domenica 19 aprile 2020

RIBELLARSI SI' MA CON INTELLIGENZA (scegliamo il momento propizio; cerchiamo di non essere troppo italiani)


Opera di Cafiero ilippelli 1920 - immagine da google


Articolo precedente: http://www.mimancanoifondamentali.com/2020/04/vox-populi-non-ce-la-facciamo-pagare.html

Visto che sinora noi italiani abbiamo detto tante stupidaggini, abbiamo dato retta a gente che voleva impanicarci ancora di più di quel che era umanamente necessario visto che abbiam già sofferto sufficientemente questa prigionia/clausura cerchiamo di non farci fregare sulla via di Damasco, manca poco alla LIBERAZIONE (non quella festeggiata il 25 aprile ma la NOSTRA). Cerchiamo di agire con il cervello e non con l'astinenza da sushi o apericena. Ho scritto due righe così giusto perchè anch'io come voi desidero che questo incubo finisca ma vorrei che finisse senza che nessuno si faccia male. C'è gente in giro che inneggia a sacre rivoluzioni il 25 aprile...

Io starei in campana. Non mi metterei a fare la rivoluzionaria il 25 aprile in nome di una liberazione che non c'è mai, di fatto stata, uscendo per le strade. Faremo solo il loro gioco, multe a raffica e magari pure qualche arresto. Aspetterei il termine ultimo di un DECRETO che NON E' COSTITUZIONALMENTE LEGALE ma che abbiamo accettato come PECORE. Accettiamolo dunque fino in fondo, cerchiamo di essere coerenti anche nella nostra totale IGNORANZA ed IMBECILLITA'. Però se un paio di giorni prima della scadenza del decreto (non legge ma tant'è) il nostro caro Conte o nel caso specifico Piemonte pasticcino Cirio,  se ne esce con una nuova proroga alle restrizioni, ecco, quello sarà il momento di scendere in piazza non per un patriottismo che come italiani, quindi egoisti, non abbiamo mai avuto, ma in nome della nostra sopravvivenza individuale, fisica, psicologica, economica, familiare.

Abbiamo un meraviglioso strumento quale la rete social (quella intelligente non quella dei "ti taggo perchè sei bella quanto me"), un messaggio pubblicato può fare il giro del mondo in cinque minuti... sempre se lo si sappia leggere, interpretare, capire. Cerchiamo di difendere quel pò di dignità che ci rimane e non appena Conte dovesse tentare di nuovo di strizzarci le palle (e questa volta definitivamente) usciamo fuori davvero, altrochè patriottismo, altrochè 25 aprile che un italiano su dieci solo sa cosa significa davvero, usciamo per non farci fottere gli ultimi stracci che abbiamo addosso.






Enrica Merlo
per

19/04/2020

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