lunedì 24 ottobre 2016

APPUNTI FELINI: Mi faccio un pò di pubblicità.


Sono storie...sono sempre e solo storie; ma pelosine e tanto coccolose.

 
Di chi è questa faccetta bellissima con questi occhi verdi che fanno innamorare? Ma CANNELLA la mia adorabile gattina.
E' rimasta sola perchè, come avrete letto in un precedente post la sua sorellona VANIGLIA se n'è andata poco più di un mese fa.

Ho scritto e pubblicato l'anno scorso un libro APPUNTI FELINI (Appunto, non dire gatto se non ce l'hai in casa) dove raccontavo della mia vita "privata" e provata :) con le due mie micette, una sorta di diario di bordo dove narravo con una buona dose di ironia le peripezie quotidiane con le mie due pelosine.

Non c'è stato bisogno però di tutta questa immaginazione perchè mi hanno sempre dato numerosi spunti ed in maniera assolutamente spontanea.


Questa che vedete è la copertina di APPUNTI FELINI e questo è il link al quale se lo desiderate, potrete trovarlo sia in versione cartacea che in EBOOK ---> http://ilmiolibro.kataweb.it/libro/natura-e-animali/191520/appunti-felini/

Digitando semplicemente APPUNTI FELINI sul web potrete facilmente trovarlo. 

Volete che ve ne faccia leggere un piccolo brano? Solo che invece di scrivervelo ve lo posto come foto direttamente dal libro ecco qua: da *Vaniglia, Cannella e la nanna* a pag. 37 un estratto.


Potrei anche proporvi un altro passaggio a pag. 39 tratto dal sottocapitolo *Vaniglia, Cannella ed il letto*, eccovelo.


Non siete curiosi di sapere il resto? A parte tutto ci sono momenti davvero esilaranti, per questo vi consiglio di acquistarlo e per vostro sollazzo, e per vedere se vi immedesimate anche voi nella vita familiare felina oppure scoprite qualcosa che ancora non sapevate sui vostri amici gatti (oppure se avete qualche suggerimento da darmi non esitate a commentare!!).

Dunque mi sembrava doveroso, visto che sto già scrivendo un altro piccolo libro sui nostri amici gatti, rendervi partecipi attivi di questa mia creazione che, vi ricordo, è stata pubblicata un anno or sono. E vi ricordo altresì che, siccome il Natale si avvicina e regalare libri è sempre un'idea più che ottima, potete, visto che ci siete e se amate i GATTI regalare proprio APPUNTI FELINI (Appunto, non dire gatto se non ce l'hai in casa) 

Grazie per la pazienza e spero qualora lo acquistiate vi faccia buona compagnia!!  

Ancora una cosa: una foto di Vaniglia con APPUNTI FELINI. (da instagram)



giovedì 20 ottobre 2016

Il mio amore per Cannella.

Una foto pubblicata da Enrica Merlo (@enrica_merlo) in data:


Sono storie...sono sempre e solo storie; ma bisogna cambiargli la lettiera spesso se non si vuole incorrere a terribili vendette. 


Sappiate che capiterà spesso che io scriva di me e Cannella, specie ora, sì, specie ora.
Inutile dire che ho sempre avuto una predilezione per Cannella, vuoi perchè ho vissuto la sua storia da quando era proprio cucciolina, vuoi per il suo carattere estremamente solare rispetto a quello di Vaniglia, ma ora che, proprio Vaniglia non c'è più da quasi un mese, ma non me lo voglio nemmeno ricordare quando è stato, è diventata la mia unica figliolina pelosa e quindi è diventata ancor più speciale per me.

Nei primi giorni seguenti alla scomparsa di Vaniglia (ma ve ne parlerò non ora abbiate pazienza) ero diventata una sorta di pazza paranoica nei confronti della piccola Cannella; avevo precauzioni che non avevo mai avuto nei suoi confronti: mi lavavo continuamente le mani prima di toccarla, lavavo continuamente le ciotole dove mangiava, anche se erano perfettamente al riparo da contaminazioni di alcun genere, le cambiavo l'acqua venti volte al giorno...non perchè Vaniglia se ne sia andata per qualche mia scorrettezza ma la paura di perdere anche lei era diventata qualcosa di incontrollabile.

