domenica 13 maggio 2018

Salone Internazionale del Libro di Torino 2018: DAY ONE.


TUTTE le foto contenute nell'articolo sono di Enrica Merlo


Bene, vi sto scrivendo dalla comoda e silenziosa sala stampa del Salone Internazionale del Libro di Torino, spaparanzata su una comoda poltrona; già, giusto per vantarmi un pochino quest'anno ho avuto l'onore di essere accreditata come parte della "stampa" sospetto proprio a causa di questo blog che seguo con tanto amore ed impegno.
Ma torniamo a noi. Visto quanta gente? Quest'immagine si riferisce alla giornata di ieri intorno alle 12,00/13,00 una marea di persone che quasi non permetteva di procedere, una buona notizia per l'editoria, per i librai, per Torino stessa che, auguriamoci, si spera possa continuare a tenersi questa prestigiosa manifestazione.


Mi pavoneggio un pò... è lecito? Vi presento il mio pass!!

Quanta gente c'era ve l'ho già detto per il resto sono tornate le grandi case editrici e il Salone sembra essere tornato esso stesso agli antichi splendori, forse pure di più, presenti Mondadori, Feltrinelli, Newton Compton, Giunti e compagnia cantante, più ovviamente, tutti gli altri editori medio piccoli che stoicamente avevano resistito anche l'anno scorso in un momento un tantino drammatico.




Eccomi all'entrata del Salone: dietro di me la bandiera italiana. Fino a quando potremo dire ancora viva l'Italia?

Coda all'entrata ma soltanto per quanto riguardava la sicurezza (controllo borse) per il resto la biglietteria ha retto bene, parola di mia figlia che ha diligentemente affrontato tutta la trafila. E' sempre bello entrare al Salone, i rumori, gli odori sono sempre gli stessi; il problema si presenta quando comincia ad aumentare la folla e quando si comincia ad acquistare qualche libro: dolore alla spalla destra (di solito) caldo, male ai piedi e reni a pezzi, ma è un rito consolidato, in genere si passa indenni questo momento.



Cercherò di essere meno tecnica... ecco il mio primo acquisto nel quale mi sono imbattuta immediatamente nemmeno  cinque minuti dal mio ingresso al salone. Cercate di capirmi, sapete quanto io adori i gatti. A proposito di gatti e di case editrici nel prossimo articolo vi parlerò di una casa editrice che adoro e che adora a sua volta i gatti, gli animali in genere, le piante.



Questa simpatica signora è Mrs. Patrizia Debicke Van Der Noot disponibilissima, che ha accettato di posare con il suo libro; come sempre a me le cose capitano per caso, stavo pagando alla cassa il libro di cui sopra e lei stessa ha detto che stava acquistando il suo libro per un'amica, detto fatto, le ho chiesto di posare per il mio blog. La signora Patrizia risiede a Firenze ed è una nota scrittrice di romanzi storici, gialli e noir, ha pubblicato con Corbaccio ed è stata seconda assoluta nel 2010 al IV festival mediterraneo internazionale del giallo e del noir di Sassari. Tra le molteplici attività che svolge è collaboratrice editoriale di Delos Book ed organizza conferenze storiche per il FAI. Ho la speranza di poter avere presto un'intervista più esaustiva!!



Gironzolando ci siamo imbattute anche in Tullio Solenghi dell'indimenticato trio Solenghi, Lopez, Marchesini presso lo stand della rai. Devo ammettere che non ho idea di cosa presentasse ma sono sicura che non sarà un danno per lui se io non lo so, vi pare? Lo so, sono polemica, abbiate pazienza, del resto questo non è un reportage giornalistico ma un raccontino di quel che mi è piaciuto, quel che non mi è piaciuto, quello che ho visto di sfuggita.




Potevamo non imbatterci anche nella capoccetta di Roberto Saviano e in una delle sue guardie del corpo che stupita mi ha chiesto: "Ma cosa sta facendo?" (?) Ed io: "Sto scattando una foto" GDC: "Ma alla nuca?" (poi improvvisamente Saviano si gira e non è più solo nuca!! 😂). Non ho idea di cosa potesse essere la scrittura selvaggia ma fa lo stesso sono comunque felice di aver catturato questo autorevole profilo!! (e non l'autorevole nuca 😂).




Caspita!! Allora è stato Thor in persona a far spegnere l'aria condizionata!!! 
Evidentemente si è messo d'accordo con la mia figliola aspirante Avenger, santa pazienza. Si sappia, per i posteri, che il librino in questione è stato acquistato (dall'aspirante Avenger). I pochissimi, tipo me, che non sapessero chi sono gli Avengers leggano QUI. C'è veramente tutto un mondo al Salone Internazionale del Libro di Torino!!





Ci sono anche cose che mi piacciono tantissimo e nutrono il mio animo bambino: tipo la PIMPA felice personaggio nato dalla fertile matita del fumettista ALTAN nel 1975. Non mi sono certo fatta scappare l'occasione di farmi ritrarre dalla Pimpa in persona!! E quando mai mi capiterà nuovamente? Tra le altre cose qualche tempo fa ho sottoscritto un abbonamento annuale alla rivista della Pimpa; sto attendendo il primo numero! (Franco Cosimo Panini Editore).






