché avete ingoiato cacca di gatto. Buon appetito e state serene!!



Lei é Sonmi; non é meravigliosa? Sta tentando di sfuggire da un intero battaglione di toxoplasma gondii e si è rifugiata lassù... non la prenderanno mai!!!!

Ricapitolando IN MODO IRONICO MA EFFICACE: se siete in gravidanza evitate di mangiarvi viva la capra del vicino (o peggio di mangiarvi il vicino crudo che voi non lo sapete ma magari ha la toxoplasmosi)  o di mangiarvi la cacca dei vostri gatti in mancanza di dessert. Questo basterà sicuramente a difendervi da questo incubo gestazionale; ah un'altra cosa: sarebbe preferibile evitare di passare tutti i giorni dal vostro salumiere di fiducia a meno che non sia il papà del vostro nascituro (nel senso che é il vostro consorte, che avete capito; l'importante é che stiate alla larga dal bancone: CHIARO?)


In ogni caso, buona fortuna (che non guasta mai).













Enrica Merlo 10/03/2019



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