sabato 1 giugno 2019

Consigli di lettura: IL GRANDE MIAO di Paul Gallico, il precursore dei nostri tempi felini.


IL GRANDE MIAO e Meronyma - foto mia



Articolo precedente: http://www.mimancanoifondamentali.com/2019/05/parco-valentino-2019-quinta-edizione.html

Ho da poco terminato di leggere IL GRANDE MIAO di Paul Gallico. Chi era Paul Gallico innanzitutto: nato a New York da padre italiano e da madre austriaca è stato un giornalista sportivo, uno sceneggiatore e scrittore di successo. Da molti dei suoi lavori sono stati tratti film e piece teatrali.

Che cosa vi posso raccontare riguardo a IL GRANDE MIAO? Beh innanzitutto, e cosa assai ragguardevole, che già nel lontano 1964 (non lontano anagraficamente ma come mentalità) il buon Paul ebbe ad affermare che i gatti si stavano preparando a conquistare il mondo, cosa ormai quasi assodata ai giorni nostri... ci aveva veramente azzeccato dunque. Ora vi faccio vedere il passaggio in cui fa questa affermazione:


Foto mia

Avete letto bene le ultime righe; okay. La narrazione è davvero particolare poichè, come per molti altri libri/romanzi viene usata la tecnica del "manoscritto" trovato per caso. Curioso è che questo manoscritto sia totalmente incomprensibile perché... beh ve lo dico... questo manoscritto avrà bisogno di un'accurata traduzione perché scritto direttamente da... eh dai cercate di arrivarci da soli, suvvia!!


Parte del manoscritto non ancora tradotto - foto mia

Io non vi ho detto o fatto vedere nulla, mi raccomando al vostro buon cuore. Interessante poi il concetto, quasi sempre presente in tutto il libro, di "acquisizione" di una famiglia o di un essere umano che dir si voglia da parte del gatto come se si trattasse di un'azienda sottratta al fallimento. E la somiglianza (oserei anche dire sorellanza) dei gatti con le donne. Infatti pare ci sia un atavico segreto che lega le donne ai gatti: le donne sanno di essere un pò gatte e i gatti sono perfettamente consapevoli di essere un pò donne, maschi o femmine che siano, a dirla in malo modo "capisciamme' ". Le tecniche feline sono quindi un pochino le tecniche femminili... pensiamoci bene avrà proprio torto l'autore?

Per quanto riguarda gli uomini invece, in modo particolare gli scapoli, voglio fortissimamente fare una citazione direttamente dal libro: -"...il punto è che se un uomo è arrivato ai cinquanta e non è riuscito ancora a conquistare una donna e convincerla ad avere con lui una relazione stabile e duratura allora deve per forza avere qualcosa che non va, e secondo me è difficile che abbia la stoffa giusta per vivere con un gatto"- a parlare amici miei non è Paul Gallico ma la micina scrittrice eh, a scanso di equivoci. Non lo trovate spassoso?

La visione globale della narrazione è piuttosto cinica se si guarda bene e trovo, che alla fine possa risultare anche un pò pesante per i gatti... infatti poverini, secondo questo manoscritto, si troverebbero giorno e notte in un continuo stato di tensione e di finzione pur di gabbare bellamente il genere umano. Io questo, personalmente e dall'alto della mia esperienza (ricordo che vivo con cinque gatti di età assortite), non lo trovo corretto. I miei gatti, pur riuscendo a gabbarmi giorno e notte, sono assolutamente rilassati!!


Foto mia...

Che poi a volte mettano in atto davvero delle strategie un pò cattivelle nei nostri confronti (o dei nostri ospiti) è lo scotto che dobbiamo pagare per l'unicità che sanno donarci... provate a leggere quel che c'è scritto qui sopra riguardo alle puzz... eh va bene avete capito no?

Leggermente anacronistico a volte invece poichè nel 1964 i gatti potevano ancora pensar di poter essere "buttati fuori" se il loro comportamento non era consono oppure se una micina partoriva e non si riusciva a "piazzare" i gattini e su questo penso siam tutti d'accordo. In linea di massima oggi, se si decide di avere nella nostra famiglia un felino è PER SEMPRE!!

Molto carino e ne converrete anche voi, almeno se per caso vi capita di scrivere a volte, l'affermazione secondo la quale gli scrittori avrebbero proprio poca voglia di scrivere e quindi gradirebbero (anche se non lo ammettono lì per lì) di essere continuamente disturbati non appena si mettano di fronte ad una macchina da scrivere (un pc nel nostro caso). Mi ricorda davvero qualcosa!! (la mia tastiera deve essere periodicamente pulita da ciuffi di peli incastrati sotti ai tasti)😂

Quasi a conclusione, sarà anche che ognuno di noi ha un'esperienza diversa nella propria convivenza con i gatti, ma non credo proprio che loro siano così calcolatori da gradire addirittura di essere portati dal veterinario, questo proprio non esiste!! (eccezion fatta per la mia gattina Sonmi che invece ADORA il veterinario; lei è una chimera quindi è giustificata... è probabile che con tutte le sue personalità a livello genetico sia un tantino confusa!!). Da qui si può notare che il libro è stato scritto da Paul Gallico  non sicuramente da una gattina.


La mia Cannella con IL GRANDE MIAO - foto mia

Secondo Paul Gallico alias Micina i gatti allora saranno veramente capaci di amare o anche l'amore che ci dimostrano è semplicemente una finzione utilitaristica? Beh, non ve lo posso svelare perché lo dovrete scoprire leggendo il libro ma... anche dietro al cinismo felino più convinto si nasconde un cuore di panna montata, io ne sono fermamente convinta. BUONA LETTURA!!













Enrica Merlo 01/06/2019


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