martedì 20 agosto 2019

HIRTA: un'isola fantasma tutt'altro che invisibile 👻


Foto dal web - l'immagine potrebbe essere soggetta a copyright


Articolo precedente: http://www.mimancanoifondamentali.com/2019/08/circe-sappiamo-chi-sei-e-dove-abiti.html?m=1


Qualche giorno fa leggevo un articolo sul web; sono stata attratta da un altro dove venivano elencati dieci posti al mondo assolutamente abbandonati ma di grande fascino; tra questi ho trovato particolarmente interessante la storia dell'Isola di Hirta. Ora ve ne parlo.

Hirta, il cui nome in gaelico è "Hiort" fa parte dell'arcipelago scozzese di Saint Kilda (formatosi da un vulcano originario probabilmente del Terziario) e risulta essere l'isola più grande di tale arcipelago. L'isola ha una zona costiera piuttosto impervia infatti la quasi totalità delle sue scogliere sono a picco sul mare mentre gli unici approdi possibili sono in un'insenatura detta Village Bay nella zona sud-est dell'isola; una piccola possiblità di attracco si trova anche a Glen Bay a ovest della costa settentrionale ma poiché anche qui le rocce sono a strapiombo sul mare l'attracco è possibile solo durante la bassa marea e non sempre.  Per i più avventurosi è possibile raggiungere l'isola tramite kayak attraverso delle piccole insenature sabbiose che talvolta si aprono tra le rocce. Hirta ha un totale di 6,285 kilometri quadrati di superficie. Oltre alle rocce di origine vulcanica sull'isola sono presenti anche stratificazioni di arenaria.


Eccovela qui Hirta - foto dal web; l'immagine potrebbe essere sogetta a copyright

Ora veniamo al sodo cioè perchè ho scelto di parlarvi proprio di Hirta. L'isola fu continuativamente abitata sin dalla preistoria ma soltanto in tempi recenti cioè dal 1930 è completamente disabitata, un'isola fantasma. Inutile dire che gli abitanti del luogo pur essendo coriacei scozzesi vivevano in condizioni particolarmente dure e sopravvivevano non tanto grazie alla pesca quanto allo sfruttamento degli uccelli che abbondavano sull'isola; possiamo trovare infatti ancora numerosissimi cleits ovvero dei magazzini usati per seccare la carne degli uccelli, il pesce, zolle erbose (presumibilmente torba) e fieno. la popolazione umana, come dicevamo, era presente fin dall'antichità a Hirta: sono infatti stati rinvenute numerosi monumenti sepolcrali di origine vichinga

Saint Kilda fece parte del regno di Sua Eccellenza delle Isole per poi passare dal 1498 sino al 1930 sotto la famiglia dei MacLeods di Dunvegan. Nell'arcipelago di Saint Kilda si possono trovare ancora i resti di tre cappelle dedicate a santa Columba a San Brendano e al Corpo di Cristo e di una casa comune chiamata Amazon's House 😀 che dubito centri con l'amazon attuale.


Per gentile concessione di alamy stock photo - i resti del villaggio

Sull'isola di Hirta vigeva una forma di "auto-governo" molto efficace e democratico dove le decisioni di qualsivoglia tipo venivano prese da un "Consiglio dell'Isola" che era costituito da tutti gli uomini abitanti l'isola ( e non dalle donne evidentemente😔). Il villaggio che si può ancora trovare non intatto ma ben visibile, fu costruito sul villaggio costiero originario di Village Bay intorno al 1830
Intorno al 1880 una buona parte degli abitanti decise di emigrare in Australia. Il resto della popolazione si decise di evacuarla nel 1930 dopo una terribile tempesta come mai si era avuta in quelle zone che aveva messo sotto scacco l'isola per intere settimane e stremato definitivamente la popolazione.
Nel 1957 Hirta fu lasciata in eredità al National Trust di Scozia; Hirta fu il primo sito scozzese in assoluto ad essere dichiarato Patrimonio dell'Umanità nel 1987. A tutt'oggi sull'isola è presente un osservatorio militare voluto dal Ministero della Difesa Britannico per monitorare la stazione missilistica (purtroppo) di  South Uist una piccola isola nell'arcipelago delle Ebridi.


Per gentile concessione di alamy stock photo - antiche rovine sull'isola probabilmente dedicate al culto

Hirta è circondata da un buon numero di grandi scogli. Quelli di dimensioni più notevoli sono situati tra Hirta e Soay (un'altra isola) ovvero il punto più occidentale della Scozia; questi grandi scogli si chiamano Stac Dona, Stac Soay e Stac Biorach. Altri che si trovano a est dell'isola presso le scogliere di Conachair si chiamano Bradastac, Mina Stac e Sgerir Domhnuill. Esistono numerosi altri scogli possessori di nomi intorno ad Hirta a sud e a ovest ma non vi sto a dire come si chiamano che già questi sono abbastanza degli scioglilingua (comunque se proprio volete, scrivetemi).

Cosa ne dite di questa mia scoperta? Che poi magari eravate già a conoscenza dell'esistenza di Hirta ma un ripassino ogni tanto non fa male. Io trovo sia un posto davvero affascinante e voi?










Enrica Merlo 20/08/2019



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