mercoledì 26 aprile 2023

QUEL CHE RESTA DELLE CASE di EMANUELA CANEPA

 

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Articolo precedente ---> http://www.mimancanoifondamentali.com/2023/04/unestate-con-la-strega-dllovest-di-kaho.html


E' un periodo che volente o nolente mi trovo a leggere libri dove per protagoniste ci sono nonne, nipoti, case in montagna e atmosfere magiche. Anche il libro recensito nell'articolo precedente proponeva questo tema pur non avendo minimamente scelto con cognizione ma avvicinandomi alla libreria e scegliendo i libri che mi sono accinta a leggere. Ho perso temporaneamente anche il mio orecchino destro, proprio di mia nonna (l'ho trovato, non vi preoccupate). Insomma è un periodo in cui le nonne nel mio piccolo mondo letterario sono onnipresenti.


Una bimba molto matura per la sua età, due genitori poco protettivi e comprensivi, attenti in modo sbagliato nei confronti delle esigenze della figlia, un cambio di casa, un cambiamento di mondo. I genitori che si trasferiscono subito nella nuova casa, uno chalet in mezzo ai boschi, la notte di Natale, un gatto rosso a far compagnia alla bambina, una nonna che non c'è più.


Già, la nonna caratterialmente molto forte costretta a vendere la sua casa, la nonna che non ha fatto resistenze ma che ha preteso, finché la sua vecchia magione non fosse stata venduta, di avere con se' la nipote che viene così iniziata ad un sentire molto particolare nei confronti proprio di quella casa in cui aveva vissuto sino ad allora. La bambina impara in questi mesi con la nonna molto sull'anima delle case e di conseguenza su se stessa. Venduta la casa e trasferitesi nonna e nipote nella nuova, lontana e inizialmente avvertita ostile dalla bambina, accade che la nonna se ne va per sempre. E non accade solo questo. Potrà sembrarvi che io stia raccontando troppo di questo libro, o meglio, racconto lungo. Invece non è così.


Intriso soprattutto di magia "Quel che resta delle case" vi lascerà assolutamente a bocca aperta. Narra di un rapporto emotivo, fatato, soprannaturale che spesso si crea tra nonna e nipote, di un legame strettissimo ed unico tra nonna e nipote che spesso e volentieri, e io lo so bene, non si crea nemmeno tra madre e figlia. Ed ora mi fermo qui perchè pur essendo un libro che leggerete molto in fretta (per questo l'ho definito racconto lungo) vi darà da meditare parecchio specialmente se amate le atmosfere eteree, sognanti e aperte anche all'impossibile. Bello, davvero bello.


Una frase dal libro: "...è sul campo della cura che si misura l'amore, non su quello delle buone intenzioni"


Formato atipico poiché il libro è quadrato, copertina accattivante con quarta. 



QUEL CHE RESTA DELLE CASE

di

Emanuela Canepa

Prima edizione maggio 2022 casa editrice TETRA



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Enrica Merlo e (pagina fb QUELLA DONNA E' UNA LIBRAIA MANCATA)

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MI MANCANO I FONDAMENTALI

26/04/2023

domenica 23 aprile 2023

UN'ESTATE CON LA STREGA DELL'OVEST di KAHO NASHIKI

 

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Articolo precdente --->

Non ho letto molto della letteratura nipponica nella mia vita, devo essere sincera. Ma ho visto molti film della Ghibli Studios e posso immaginare come possa essere un libro scritto da una scrittrice giapponese. Libro scritto nel 1994 e leggermente rimaneggiato nel 2017; sappiamo che i rimaneggiamenti sia nella vita non parliamo poi sugli scritti, spesso snaturano quella che è l'essenza della narrazione, in questo caso è invece quella che si suol dire, la ciliegina sulla torta. 

