mercoledì 17 giugno 2020

REN HANG: QUANDO LA CENSURA DIVENTA VIOLENZA NELL'INTIMO.


REN HANG - immagine dal web



In un momento storico in cui la Cina è molto discussa sia positivamente che negativamente, vi voglio raccontare di un personaggio estremamente significativo ed attuale all'interno della cultura cinese odierna. 
REN HANG fotografo e poeta nato il 30 marzo del 1987 a ChangChun (Jilin) è noto per i suoi ritratti rappresentanti dei nudi (a cui hanno partecipato in linea di massima dei suoi amici) e per la sua carriera pressochè fulminea anche se estremamente sofferta. Le sue opere sono state percepite in netto contrasto all'interno di una società come quella cinese dove nel nudo non esistono sfumature: è pornografia, punto. 
Invece i suoi nudi vogliono rappresentare una coscienza rinata ed una presa di posizione onesta del corpo in quanto tale senza strumentalizzazioni, pura espressione artistica e sincera. Il suo nudo ha rappresentato l'eleganza, la purezza, non la volgarità.  Nonostante tutte le sue buone intenzioni Ren Hang fu arrestato numerose volte dal governo cinese. Malgrado questa scomoda e difficoltosa situazione ha sempre rifiutato di lasciare la sua patria, o per meglio dire la sua generazione anelante a respirare aria nuova, diversa, a liberarsi dai dubbi ed ombre trascinati da secoli di rigide convenzioni. Si sentiva quasi responsabile della riuscita del cambiamento e per se stesso e per chi lo circondava.


La ragazza con il cigno 2015 - immagine dal web

Sebbene non sia mai uscito dai confini del suo paese Ren Hang ha cominciato quasi immediatamente ad esporre all'estero: Amsterdam e Stoccolma tanto per fare qualche esempio, quando è morto aveva due personali attive. Sì, perchè Ren Hang, non ancora trentenne si è tolto la vita nel 2017 vinto dalla depressione e dalla conseguenza dello sforzo immane di farsi comprendere in un paese, il suo, che non aveva la minima intenzione di comprenderlo, pensando fosse più semplice tutto rimanesse tale e quale. Cercare e trovare la libertà per sè e per la propria generazione è parso dunque a questo artista armato di nobili intenzioni, un compito titanico.


Kissing roof 2012 - immagine dal web

Per commemorare, o meglio, per rendere giustizia al lavoro e alle opere e all'Artista stesso tanto determinato quanto fragile, è stata inaugurata a Prato (dove ricordo esiste una delle più numerose, solide ed integrate comunità cinesi in Italia) per l'esattezza al Centro Pecci la cui direttrice è Cristiana Perrella, una personale con novanta fotografie di Ren Hang; la personale sarà visibile sino al 23 agosto.
Belle le parole della Perrella che asserisce: "... qui nessuno vuole scioccare, piuttosto creare dei ponti" (cit) e ancora "...un Museo ha il dovere di rappresentare la Comunità" (cit) parole illuminate ed illuminanti e continua ancora "Ren Hang ha rotto degli schemi con coraggio, è stato ostacolato con violenza perchè sommava due strappi. Alla tradizione e al divieto comunista che imponeva abiti unisex e tre colori, verde, grigio e nero per tutti. Non era un provocatore, più un idealista" (cit). Sarebbe bello scoprire la sua reazione a questa sua nuova esposizione, proprio in questo momento storico, proprio nel nostro paese.



Enrica Merlo
per 

17/06/2020 - INTERSTELLAR

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