lunedì 29 agosto 2016

Cosa vorrà mai dire quella bella codina davanti alle zampette? Mah.



Potrete trovare la versione originale di questa fotina sul mio profilo instagram a questo link https://www.instagram.com/p/wIMGC6vbpk/?taken-by=enrica_merlo 

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SONO SOLO STORIE...sono sempre solo storie.


Bella quest'immagine vero? E' una delle tipiche "posizioni zen" che amo più rimirare di Cannella, a parte quando si distende ai limiti estremi e diventa lunga il doppio di quella che è; quello è un momento di vero spasso). Questa è la tipica posizione della codina davanti alle zampe. I gatti quando assumono questa posizione si trasformano davvero e sanno comunicare in modo straordinario pace e serenità. Esistono molti siti e blog che parlano di gatti, ma mi sono sempre chiesta cosa significhi più o meno esattamente questa posizione felina; ebbene dopo aver consultato diverse fonti quale più, quale meno attendibile ho scoperto che più o meno tutte dicevano la medesima cosa: ovvero questa posizione, che sia da in piedi, come in questo caso, che accovacciata è quella della massima serenità possibile. I gatti infatti se non disturbati possono arrivare a rimanere in questa posizione ore, rilassarsi in modo completo e totale quasi fino ad assopirsi, insomma una vera e propria seduta di benessere per loro e anche per chi li guarda, ripeto. 

Quindi non avevo tutti i torti a dire che fosse una posizione particolarmente "zen". Segno allora che come ho sempre pensato, Cannella è una gattina estremamente serena nonostante tutto   (e  se  leggerete  il  mio  APPUNTI FELINI
capirete perchè dico "nonostante tutto") visto che spesso la vedo in questa posizione. Altra aria tira per quanto riguarda Vaniglia che ho da ben undici anni ma che ve lo giuro, non ho mai visto in questa posizione, MAI. Segno anche questo, come amo ripetere, anche se non sono un'etologa, anzi, la mia esperienza è basata sull'osservazione e sull'esperienza di vita, che non solo gli animali in genere, ma in questo caso i gatti, sono ben lungi dal poter essere categorizzati: visto che Vaniglia non ha mai assunto questa posizione (a parte negli ultimi anni in cui la sua posizione preferita è perennemente quella da SDRAIATA) si potrebbe dire che non sia un gatto sereno...non direi, secondo me Vaniglia è il prototipo della serenità, ma la sua è una serenità volta a compiacere innanzitutto se stessa e non gliene importa un bel niente di cosa pensano o provano gli esseri che stanno intorno a lei. Anche questa, seppur egoistica, è senz'altro una forma di serenità; ma è una dimostrazione di quanto sia sbagliato dare delle definizioni standard sui gatti: su due, io, e non penso sia una combinazione, ne ho due completamente diverse tra loro per carattere e per come si pongono nei confronti del mondo che le circonda. Trovo tutto questo estremamente affascinante e mi piace, appena posso, sviscerare questi comportamenti, sono certa che anche voi, se avete delle bestiole, lo fate.

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Dunque, codina davanti alle zampe: SERENITÀ!! Ma non vi angustiate e non pensate di essere pessimi padroncini se non lo vedete fare ai vostri gatti...è probabile che abbiate un gatto/a affetto da "vaniglite" in forma più o meno acuta.

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So che siete impazienti di sapere il resto a questo punto!! 




Vi voglio già bene, chiunque voi siate e qualunque cosa voi stiate pensando in questo momento.



 

venerdì 26 agosto 2016

Ricordi dal passato: Ehi dirigenti RAI rivoglio il Concerto di Capodanno su rai 1 in diretta!!


Potete trovare l'immagine originale su instagram a questo link https://www.instagram.com/p/wFZZW2vbmO/?taken-by=enrica_merlo

SONO SOLO STORIE...sono sempre e solo storie.