C'è anche chi festeggia i vent'anni di Harry Potter (Salani-Mondadori) che finalmente è cresciuto pure lui tra una bacchettata e l'altra, con un simpatico muro sul quale sono affissi diversi post-it con i pensieri dei fan. E' curioso che anche mia figlia sia nata lo stesso anno del buon Harry; lei però non svolazza in giro con una scopa e non fa danni con formule magiche malformulate, credo.
Si incontrano anche dei simpatici libri di COCO bel film Disney di cui vi parlai quanche tempo fa in questo articolo http://www.mimancanoifondamentali.com/2018/01/mi-han-fatto-vedere-coco-il-film-che.html



Ci sono cose che ci piacciono decisamente meno (tipo il baffetto malefico in primo piano in questa foto) ma da quando è stato dato il via libera alla pubblicazione del suo libercolo lo si vede ovunque, purtroppo.



A far da controcanto ci sono i bei libri di un amico facebook che conobbi personalmente qualche anno or sono alla presentazione a Torino del suo libro "Cenerentola ascolta i Joy Division", Romeo Vernazza; una persona garbata ed ironica le cui battute cerco di non perdermi mai su fb.





C'è poi "il misterioso caso del padiglione 4" vero caso più che editoriale umano, forse. Ubicato praticamente nel cortile dove stazionano i camion e, mi si perdoni, i bidoni dell'immondizia, pare sia stata un'idea poco felice in seguito alla ricezione di qualche bonifico di editori minori che però non si riusciva a piazzare all'interno della struttura del Lingotto per motivi di spazio. Dove li mettiamo? In cortile, evviva. Per completare il tutto sono stati messi bruttissimi ombrelloni della notissima bibita c*** c*** (che non voglio nominare perchè non ha bisogno della mia pubblicità) a mò di bar... praticamente più che un padiglione sembra un punto di ristoro e basta. Tra l'altro ieri pomeriggio c'è stato un mezzo nubifragio a Torino e non oso pensare a quanto abbian remato sotto a quella tenda. Almeno fossero stati collegati al resto della struttura in muratura con dei passaggi a soffietto, manco quello. Comunque oggi non appena giunta al Salone mi sono recata proprio lì e devo dire che ho visto una delle più belle presentazioni (per me quantomeno ma ve ne parlerò nel prossimo articolo). Se non siete ancora stati qui passate, ne vale la pena, pregate solo che non diluvi.



Ma torniamo a notizie più liete. Quello che avete visto qui sopra è un video molto esaustivo del gentile gestore dello stand Kappalab LibriGhibli che ci ha spiegato come funziona la storia de "Il castello errante di Howl" film assai affascinante di Hayao Miyazaki ma che seppur visto un tot di volte ci lasciava sempre con l'amaro in bocca... che avranno voluto dire? Ma chi è veramente Howl? Ma alla fine vive o muore? E sto castello errante che sarà mai? Ma dove è ambientato questo benedetto film? Bene, non tutto abbiam capito ma qualcosa in più certo e poi soprattutto ho scoperto che non è arrivato prima il film ma il romanzo. Tu guarda a volte la vita... che dire poi di Conan il ragazzino che correva sempre, oppure Heidi o ancora Candy Candy... un video davvero interessante non trovate?



Voglio concludere questa maratona un pò surreale ma sentitissima con una citazione del buon Bukowski che tutto sommato, se noi amanti dei libri come arricchimento culturale o come oggetti di vero e proprio culto siamo per qualche motivo rimasti delusi, ci può mettere in pace con il mondo e con il Salone... e comunque checché se ne dica ogni anno è sempre la solita storia; un sacco di polemiche a volte giustificabili a volte meno ma resta il fatto inconfutabile che non ci perderemmo questa manifestazione per nessun motivo al mondo e provate a darmi torto se ne avete il coraggio.

Enrica Merlo🐈 13/05/2018

MI MANCANO I FONDAMENTALI (Salone Internazionale del Libro di Torino)

Se l'articolo vi è piaciuto siete vivamente invitati a CONDIVIDERLO. Se volete commentarlo fatelo direttamente sulla pagina fb de MI MANCANO I FONDAMENTALI e grazie come sempre di seguirmi.

*Immagini extra dal Salone Internazionale del Libro di Torino*


 Io e la mia sorellina dell'Aeronautica Militare Italiana; siamo due gocce d'acqua.


La divina commedia a caratteri talmente minuscoli che a dirla tutta ho dovuto "metterci (sopra) la faccia". meno male che anni addietro ho letto quella con i caratteri normali!!


Enrica Merlo impone le  mani su quello che ormai da anni è il simbolo del Salone Internazionale del Libro di Torino... badate che se qualcosa va storto mica è colpa mia!!


E adesso basta... al prossimo articolo sul Salone Internazionale del Libro di Torino!!
<- -="" pulsante="" start="" stumble="">

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.