Mai è una di quelle ragazzine estremamente introverse e per di più sofferente di asma. Ha una nonna inglese che però sposata in Giappone vive in mezzo ai boschi sulle montagne. Mai interrompe gli studi e viene spedita dalla nonna per capire se questo periodo sabbatico potrà giovarle sia fisicamente che psicologicamente. Inizialmente, ed ero molto curiosa di andare avanti per vedere se i miei "sospetti" erano fondati, mi pareva molto di vederci l'inizio de film "Quando c'era Marnie" appunto della Ghibli, un film che ho adorato e che vi consiglio, potete trovarlo facilmente su Netflix. Effettivamente l'intro è quello però poi la storia cambia completamente. Molto onirico e delicato nella narrazione, racconta del rapporto molto stretto tra La Strega del'Ovest (appunto la nonna di Mai) e questa ragazzina un pò particolare. Perchè strega? Beh direi che forse è meglio che lo leggiate voi stessi no? poteva essere stato ispirazione per il film della Ghibli ok ma ho amato alcuni passaggi poichè, molto legata a mia nonna mi ha ricordato dei momenti di vita vissuti con lei da bambina. Onnipresente la natura in tutte le sue declinazioni come vuole la religione animistica giapponese che ha un rispetto estremo anche per il più piccolo filo d'erba del creato, il libro si dipana tra azioni quotidiane molto semplici (il bucato, la raccolta dei frutti dell'orto, la cura del pollaio) ed un rapporto quasi magico con alcuni luoghi intorno alla casa. I turbamenti di questa fanciulla ipersensibile fanno da contrappunto al carattere straordinario nel modo di essere e nelle azioni della nonna non combattuta ma perfettamente integrata nel suo ruolo di "giapponese d'asporto". Inglese fin nel midollo la nonna ha però fatto suo per amore il complesso universo delle tradizioni del Giappone senza però dimenticare mai il suo english style in alcuni piccoli particolari deliziosi. Non voglio svelarvi troppo però.

Tra dubbi adolescenziali, momenti di piccole tensioni, descrizioni naturalistiche mozzafiato e misteri familiari la narrazione scorre come un ruscelletto limpido. Strega? Perchè? Noi donne per natura abbiamo, chi più, chi meno, chi malamente, chi in modo dolcemente positivo, questa connotazione. La nonna, Mai e altre donne della famiglia hanno delle caratteristiche particolari che poi non sono altro, a mio avviso, che un'estrema empatia, sensibilità, intuito, il tutto acuito dall'ambiente circostante che le fa essere un pochino streghe, ma non voglio andare oltre. 

L'aggiunta di tre racconti nel 2017 poi è un aggiustamento delicato e grato poiché la narrazione passa per la prima volta dalla piccola Mai direttamente alla nonna. Una cosa geniale. Mentre prima sapevamo della nonna attraverso il racconto di Mai ora invece è lei, brevemente a raccontare il suo sentire e non dico che riveli qualcos'altro ma ci da la bellissima sensazione di stare parlando direttamente con La Strega dell'Ovest. Ed è bellissimo, specie per chi, come me, ha vissuto un rapporto straordinario con la propria nonna. Inutile dire che ve lo consiglio, questo lungo racconto mi ha messo una serenità infinita in corpo.


Un'estate con la Strega dell'Ovest
di
KAHO NASHIKI

Universale Economica Feltrinelli

Prima edizione aprile 2020



Enrica Merlo

per

MI MANCANO I FONDAMENTALI
(e la pagina facebook de QUELLA DONNA E' UNA LIBRAIA MANCATA)

23/04/2023

venerdì 7 aprile 2023

ECHI DI LUNA, CORIANDOLI DI CUORE di MARTA DE LORENZO

 

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Per la pagina facebook QUELLA DONNA E' UNA LIBRAIA MANCATA di Enrica Merlo cioe' io.

Echi di luna, coriandoli di cuore

di

Marta De Lorenzo

psicografici Editore

*
Ci ho messo un pochino per elaborare questa sorta di recensione (sapete che non amo questo termine, preferisco, pensiero, chiacchierata). Un libro sorprendente. L'autrice, Marta, quando me lo inviò, mi disse più o meno così: "lo leggerai in due minuti" eh. Invece non è stato esattamente così. Lei, dalla sua biografia mi par di capire che non sia la prima venuta, nel senso che è impegnata da più di quindici anni nel campo delle dipendenze patologiche e si occupa di educazione emotiva per adolescenti ed adulti, mica poco voglio dire. Ma chiudiamo questa parentesi e andiamo al succo. Marta ha scritto questo libro ECHI DI LUNA, CORIANDOLI DI CUORE. Ha anche una pagina facebook e un profilo instagram chiamate/i ScarabOcchi di Puah, così come se fosse una cosa da nulla, cosa che invece non è.
 