Ma che brutta foto...sfocata, non trovate? Non ricordo francamente con cosa io abbia fotografato il cd di Strauss spero fosse almeno qualcosa in uso in questo secolo!! 
Mi piace la musica, mi piace molto la musica classica; il mio compositore preferito manco a dirlo, è anche un pò banale, ma è così che vi devo dire, è Mozart ¸.·´¯`·.¸¸><((((º> ¸.·´¯`·.¸¸><((((º>. Ma allora cosa c'entra Strauss? C'entra, c'entra. A parte che non disdegno mai la buona musica, ma Strauss padre,(cliccate su "padre" per saperne qualcosa di più) figlio (cliccate su "figlio" per saperne qualcosa di più) e parenti tutti ha per me un valore sentimentale fortissimo, molti, molti, ma davvero molti ricordi sono legati a questa bella famiglia di compositori. Perchè? Sono miei parenti? No. Sono mai stata in Austria, a Vienna? Purtroppo no. E allora? E allora praticamente seguo il concerto di Capodanno (avete presente quello che è andato in onda decenni e decenni su raiuno prima di essere spostato qua e là sulle reti rai, poi gli è stata tolta la diretta, poi ora se uno vuole vederlo deve pregare tutti i santi del paradiso; cosa che io trovo estremamente ingiusta), dicevo, seguo il concerto di Capodanno da quando ho, aspettate che faccio un breve conto, beh è presto fatto, da quando ho 11 mesi, e quindi ho esattamente? Non ve lo dico. Vi posso assicurare che da quei famosi 11 mesi sino ai 27 anni non mi son persa un concerto di Capodanno. Un'emozione, sempre uguale, se non maggiore diventando più matura, ascoltando le note da favola del "Sul bel Danubio blu"(An der schönen blauen Donau Strauss figlio) *´¨`*•.¸♥♥¸.•*´¨`*•. ¸♥¨`*•.¸♥♥¸.•*´¨`*• .¸♥
sino alla "Marcia di Radetzky" (Radetzky-Marsch Strauss padre) (─‿‿─) (─‿‿─) (─‿‿─)  dove da bambina mi divertivo un sacco a battere le mani al tempo di musica quando lo diceva il Maestro ovviamente e da grande...pure. Molti grandi direttori d'Orchestra si sono succeduti alla direzione di questo concerto mitico: io mi ricordo per esempio Zubin Mehta molto simpatico quando si metteva il cappelluccio da capostazione, poi l'altero e nobile nonchè nostro personale italianissimo Riccardo Muti, poi grandissimo e quasi miracoloso Herbert von Karajan, Lorin Maazel ed il Maestoso Claudio Abbado, pensate che fortuna ho avuto ad avere dei genitori così illuminati da farmi conoscere tutto questo sin da piccina. Peccato che poi ho sprecato quasi tutto da adulta dove per scelte di vita non esattamente intelligenti ho perso anni e anni perchè, e va bene non ve lo sto a dire. Ma mi son ripresa da qualche anno ve lo dico ahahahaha. Vi dico altresì: se proprio vi dovete sposare, fatelo con qualcuno che abbia almeno UNA cosa in comune con voi! Poi i balletti in tutti questi meravigliosi palazzi, ma che roba, va bene che adesso c'è il nostro italianissimo concerto che poco ha da invidiare ma santa polenta se uno è abituato a vedere/sentire per decenni il Concerto di Capodanno? Se lo va a vedere a Vienna, il che sarebbe proprio il mio sogno. Mi vedo seduta con un vestito semplice ma elegante magari in prima fila, nella sala dorata del Musikverein con i capelli raccolti, magari già vecchina ma ancora piacente a godere di questo spettacolo per cui vale la pena andarci anche a piedi...chissà, chissà che un giorno questo mio sogno si possa avverare. Beh sono una grande sognatrice vero? Mi ha molto emozionato raccontarvi queste cose, penso anche alla mia mamma che seguiva con passione con noi il concerto e alla quale piaceva tanto Sul bel Danubio blu...posso vederla volteggiare tra le note, ora che può essere dove vuole. Peritanto anche se non è Capodanno da buona tradizione vi auguro "Ich wünschen ihnen
Prosit Neujahr!
" (andate a vedervi cosa significa ahahahahah) e vi lascio felicemente con il brano più volte citato in questo post. Sognate con me!! SOGNATE!! (e che l'anno sia sempre buono non solo il primo giorno.)



So che siete impazienti di sapere il resto a questo punto!! 



Vi voglio già bene, chiunque voi siate e qualunque cosa voi stiate pensando in questo momento.





 

martedì 23 agosto 2016

Merry Christmas!! ma non è ancora un pò prestino?


Questa bellissima foto del presepe di Luzzati la potete trovare in versione originale sul mio profilo instagram a questo link https://www.instagram.com/enrica_merlo/

SONO SOLO STORIE...sono sempre e solo storie.

