venerdì 19 aprile 2019

PRIMAVERA: croce o delizia? (un pò di ironia comunque non guasta mai)


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Articolo precedente: http://www.mimancanoifondamentali.com/2019/04/il-crampo-della-blogger-sapevate-della.html

Aspettiamo così tanto la primavera poi, una volta giunta con tutte le sue meraviglie, sole, vento, tepore, fiori, giornate più lunghe, polline e sternuti ci sentiamo fiacchi, mosci e con un desiderio spasmodico di buttarci dal balcone. Perchè? Perchè?????????????? Beh cercherò di capirci qualcosa io e magari ci capirà qualcosa pure qualcuno di voi lettori, spero.

Secondo gli esperti, in primavera, il cambiamento climatico farebbe in modo di mettere in moto improvvisamente il nostro corpo e la nostra mente sopiti dai rigori dell'inverno, quindi, chi già soffre un tantino di ansia di suo, vedrebbe questo stato d'animo accrescere a dismisura. Facendo due conti, quindi, o tutti siamo ansiosi o gli studiosi hanno toppato di brutto. Sempre secondo gli studiosi i terrificanti sintomi fisici dovuti all'ansia, tipo, gambe molli, mal di testa, tachicardia, voglia di piangere senza motivo sarebbero da addurre al cambiamento di temperatura. Allora, in genere da alcuni decenni la primavera praticamente non esiste e fino a giugno accendiamo il riscaldamento (per chi non lo ha centralizzato) e fa un freddo veramente da paura, cambierebbe dunque la temperatura? E in che continente? Ma sto cambiamento climatico dunque che ci fa stare così male in che cosa consisterebbe? Boh!!

(ah ho dimenticato reflusso gastroesofageo, colite, vertigine, svenimento e attenzione "fame d'aria"... che? Fame d'aria? A me più che altro in primavera viene na voglia di mangiarmi braciole alla piastra e carbonare che non ve lo dico, ma prendiamo per buone codeste asserzioni).


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Uno degli altri motivoni per cui si dice che si scateni l'ansia è anche l'aumento delle ore di luce: secondo gli studiosi (e daie) il fatto che ci sia più tempo utile per far cose ci metterebbe in agitazione perchè in teoria se siamo ansiosi abbiam paura di non riuscire a fare tutto quello che vorremmo o quel che dobbiamo fare ci pare troppo. E qui, secondo me ci stiamo dentro; voi che ne dite? Pensare che la primavera è così bella... luminosa, colorata, pulita...

Ma adesso cominciamo a fare sul serio. 
Con l'aumento del calore (ma dove? ok, ok me ne sto buona) diminuisce sensibilmente la pressione arteriosa per cui si ha a volte la sensazione di svenire e qui gli ansiosi ci vanno a nozze. C'è poi chi sviene veramente, attenzione, perchè effettivamente gli sbalzi pressori sono importanti. C'è poi chi ha paura della sensazione di soffocamento (sempre degli ansiosi si parla eh) e quindi con l'aumento del caldo e dell'umidità ad esso correlata hanno maggior timore di "non riuscire a respirare".
Una teoria che secondo me è davvero legata alla primavera o comunque a dei considerevoli cambiamenti climatici e ambientali è quella secondo la quale gli ormoni e i neurotrasmettitori sono profondamente influenzati dall'esposizione alla luce solare per cui viene incrementata la produzione di melatonina e serotonina e di conseguenza anche del cortisolo (ormone prodotto dalle ghiandole surrenali) ormone che si mette in moto quando abbiamo maggiore bisogno di forza fisica o ne abbiamo bisogno per più tempo consecutivamente.


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Serotonina, melatonina e cortisolo combinati insieme aumentano quindi (e mica lo vogliamo noi eh, è la natura!!) l'attività fisica e congiuntamente anche quella psichica situazione che viene percepitia dall'ansioso come un aumento dell'ansia stessa con il risultato spesso e volentieri di farla aumentare davvero. Anche chi non è ansioso dunque, di conseguenza, si sentirà un tantino più nervosetto proprio a causa, semplicemente, della maggiore stimolazione a fare e a muoversi (anche quella cosa spugnosa, disgustosa e molliccia che abbiam chiusa nella scatola cranica detta, cervello, non pare vero ma si metterà in moto!!). Insomma, tanto bella la primavera si diceva ma a quanto pare siam condannati a star male proprio tutti. Per farla breve tutto sta sensazione di malessere è dovuta allo stupore del corpo e della mente all'uscita più o meno improvvisa che sia, dal letargo!!
Anche socialmente ci facciam dei  vezzosi problemi primaverili: con l'arrivo della bella stagione infatti si sta più fuori e chi è timiduccio caspita che fatica... poi ta taaaaaa... ci scopriamo di più: capirai che problema se il vicino vede la mia contro-abbronzatura bianco cadavere oppure qualche pelo superfluo modello pino norvegese che cresce ai bordi dei fiordi!! E vai giù di depressione!!

La cosa diventa positiva però per i possessori di palestre (che l'ansia se la fan venire perchè non riescono più a contenere le orde di ciccette sballonzolanti che si iscrivono ai corsi intensivi di fitness brucia cuscini di grasso): specie le fanciulle infatti in questa stagione cominciano ad iscriversi in palestra come se non ci fosse un domani con risultati, che, se non avallati da un ragionamento serio che li sostenga, sono assolutamente disastrosi: dopo la palestra infatti noi belle bimbe si ha l'inquietante tendenza ad arrivare a casa e a metter sullo spiedo il cinghiale che abbiam messo sotto con la macchina mentre tornavamo dalla palestra sopra citata (e se non si torna con la macchina va bene anche il vicino curiosone che ci guarda l'incarnato alla Nosferatu). E che vi devo dire: siamo umani!!


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Che fare dunque? Credo che andare in analisi perchè è primavera sia un tantino inutile. Tanto poi passa (la primavera intendo) e se si tiene duro e si fa quel che si riesce, se ci si depila un po' più spesso e se si evita di mangiare il vicino/cinghiale due volte alla settimana, magari passa anche più velocemente (sempre la primavera intendo). Forza e coraggio dunque e se vi viene sonno che ancora c'è luce compratevi quelle belle mascherine che fa tanto Audrey Hepburn in "Colazione da Tiffany"!!

*****

I miei problemi maggiori in primavera sono: un aumento abbastanza feroce dell'emicrania  a cui sono naturalmente soggetta (vedi serotonina, infatti la mia emicrania è di origine serotoninica) ed un'inspiegabile quanto buffo aumento del terrore che il postino suoni il campanello di casa... in primavera sviluppo in questo senso una vera e propria psicosi che a ben pensarci è forse dovuta a mie passate dimenticanze (o dimenticanze altrui, snort) piuttosto che alla presenza del simpatico postino!! Buona vita a tutti e godetevi sta benedetta depressione che poi arriva l'estate e ci tocca tornar normali!!










Enrica Merlo 19/04/2019


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