Il libro di Marta è molto strutturato, il libro di Marta è tutt'altro che semplice, il libro di Marta è sorprendente e ti scava dentro e qui potrei chiudere la mia piccola recensione/pensiero. Usa un linguaggio non semplice nel senso che ti devi impegnare, non è esattamente scritto in ambarabacciccicocco' per capirci ma va dritto al cuore o comunque dritto lì dove deve andare. Ispirata, se così si può dire, dal pesante fardello di una malattia cronica, Marta usa questo "pretesto" non per lamentarsi o piangersi addosso che è quello che la maggior parte di noi farebbe, dai ammettiamolo, ma riprende dall'angolino nascosto la sua Puah e mette giù di getto questi splendidi disegni che posseggono un'immediatezza veramente disarmante e poi scrive questo libro che...

Ok il problema c'è ammettiamolo ma una volta individuato lo si può non accantonare, quello mai, ma lo si può coccolare, rigirare tra le dita, accarezzare fino a farlo diventare un qualcosa di svelato, compreso ma soprattutto accettato e da lì si può cominciare a ricostruirsi. Niente di nuovo sotto il sole direte voi invece no perchè c'è modo e modo di affrontare i problemi, questo è risaputo, ed il modo di Marta è una via di mezzo tra il disarmante e il perentorio. Le sue parole sono concise, decise, chiare da lì non si sfugge. Il bello di questo libro è che non ti presenta solo il problema e poi rimugina rimugina finché magari non mi dai uno straccio di risposta al tuo problema poi vediamo, no, ti presenta il problema, lo fa vivere attraverso le tue sensazioni, non ti fa faticare a trovare possibili soluzioni anche grazie alle sue disarmanti illustrazioni e poi? Cominci a dirti, sì è vero, è vero, ha ragione, è proprio così, sì forse la soluzione non è lontana perchè diciamocelo, chi di noi non ha anche soltanto un piccolo problema che lo affligge e non lo lascia vivere con quel minimo di serenità che meriterebbe? 



La ciliegina sulla torta di questo libro devo dire, geniale Marta,  sicuramente sono gli "spazi bianchi". Piccole pagine di quaderno vuote da riempire a seconda delle sensazioni, soluzioni che si trovano dopo aver letto, il paragrafo, il capitolo. Io non ho utilizzato proprio questi spazi per scriverci quello provavo perchè vorrei che lo leggesse anche mia figlia e permettetemi, un pò di privacy no? Però le ho scritte su un mio quaderno. Mi ha aiutata questo libro. ECHI DI LUNA, CORIANDOLI DI CUORE è una piccola finestra verso quell'ignoto che ci perseguita quotidianamente ma che ora ci può apparire non come un problema ma come un barlume di soluzione. Se mai abbiamo desiderato fare un piccolo viaggio tra le stelle ma eravamo terrorizzati dalla vastità del cosmo,  Marta ha fatto in modo che questo pauroso, immenso universo si trasformasse in qualcosa di più raggiungibile, tangibile, quasi un protettivo guscio dal quale possiamo osservare con maggiore serenità le inquietudini che ci tormentano. Come ho già detto sopra, questo libro è una coccola, una carezza un manuale per essere un pochino più indulgenti nei confronti di se stessi pur impegnandoci a rendere concrete le soluzioni che ci si parano davanti. Grazie. 


Enrica Merlo e QUELLA DONNA E' UNA LIBRAIA MANCATA

per

MI MANCANO I FONDAMENTALI

07/04/2023


Il link al profilo instagram de ScarabOcchi di Puah --- https://instagram.com/scarabocchidipuah?igshid=YmMyMTA2M2Y