Certo che è presto siamo ad agosto!! Ma chi ben comincia, dice il proverbio, è a metà dell'opera. Al di là di questo le foto che ho postato su instagram sono queste due (l'altra la posto in coda) e come sapete, sono molto teutonica o quasi, in questo, seguo l'ordine crono/visivo delle mie foto. Quindi queste ci sono sul profilo e di questo vi parlo...intanto cominciate pure voi a prepararvi che per affrontare il Natale ormai ci vuole un pelo sullo stomaco tanto; tanto vale cominciare presto!!
Quest'immagine è del presepe di Luzzati (clicca sulla parola Luzzati per sapere chi è se non lo sai ancora) che è presente ormai da due anni al Borgo Medievale di Torino...la bellezza, l'ingenuità e la purezza delle figure e anche la disposizione in una cornice di tutto rispetto quale quella, appunto, del BORGO MEDIEVALE (clicca su BORGO MEDIEVALE per conoscere questo posto da favola se già non lo conosci) di Torino ne fanno uno spettacolo davvero incantevole...peccato che qui a Torino a Natale non nevichi mai altrimenti sarebbe perfetto!! (nevica sempre nei momenti meno opportuni tipo quando sugli alberi cominciano ad esserci le gemme, tanto per dirvi, il fascino contorto della città sabauda per eccellenza). Non so se questo magnifico presepe sarà presente anche quest'anno ma spero di sì e poi...lo vedete l'angioletto biondo che suona la chitarra? Sono io!!!!! Scherzo ovviamente ma mi assomiglia molto e mi ci sono affezionata.
Natale, Natale per me significa...mah con questo caldo mi risulta un tantino difficile concentrarmi ma, freddo, regali, luci e colori, la banalità fatta persona. Ed una fatica immane a trovare pensieri adatti a tutte le persone care, influenza, si perchè dovete sapere che in genere l'influenza (che si sia fatto il vaccino o meno), arriva puntualmente a Natale e se non a Natale a Capodanno quindi diciamo che a parte le lucine colorate non è decisamente il periodo che preferisco. L'altra foto si riferisce ad un ormai stortignaccolo albero di Natale con tentativo di presepe a casa mia...si perchè, come per i fiori di qualsiasi tipo, anche quelli finti, che vengono presi di mira e "terminati" dalle mie gatte, anche l'albero di natale in quanto rappresentate seppur sintetico di qualcosa di arboreo deve essere tolto dalla circolazione il più presto possibile secondo le mie signorine di casa, specie Cannella che trova anche divertente l'argomento  palline, sia da far rotolare che da rompere.
Devo continuare? I pranzi di Natale per esempio; io non è che cucini male ma non mi piace un granchè farlo quindi, altro problema altro regalo. L'angoscia si fa forte quando si avvicina il 25 dicembre e nessuno ancora mi ha invitata, che vita grama. 
Quindi, palline rotolanti, alberi abbattuti, influenza, timore di dover cucinare, stress estremo da regalo, meteo impazzito (in Norvegia hanno il sole a mezzanotte noi qui abbiamo il sole cocente a mezzogiorno del 25 dicembre)  fanno del Natale, almeno per me, quasi quasi ed un pocolino, più o meno un periodo, per essere delicati, temibile. ma c'è di peggio quindi in alto i cuori!! Vi ho rinfrescati un pò? Se si ne sono proprio felice e se vi siete divertiti ancora meglio!! Alla prossima!!

Potete trovare la versione originale della fotina natalizia sul mio profilo instagram, eccolo https://www.instagram.com/enrica_merlo/


So che siete impazienti di sapere il resto a questo punto!! 





Vi voglio già bene, chiunque voi siate e qualunque cosa voi stiate pensando in questo momento.



 

sabato 20 agosto 2016

Diretta o podcast? Questo è il dilemma.

Questo collage è formato da immagini dal mio profilo instagram; e le potete trovare piuttosto in fondo, visto che sono state postate quasi due anni fa :) il link a cui trovarle è comunque questo IL MIO INSTAGRAM

  
SONO SOLO STORIE...sono sempre e solo storie.

Queste fotine come detto sono state scattate agli albori della mia webradio Gatti, Poesie e Matite colorate; non che allora io fossi mossa da maggior  entusiasmo  ma,  diciamo, mi fotografavo o facevo fotografare continuamente con microfono in mano e cuffie sulla gentile testolina, ora, un pò meno. Allora come oggi, anzi, forse più oggi che non allora, il dilemma è: diretta o podcast? E che caspita è un podcast?
Dicesi podcast, con parole mie, una trasmissione radiofonica preregistrata e poi archiviata su sito oppure mandata in onda, come nel caso della mia web radio, ad una certa ora, come effettivamente fosse una trasmissione in diretta; l'unica differenza è che poniamo il caso, se io ho preregistrato e detto a mezzo mondo che vado in onda domani alle 15,00 con una trasmissione che parla delle comiche ed invece a livello di cronaca accade qualcosa di spiacevole, o evito di mandarla in onda o va in onda e faccio una pessima figura. E qui sarebbe utile una bella diretta, nel qual caso si parlerebbe di quel che è successo e se del caso si manderebbe la trasmissione o meno. Sino ad ora non mi è mai occorso un simil frangente o quando sono andata in diretta con notizie drammatiche ci son andata e basta con strisce di pochi minuti in cui raccontavano l'accaduto. Ma che differenza c'è dunque tra questo podcast e la diretta? Nel mio caso una bella differenza in special modo di qualità. Non che io faccia miliardi di errori anche perchè ho una certa dimistichezza ora e non mi impappino più come agli inizi, il lavoro di raccolta dei dati e delle notizie, e di scrittura della trasmissione è assolutamente lo stesso. Nel mio caso, che non sono una vera e propria radio la questione è di qualità: podcast, ovvero una trasmissione registrata con un mezzo che rende la mia voce praticamente come se fossi in una radio in fm, cioè pulita, non metallica, piacevole e perfettamente comprensibile, diretta,(se cliccate su podcast e diretta troverete due puntate andate in onda nei due modi e avrete modi di sentirne la diversità) sempre gli stessi contenuti ovviamente ma la diretta per me, ora, che non ho sponsor di nessun genere per io cui possa procurarmi strumentazioni migliori, significa registrare attraverso un cellulare: per carità strumento di tutto rispetto ma la qualità non tanto del suono o della musica che comunque è come se le mettessi assieme con un editing, quanto della mia voce che risulta più papereggiante, stanca come avessi appena fatto trecento scalini e sicuramente metallica. Immagino vi annoiate a sentire queste cose, ma tutto questo fa parte del mio progetto e ci tengo molto che le mie trasmissioni siano mandate in onda al meglio. Se volete, anzi ve ne pregherei, potreste dirmi cosa ne pensate della differenza audio dei due tipi di trasmissioni? Sono in un momento delicato della mia vita gestionale della radio e ho anche bisogno del vostro aiuto. E lo so che non si devono svelare i segreti del proprio lavoro ma a me piace che si sappia dell'impegno che c'è sotto a qualcosa di così apparentemente semplice come Gatti, Poesie e Matite colorate♪ ♫ ♩ ♬(cliccare per sentire la mia radio) ma che in realtà semplice non lo è affatto ma mi piace molto fare. Anzi. Sapete una cosa? Proprio mentre scrivevo mi è venuta un'ideona. Ma non ve la svelo proprio ora, facciamo un'altra volta, altrimenti, magari la concorrenza mi copia ℉ e non sono belle cose sicuramente ahahahahaha.  L'ho detto del resto che vi avrei parlato di me nel modo più schietto possibile e spero possiate apprezzarlo.
Ma l'ultima foto dove dormo come un ghiro cosa c'entra? Dovete sapere che DORMIRE è uno dei miei hobbies preferiti ma soprattutto è molto impegnativo fare radio e dopo non mi resta che stramazzare...o non resta che stramazzare a voi...insomma si stramazza e sogni d'oro a tutti, scherzi a parte ogni tanto bisogna anche dormire e non rimanere al pc continuamente, giusto? E questo vale sia per chi fa radio che per chi non la fa. Stare troppo sul pc o sui social non fa benissimo al cervello, meglio dunque ascoltare qualche bella trasmissione radiofonica divulgativa oppure farsi un sonnellino ristoratore. 
Alla prossima e grazie per la paziente lettura.


