mercoledì 17 gennaio 2018

BORGO MEDIEVALE: CHIARA APPENDINO, UN'IMPAVIDA AD EFFETTO RETROATTIVO


Foto mia: Io ed uno dei lavoratori licenziandi muniti di pacifiche forbici (il segno che sto facendo non è una vittoria storta; è il simbolo della sforbiciata, tanto per capirci)

Non che arrivi proprio in ritardo perchè a dirla tutta credo di essere arrivata seconda dopo La Repubblica di Torino con il mio articolo precedente, ieri, ---> http://www.mimancanoifondamentali.com/2018/01/blog-post.html ma a dire il vero era tardi, ero stanca e più di così non sono riuscita a fare visto che la mia "redazione" è molto limitata (IO 😂). Ma vi farò, o chercherò di farlo, un resoconto più dettagliato della serata scorsa.

Allora; arriviamo alla buon'ora (il simpatico ritrovo con la sindaca appendino doveva avvenire verso le 21,30) in C.so Palestro 14 sede del Collegio Artigianelli armati di buona volontà, della speranza forse un tantino ingenua di trovarci poi l'appendino, e delle forbici pacifiche confezionate da uno dei creativi all'ennesima potenza dipendendenti del Borgo Medievale, Javier...niente paura, delle decorativissime forbici da indossare (poi ve le faccio rivedere meglio). Bon la faccenda era che doveva esserci questo incontro della sindachessa Sindachì con la cittadinanza torinese in quel della corcoscrizione uno. Arriva un sacco di gente, arriva anche qualcuno che ci dice che la Sindachì non verrà perchè è andata ad una prima al Regio (ma vaffa, tutto sto gelo e non riuscirò mai a vedere la chiara che comincio ad affezionarmici). Entriamo. Un solerte aguzzino rosso maglionato ci dice che non c'è più posto (ma arivaffa è da due ore che siamo al freddo) ce ne freghiamo, entriamo e riusciamo in modo alquanto rocambolesco, tipo Mr. Bean nel laboratorio del piccolo chimico, ad infrattarci in quel della riunioncina. Fa un caldo della miseria, noi tutti rischiamo l'ipertermia e lo svenimento ci sventoliamo con qualsiasi cosa troviamo nei dintorni, non abbiamo nessuna intenzione di mollare. E adesso, altre forbici, l'autore delle stesse, dinuovo io.


Foto mia

Dopo una quasi interminabile serie di richieste ai presenti ovvero il vice sindachì Montanari, l'assessore all'ambiente Unia, l'assessore Giusta ed un altro che proprio non ricordo, insomma del tipo "il buono, il brutto, il cattivo"...ah no c'era Guerrini Presidente della circ. 1 che sembrava Kermit dei Muppet; faceva delle facce incredibili ma non a sentire i cittadini a sentire i sostituti della Sindachì, premio alla simpatia assolutamente; dicevo, dopo le richieste dei cittadini, personaggi più o meno surreali, arriva il turno dei licenziandi della fondazione, anche se definirli così mi pare anacronistico visto che la fondazione è scomparsa quasi come l'appendino. A difesa della colorita popolazione dell'assemblea devo dire che i commercianti avevano ragione pure loro su tutta la linea, praticamente lavorano tutto l'anno per pagare le tasse al comune, ed un vecchietto molto commovente che voleva ottenere senza troppe gabole il diritto a veder spargere le proprie ceneri insieme a quelle della moglie (già deceduta) quando fosse giunta la sua ora; a quanto pare non sì può manco aver pace da dopo morti. Una storia che ha toccato parecchi.

Non c'è molto da dire sull'intervento di una freschissima Stefania Audisio che ha difeso egregiamente la sua Biblioteca d'Arte della GAM e il Museo diffuso della Resistenza e su Max Ponte che ha appassionatamente fatto un sunto molto chiaro della situazione...anzichè scrivere vi faccio vedere e sentire:


Video Mio: è andato in diretta su facebook sul gruppo del Comitato contro i Licenziamenti della fondazione torino musei clicca qui ---> https://www.facebook.com/groups/2104650753096595/ <---

Sono stati molto chiari nevvero? Bene, lo penso anch'io. Un gran figurone hanno fatto invece "il brutto, il buono ed il cattivo o viceversa" non hanno detto un tubo, e via. E' saltato pure fuori che la appendino non era vero che era andata alla prima del Regio ma se ne era stata a casa. Avrebbe fatto miglior figura ad andare al Regio, per dirla tutta. E siamo a quota quattro pacconi da parte della sindachessa Sindachì, complimenti, forse se eleggevano me tra un'influenza e l'altra sarei riuscita pure ad onorare tutti gli impegni. 

Degno di nota l'intervento ad appoggiare i lavoratori licenziandi da parte del COMITATO POPOLARE VALLETTE -LUCENTO (cliccaci sù per aprire la pagina e metti MI PIACE) che hanno coraggiosamente sostenuto la causa dei ragazzi della cultura torinese, dei grandi, davvero. Questa sì che è gente vera, autentica che saprebbe far andare avanti una città non quei due farlocchi che un signore ha definito buoni solo a giocar col telefonino e la playstation. 
Comunque questo era il manifestino messo in giro tanto per dire che la presenza della sindachessa Sindachì non era un'invenzione:


Immagine tratta da fb.

Niente, tanto per essere chiari, ho detto chiari non CHIARA. Quella ancora ADDAVEDERSI.
ALLA PROSSIMA, perchè ho la sensazione che non sia finita qui, magari sarebbe troppo bello credere al vicesindachì che ha sostenuto che "NESSUNO VERRA' LICENZIATO". Eh? 👏 💩

Enrica Merlo🐈 sempre 17/01/2018

MI MANCANO I FONDAMENTALI

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