sabato 12 aprile 2025

🫂BELLE STORIE🫂


Immagine dal web: Michael Blake e Kevin Kostner

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Kevin Costner aveva un amico che stava attraversando un periodo molto difficile.
Per aiutarlo, Costner aveva pensato di procurargli quando gli si presentavano, piccoli o grandi scritti,  sceneggiature, incarichi di scrittura; pur apparentemente impegnandosi molto questo "amico" non riusciva ad ottenere altro che critiche negative.
Kevin Kostner, ebbe poi a raccontare che la situazione stava diventando esasperante da parte sua e che ne andava della credibilità del suo "amico" ma anche della sua stessa. Questa cosa cominciava a renderlo piuttosto intollerante.

Un giorno, sopraffatto dalla rabbia, dalla frustrazione e preso anche da una sorta di vittimismo parossistico, l'amico il cui nome era Michael, sbottò brutalmente nei confronti di Kevin:
“Odio Hollywood. Odio tutti voi.”
Costner non ci vide più e cominciò a perdere letteralmente la pazienza e gli disse senza troppi giri di parole che forse, invece di incolpare il mondo per i suoi fallimenti, avrebbe dovuto impegnarsi di più e guardare meglio dentro a sé stesso se non fosse proprio la sua interiorità a renderlo inviso alla maggior parte delle persone. La stoccata finale -forse per scuoterlo una volta per tutte- fu quella di dirgli:
“Forse non sei abbastanza bravo”.
La discussione che ne sorse fu talmente accesa che Kevin Costner pensò che il loro rapporto fosse definitivamente sulla via del deterioramento e che la loro amicizia era destinata a finire.

Una settimana dopo tuttavia, Michael si ripresentò a casa di Kevin Kostner chiedendo nuovamente alloggio poiché non aveva più un posto dove poter stare come si era sospettato son dall'inizio. Nonostante il loro cocente litigio 
Costner lo accolse nella sua casa, un'altra volta.

Michael rimase alcuni mesi, scrivendo febbrilmente ogni notte. Spesso chiedeva a Costner di leggere ciò che stava scrivendo, ma lui si rifiutava, ancora amareggiato e deluso dal comportamento dell'amico.

Col passare del tempo, Michael iniziò a leggere delle storie alla figlia di tre anni di Costner, ogni sera, ma questo non venne visto di buon grado, forse giustamente visto e considerato quante se ne sentono in giro, dalla moglie di Kevin, che chiese a Michael di andarsene e di impegnarsi a trovare una degna sistemazione.

Michael finì a lavare piatti in un ristorante cinese in Arizona.
Continuava a telefonare a Kevin Costner, chiedendogli se avesse letto il suo manoscritto.
Costner no, non aveva ancora perdonato le numerose intemperanze dell'amico, tuttavia gli inviava denaro, coperte, viveri e sacchi a pelo per rendere la sua vita un tantino più confortevole… ma il testo scritto da Michael rimaneva chiuso, sigillato. Un giorno però, finalmente, Costner si decise a leggere quello che Michael gli aveva lasciato, questo misterioso manoscritto – redatto durante la sua permanenza a casa sua, e continuato anche nei momenti più duri, nel retro di quel ristorante.

Quella sceneggiatura si intitolava "Balla coi lupi".
Michael Blake ne era l’autore. Il resto è storia.

Il film ricevette 12 nomination agli Oscar e ne vinse 7, tra cui Miglior Film.
Kevin Costner vinse l’Oscar come Miglior Regista.
E Michael Blake, ex lavapiatti e scrittore incompreso, vinse l’Oscar per la Migliore Sceneggiatura non originale.

Questa storia al contempo dura ma commovente ha certamente un suo insegnamento: Se hai un sogno, riconoscilo, cerca di metterlo in pratica anche se con fatica, custodiscilo con cura e dedizione. Fatti conoscere con decisione ed umiltà.
Se desideri qualcosa, lotta per ottenerla.
Non cercare scuse.





Enrica Merlo
per
MI MANCANO I FONDAMENTALI 

Sabato 12 aprile 2025

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