So che siete impazienti di sapere il resto a questo punto!!



Vi voglio già bene, chiunque voi siate e qualunque cosa voi stiate pensando in questo momento.




mercoledì 17 agosto 2016

Un regalo felino è sempre gradito; J'aime Paris.


Potrete trovare l'immagine originale instagram di questa bella fotina al seguente link https://www.instagram.com/p/v4W3cqvbj_/?taken-by=enrica_merlo


SONO SOLO STORIE...sono sempre e solo storie.
 

Questo bel libro si intitola "LE PETIT LIVRE DES CHATS" (il piccolo libro dei gatti) ed è un piccolo gioiellino tutto scritto in francese con delle bellissime illustrazioni all'interno sulla falsariga di quella che si può vedere sulla copertina. La parte esterna delle pagine è dorata, adoro questo libro e ho pure paura a leggerlo per timore di sciuparlo (vedo già le vostre facce ironiche come a dire " Si vabbé questa non lo legge perchè non sa il francese e fa la sapientona"); niente di più sbagliato. dovete sapere che comprendo perfettamente o quasi e leggo anche il francese ma non lo parlo. In effetti è una storia un pò lunga che però potrei raccontarvi tanto per dirvi che i traumi infantili si superano a fatica oppure non si superano proprio. 
Ho da sempre delle zie che vivono in Svizzera a Ginevra. Molte delle mie estati di bambina le ho infatti passate proprio in questa bella città (molto ordinata e pulita, VERAMENTE). E' quindi ovvio che sia le mie zie che i nostri conoscenti non si mettessero a parlare in italiano per compiacermi, anzi, il carattere tipico elvetico è anche un tantino a volte, pistino e torturatore ☂ ma giusto un pocolino. Ma mi sto dilungando, quindi per farla breve io sono arrivata ad avere un buon grado di comprensione del francese quando ero relativamente piccola. Mia madre, che buonanima, è sempre stata molto precisina, quasi svizzera pure lei, una volta si produsse nella risata più sonora che le abbia mai sentito fare proprio in direzione di una mia frase detta in francese (nemmeno lei fosse madrelingua) e questo successe ovviamente in pubblico. Bene, da allora un tacito giuramento con me stessa mi ha impedito di proferire mai parola in francese se non nell'estrema intimità della compagnia di me stessa o al limite delle mie gatte. Sto cominciando giusto ora dopo due viaggi a Parigi a dire "merci" "bonjour" "bonsoir" ma tanto timidamente che manco mi si sente.
Il libro qui sopra mi fu regalato nel settembre del 2014 durante la mia prima visita a Parigi, un'esperienza meravigliosa che porto nel cuore. Inutile dire che ho visto tutti i posti tradizionali di questa città che ti strega benevolmente, ma, grazie alla mia guida personale ehm☚ anche dei luoghi insoliti e ti credo che ci ho lasciato il cuore. Siamo poi ritornati l'anno dopo nel giugno del 2015 dove ho ritrovato la solita meravigliosa incantatrice Parigi ma già con qualche segno di inquietudine...durante la notte infatti giravano numerose pattuglie di polizia ed ambulanze e molti immigrati o chi erano non lo so, sostavano sulle panchine o agli angoli delle strade cosa che prima non avevo notato. Credo, a posteriori, che fosse già un debole ma inquietante inizio dei massacri che sono stati perpetrati nei confronti di questa città, ma chi poteva pensarlo allora. Non mi resta che augurarmi che presto tutta questa follia finisca e che si possa ritornare a Parigi come in altre città europee con serenità e senza paura di saltare per aria anche se personalmente temo che forse, ora come ora sia tranquilla tanto Parigi quanto Milano, cioè per niente, grazie a questi personaggi che amano trovare ogni giorno modi diversi per farci saltare per aria, sgozzarci o travolgerci con dei camion. E ritornerò a Parigi eccome e mi farò magari comprare un altro bel libro in francese sui gatti...volete leggerne con me un passaggio?


LA DOMESTICATION
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L'onde-chat fait que l'on est fèlin ou pas fèlin,
que l'on naît F ou pas F
FERNAND MÉRY
Le chien a été le premiere animale domestiqué par l'homme, quand celui-ci était encore un chasseur nomade. le chat, lui, ne fut domestiqué qu'à l'époque des premières population sédentaires, qui pratiquaient l'agriculture. Apprécié pour son talent de chasseur, le petit félin fut en effet peu à peu invité à rester dans les maisons pour traquer les rongeurs, jusqu'à devenir un animal familier. On a longtemps pensé que sette domestication datait du néolithique (9000-3300 av J.C.). Mais la mise au jour d'une sépulture contenant un homme et un chat dans le village de Shillourokambos , à Chypre, a repoussé encore plus loin la date de l'approvoisement du chat. Le petit félin serait en effet l'ami de l'homme depuis plus de 10 000 ans! Cette découverte faite en 2004 est peut- être la preuve que l'île de l'Amour fut la terre natale du chat domestique, avant l'Egypte.
(e la deliziosa immagine che accompagna lo scritto; spero abbiate gradito e che vi si sia aperto il cuore come si è aperto a me)

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lunedì 15 agosto 2016

A proposito di selfie miracolosi con Cannella: via, vi parlo un pò di Lei.

Le immagini originali di questo simpatico collage le potrete trovare in fondo in fondo ヅ al mio profilo instagram a questo indirizzo https://www.instagram.com/enrica_merlo/

SONO SOLO STORIE...sono sempre e solo storie.

Bene, abbiamo parlato precedentemente della mia abilità al rovescio nel fare i selfie; e di quanto invece io riesca miracolosamente a produrli quando ho nei dintorni la mia "Cannellina"#belladimamma. Nel primo post di questo blog vi ho anche parlato di un libro, APPUNTI FELINI (Appunto, non dire gatto se non ce l'hai in casa) cliccate sul titolo e andrete direttamente alla pagina dove il libro è in vendita; è più semplice di quanto non possa sembrare, credetemi✔, dove si parla del mio rapporto quotidiano con le mie due gatte di casa. Per ovvi motivi che non vi vado a svelare, non dico che Cannella sia la mia preferita ma diciamo così, abbiamo un certo imprinting, tipo come quando il paziente si innamora del dottore o il rapito del proprio carceriere (che poi non era quello che volevo dire però mi avete capita no? Non avete preferenze verso qualcosaqualcuno voi?). 
Appurato che io e Cannella ci vogliamo un mondo di bene ci sarebbe tutto un discorsone mallopposo etologico da fare ma io la liquido veramente con due parole: come con le persone dove, immediatamente, si comprende che c'è un feeling e si hanno comunioni di intenti, affetto spontaneo e piacere di stare insieme, succede anche con gli animali, che credete...mica tutti son uguali o ugualmente coccolosi, io per esempio ho in casa due esempi opposti di gatti e quando dico opposti non è un eufemismo. 
Nel senso che una è il sole e l'altra la luna, una è il fuoco e l'altra l'acqua, una è Gianni, l'altra è Pinotto, per quanto io non conosca di persona questi due signori ma mi pareva un esempio calzante. In questo caso Cannella è tutta coccole, fusa, strusciamenti, pasta sulla pancia, bacini, purr purr e via discorrendo mentre Vaniglia, quando e se va bene, graffia. Ma non voglio essere troppo di parte e l'equilibrio familiare mi impone di dire, quantomeno in pubblico eh eh, che per me le mie due micette sono uguali aaaaaassolutamente uguali, un pò come nelle nostre famiglie dove siam tutti uguali però il figlio maschio ha per primo la macchina, trova per primo lavoro, può uscire quando vuole e non viene confinato in casa a 16 anni per una settimana solo perchè visto da lontano abbracciato con una ragazza. Così è la vita.
Se leggerete il libro vi divertirete certo perchè le differenze sostanziali delle due feline sono descritte con divertente dovizia di particolari. Ho anche anticipato che sto tentando di scrivere il sequel di APPUNTI FELINI per quanto non sia semplice, visto che come in tutte le famiglie che si rispettino, le dinamiche spesso e volentieri vengono sovvertite da avvenimenti, cambiamenti, perdite e new entry (ecco proprio delle new entry vorrei evitare di parlare ma sia il blog che instagram mi imporranno presto o tardi di farlo ಠ_ಠ). Vi terrò comunque informati sulla prosecuzione della mia pelosa produzione letteraria. 
Detto questo: Cannella la magica gattina che mi trasforma in una maga dei selfie e che pare leggermi e lasciarsi leggere nel pensiero, che ha paura di darmi fastidio, che riesce ad essere lieve come una piuma e mi invita a giocare con lei con la grazia di una ballerina della scala, pare purtroppo sia affetta da ipoplasia cerebellare felina non una malattia ma una condizione mutata a livello neurologico che porta qualche problema di equilibrio, spesso e volentieri, ai gatti. Patologia non grave purtroppo poco conosciuta e quindi spesso scambiata per distrazione o per qualcosa di più complesso. Va detto che col tempo questi mici tendono addirittura a migliorare ma haimé la paura costante, specie per chi abita in una mansarda è quella che questi micetti perdano l'equilibrio proprio mentre saltano fuori dall'abbaino. Sono altresì molto più affettuosi dei gatti che non siano affetti da questo problema e molto intelligenti, il reale problema è essenzialmente motorio. Non è una malattia, non è contagiosa, è semplicemente una condizione venutasi a creare per disagi particolarmente gravi delle mamme durante la gravidanza, specie e soprattutto se esse sono state gatte randagie. Quindi voglio ancor più bene alla mia Cannellina anche per questo suo non saper "rampià me an gat" (traduzione dal piemontese "arrampicarsi come un gatto") cosa che effettivamente ogni tanto le viene ad essere un tantino difficoltoso. In compenso è talmente bella che in foto fa diventare belli anche i brutti. parola di una che si perde facendosi i selfie.
Non mancherò di parlarvi ancora e di Cannella e di Vaniglia non temete...e haimé pure di qualcun'altro, ehm, per ora no.


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sabato 13 agosto 2016

Un dramma personale: I selfie.


L'immagine originale la potete trovare su instagram a questo link https://www.instagram.com/p/v0fNQOPblC/?taken-by=enrica_merlo

SONO SOLO STORIE...sono sempre e solo storie.
 
Toh guarda chi si vede. E questa sono io con un'espressione intelligentissima, quasi ascetica.  Questo, giusto perchè si sappia, è il primo selfie pubblicato da me sul profilo instagram; che notiziona, direte voi, ma fatemi dire dai {。^◕‿◕^。}. Sono quasi certa che in questo frangente fossi in auto davanti alla scuola di mia figlia in attesa che facesse la sua trionfante discesa (parcheggiata sulle strisce ovviamente). Dovete sapere che ho un bruttissimo rapporto con i selfie che non riesco quasi mai a fare nel senso che o mi taglio la calotta cranica, o mi taglio mezza faccia o è tutto terribilmente scuro, insomma un disastro tant'è che in genere i selfie me li faccio fare da qualcuno che poi non sono più selfie ma qui entreremo in un dibattimento filologico/filosofico troppo difficile da comprendere soprattutto per me ☠.
A pensarci bene i miei tentativi di selfie potrebbero rientrare nella categoria HORROR senza contare lo scompenso geologico che mi provoca tale pratica...il fatto di vedermi all'interno del cellulare e tentare di fotografare me stessa mi manda in confusione: dove sono realmente io? E l'immagine è riflessa come in uno specchio o è la mia reale posizione corporale/facciale quella che vedo? Poi com'è che non riesco, uff insomma ma sono io che devo stare ferma, il cellulare o il braccio? Devo sorridere? No. Sì. Vabbè un mezzo sorriso tra l'ammiccante ed il beffardo va bene, l'importante è non far vedere troppo i denti, potrebbero scoprire che sono imparentata con il conte Vlad. 
Accidenti ma non era quello lo sfondo che volevo, ma dove sono finita? Ma non c'era la Mole dietro di me? E poi ancora: devo tenere basso il braccio altrimenti si vede troppo che è un selfie, devo avere un viso disteso e rilassato altrimenti si vede che mi sto facendo un selfie, voglio farmi un selfie dall'alto perchè così la luce (il famoso detto il sole bacia i belli sappiate è sempre in auge: anche se non c'è il sole ovviamente) rende la mia pelle più levigata e sembro una strafiga bionda di venti anni; no il braccio non posso tenerlo in alto non sta bene mostrare al mondo l'ascella, accidenti ma possibile che io debba perdermi le vacanze per tentare di farmi una foto? Ma soprattutto dove sono finita? (nel frattempo mi si sarà scaricato il cellulare quindi non potrò nemmeno mettere in azione il mitico google maps per indicarmi la giusta via sbagliata e dovrò camminare per giorni prima di trovare un giaciglio e desco sicuro). 
Dura la vita di noi donne specialmente, perchè ho come la sensazione, un'intuizione piuttosto, che agli uomini basti ficcarsi davanti lo stramaledetto cellulare e scattare e riesca il selfone più bello del mondo, anche se sono bassi, brutti, pelati e cattivi. Sarà che noi femminucce ci facciamo un pò troppi problemi di estetica?
Tutt'altra musica è quando mi selfo allegramente con la mia gatta Cannella; qui infatti la musica è una sinfonia delle meglio riuscite di Mozart; riesco a far diventare bella anche me e simpatica, giovane, fresca, frizzante e spontanea...Cannella ha sempre una faccia come dire "ma la vuoi piantare" ma questo è relativo ovviamente. La cosa drammatica è che mica posso sempre fotografarmi con la mia gatta no? Tipo. Metti che un giorno, e verrà il giorno (facimm i cuorn ✝) io debba scegliere la foto da mettere sulla mia moooooolto futura tomba...come la mettiamo? O seppelliamo me e Cannella insieme oppure tagliamo la foto? Capite che prima o poi dovrò farmi un selfie decente, dai magari a settant'anni saprò farmeli bene e avrò girato il mondo vista la mia scarsa capacità di concentrazione durante l'operazione e le mie conseguenti dipartite geografiche.
Bene sono certa di avervi tirato su il morale nel qual caso fosse giù l'importante è che non soffriate di incontinenza...sono certa che anche voi avete i vostri santi problemi con i selfie dai, già vi vedo scattare MILIONI di fotine prima di trovare quella più o meno giusta ma sono altresì certa che almeno, non vi perdete mentre cercate di farlo.


So che siete impazienti di sapere il resto a questo punto!! 



Vi voglio già bene, chiunque voi siate e qualunque cosa voi stiate pensando in questo momento.

 

#selfie #fotografie #ossessionefotografica #odioilcellulare #impiantatemiunnavigatore #viaggi #perdersi #senzameta #decisionidifficili #enricamerlow #cannellathetalkingcat  (in un altro post vi spiegherò perchè negli hashtag metto la w alla fine del mio nome; troppo divertente, non vorrei che vi sentiste male per oggi ヅ)

venerdì 12 agosto 2016

Gatti, Poesie e Matite colorate; un titolo più breve per una webradio no eh?


SONO SOLO STORIE...sono sempre e solo storie.

Allora, avevate paura che dopo il primo post mi producessi immediatamente in una recensione di chissà quale orrendo libro appena letto vero? Invece vi siete sbagliati ma di poco, non l'ho fatto semplicemente perchè non so ancora come chiamare questa cosa che farò con i libri e poi voglio seguire una sorta di logicità nel proporvi le foto che pubblico su instagram. Questa qui sopra infatti è la prima foto in assoluto che ho pubblicato sul photo-social (si può chiamare così no?). Non ci si capisce molto a dire il vero ma vi illuminerò immediatamente. E' l'immagine della schermata del pc della primissima puntata della mia webradio Gatti, Poesie e Matite colorate (cliccate sulla scritta per andare ad ascoltarvela, ma vi devo proprio dire tutto?) dove praticamente mi presentavo in modo piuttosto impacciato e con una registrazione fatta da cellulare abbastanza agghiacciante. Per fortuna ho avuto un ottimo editing audio da parte di Alessandro Gianotti (e ne sono anche molto onorata e orgogliosa poichè Alessandro ha "editato" dei personaggi importanti in radio nella sua carriera), bene dicevo, la prima di una lunghissima serie di puntate tra l'altro. In questa mia prima racconto quali siano le mie passioni, la sto riascoltando proprio ora mentre sto scrivendo questo post...buffo, devo dire proprio buffo, non viene voglia anche a voi di ascoltarla questa benedetta prima puntata? Eccola:https://www.spreaker.com/user/gatti.poesie.e.matite.colorate/ciao-mi-presento  
 A fine novembre saranno due anni che bene o male tengo in piedi questa webradio che ha subito nel tempo degli scossoni, dei cambiamenti, ci sono stati attimi in cui non volevo più andare avanti, insomma è successo di tutto. E nonostante siano già perlappunto due anni che mi prodigo per una buona riuscita del progetto il palinsesto non è  ancora perfettamente definito nel senso che ci sono delle rubriche tipo quella sui gatti, sulla poesia e sull'arte che sono sacre e non si toccano, altre che sono cominciate sono durate qualche puntata e ho deciso di terminarle, alcune che ho cominciato, terminato e ripreso insomma, non è facile anche in virtù del fatto che solo sola in quest'avventura, più che mai da quando mi sono attrezzata meglio e ho la possibilità di registrare con una qualità migliore e realizzare l'editing audio da me stessa o fare delle dirette attraverso il cellulare (troverai un appunto alla fine del post☟). Tuttora sono indecisa se continuare, se lasciare il tutto (nooooooo non lo farei mai!!!!) non è così facile come sembra, anche per questo forse ho deciso di aprire questo "blog confessione" dove almeno riesco a rendere più umana la mia vita virtuale (non troppo però ). 
Bene, dunque la mia prima foto instagram è stata sviscerata e sono pronta a raccontarvi qualcos'altro di me e di quello che faccio attraverso la prossima immagine. Perintanto se non vi disturba troppo ditemi cosa pensate di questa mia prima puntata di Gatti, Poesie e Matite colorate: ma ascoltate anche qualcuna delle successive noterete come la mia padronanza del mezzo radiofonico sia aumentata (uhm ♠). 

Dimenticavo una cosa fondamentale. PERCHÉ aprire una webradio? Forse perchè chi, vicino a me lo aveva già fatto e la cosa mi incuriosiva, forse per vincere una sorta di mia timidezza atavica anche se effettivamente la timidezza viene messa alla prova durante le dirette che sono arrivate solo nell'ultimo periodo di trasmissione. Forse è stato semplicemente un impulso (anche se parecchio impegnativo), come d'impulso ho aperto questo mio ennesimo blog. Sta di fatto che sono ormai quasi due anni, come già detto, che la mia radio funziona e per me è un record, un record che sarebbe bello continuare e superare. Ed il vostro ascolto è naturalmente vitale. Ok ho finito, avete ragione a sbadigliare!!


So che siete impazienti di sapere il resto a questo punto!! 



Vi voglio già bene, chiunque voi siate e qualunque cosa voi stiate pensando in questo momento.

   

In realtà non sono stata proprio sola nella conduzione e realizzazione di alcune puntate. Grande aiuto e conforto mi è stato dato dalla poetessa Carla Colombo che ha scritto e condotto per Gatti, Poesie e Matite colorate alcune puntate sul Cinema che mi hanno onorata ed hanno avuto grande successo di ascolti. Per questo non smetterò mai di ringraziarla.

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giovedì 11 agosto 2016

Andiamo con calma: mica vi ho detto tutto nella descrizione, eh.

SONO SOLO STORIE...sono sempre e solo storie.

Bene, ho realizzato per questo blog una descrizione, come si suol dire, breve, incisiva ed efficace. Efficace, insomma, incisiva non saprei, breve ecco, troppo breve. Infatti non vi ho detto, ma guarda, che amo i GATTI (notare il carattere maiuscolo) e scrivo anche poesie, sarete rimasti sicuramente a bocca aperta me lo sento, anzi me lo vedo. Infatti la mia webradio, ma ve ne parlo molto brevemente, avrò modo di approfondire, si chiama proprio GATTI, POESIE E MATITE COLORATE si perchè nella mia vita ho dipinto e disegnato e anche parecchio quindi ecco spiegate le matite colorate e quindi le poesie. Tutto questo pò pò di roba ha fatto parte dei miei numerosi blog aperti e poi chiusi. La finalità di questo blog è appunto metterci dentro tutto, ma proprio tutto in modo che io non mi stufi troppo in fretta e che possa differenziare i post che andrò a pubblicare. Cosa dirvi altro in questo post? Uh mi piace oltre che scrivere poesia più o meno tradizionale anche scrivere HAIKU poesia breve di origine antico nipponica di cui vado letteralmente pazza e con la quale ho anche realizzato dei laboratori con bambini di seconda elementare pensate che hanno imparato subito e mi hanno dato grandi soddisfazioni. Approfitto di questo post per far presente a chi di dovere che avrei piacere di rifare l'esperienza nella prossima sessione scolastica ahahahahahahahaha. Amo smodatamente LEGGERE e quindi vi sciropperete a tempo debito anche le recensioni (se posso chiamarle così, ma non le chiamerò così mi verrà in mente qualcosa ne sono certa) dei libri che leggo di quando in quando. Poi ho anche una figlia di diciotto anni che è un genio nel disegno ma è pigra e non mette a frutto la sua genialità (chissà da chi avrà preso uhmmmm).
Accipicchia, stavo dimenticando, a riprova che non sono una persona venale, che ho scritto un libro!! Si tratta di APPUNTI FELINI dove parlo della mia vita con Cannella e Vaniglia, le mie due gatte di casa e del quale sto tentando faticosamente e dolorosamente :) di scrivere il sequel. Avrete modo di sentir parlare diffusamente anche di codesto argomento non temete. 
E per concludere come corollario a questo post che so vi avrà già devastati, due belle immagini proprio delle due pupille dei miei occhi, non siete contenti? Alla prossima dunque!!


Questa meraviglia qui sopra che si sta lavando è CANNELLA


Questa meraviglia qui sopra che vi sta giudicando brutalmente è VANIGLIA


So che siete impazienti di sapere il resto a questo punto!! 

Vi voglio già bene, chiunque voi siate e qualunque cosa voi stiate pensando in questo momento.

(Le immagini del post sono rigorosamente tratte dal mio profilo instagram https://www.instagram.com/p/wLdIxFvbtL/?taken-by=enrica_merlo)