Una foto pubblicata da Enrica Merlo (@enrica_merlo) in data:

Pensandoci ora, qualche tempo dopo, il mio comportamento è stato perfettamente normale ma ho sofferto molto e per la perdita di Vaniglia e per questo mio comportarmi sciocco che non era nelle mie corde e che senz'altro Cannella ha percepito, oltre ad aver percepito, povera cara, anche la mancanza della sua compagna.  
Teoricamente non potevano vedersi ma erano così abituate l'una all'altra!! 
Ora fortunatamente la mia paranoia è quasi del tutto rientrata ma rimane il fatto che la perdita di Vaniglia non sarà facile da accettare nè da elaborare e rimane il fatto che comunque ogni volta che guardo gli occhioni indagatori di Cannella io pensi alla sua amica cicciona che non c'è più. Ma del resto amare e soffrire, c'è sempre una controparte, per un momento di gioia c'è un momento di sofferenza a quanto pare da questa legge non si scampa.

Ora però devo pensare al benessere di Cannella e cercherò di sorridere il più possibile. Non vi sembra giusto? Grazie per avermi letta.


Siete adorabili/ You are adorable/Vous etês adorable


mercoledì 12 ottobre 2016

Maniaci delle grandi marche di cellulari? Procuratevi un retino per farfalle ed un idrante.




Questa foto non fa parte del mio profilo instagram...lo sapete no che quando sento qualcosa di interessante devo scriverci sù cose no?


Sono solo storie...sono sempre solo storie ma incandescenti!!

Un mio informatore :) mi ha mandato stasera ( ora mentre vi scrivo si è all'11 ottobre) un gustoso articoletto. Di cosa si parla? ma di cellulari!! E tenetevi forte perchè è proprio "forte" la faccenda.
E non si tratta di una cosa inventata da me tanto per scrivere qualcosa ma di un bell'articolone apparso su il fatto quotidiano quindi non ve la prendete con me.

Dicevo, quest'estate è uscito un modello megagalattico di cellulare di una delle due marche che si prendono a legnate  per avere la fetta maggiore di vendite sul mercato con tanto di pubblicitatone ovunque uno si girasse per strada che già ci faceva un caldo ancora doversi vedere sti cosi enormi incombenti sulla capoccia. Insomma per farla breve il megamodello di cellulare ha presentato quasi immediatamente dei problemi come dire di "menopausa" ovvero avevano, hanno, i bollori, i calori, insomma ben che vada prendono leggermente fuoco mal che vada, scoppiano.
E' capitato anche su un aereo in volo che è dovuto atterrare ed essere evacuato per il fumo sprigionato da uno di questi gioiellini della tecnologia ultramoderna, ultrapiatta e via discorrendo. Una paura boia tanto che la FAA (amministrazione dell'aviazione americana federale) ha sconsigliato per non dire vietato di portarsi in volo i costosi ma brucianti aggeggi, manco infrattati in valigia.

la cosa di per se già fa abbastanza ridere ma la cosa più divertente è senz'altro che il colossone molto magnanimamente ha deciso di dare un bel buono sconto di 25 dollari (ebbene si siori e siore venghino venghino) per un prossimo acquisto se verrà restituito il cellulare scoppiato o bruciato. Un affarone. Un aggeggio peraltro utile come un cellulare cinese da 50 euro che viene pagato almeno 900 se va bene che ti scoppia in mano (se va bene, perchè se l'hai inserito da qualche altra parte potrebbe andare molto peggio) e loro che fanno? Ti danno 25 dollari. Ma no guarda, grazie davvero, piuttosto vado a farmi una pizza al circolo.


Ho mascherato a dovere tutto il mascherabile spero, perchè come vi ripeto sempre non voglio grane e non ho soldi per permettermi avvocati, ma ho voluto comunque darvi un assaggino giusto non aveste capito di cosa stavamo parlando e quale capoccione avesse preso una tale cantonata, ci siam capiti no?
Non mi sento di dire POVERINI perchè poverini non sono per nulla io continuo a chiedermi perchè comunque un affare di plastica che probabilmente vale sì e no 20 euro bagnato debba venir venduto a quelle cifre lì. E ci sono anche dei crapuloni che pur di avere proprio quello lì o quello là accendono pure un mutuo.

Sentitemi bene. Io due anni e mezzo fa ho comprato ad occhi chiusi (anche perchè ero in ritardo) un cellulare che praticamente costava quasi nulla e mi ha accompagnata senza colpo ferire per due anni e mezzo appunto, facendo cose che non riuscivo a fare manco col pc, rimanendo acceso giorno e notte lasciato spesso e volentieri sul letto. E con questo ho detto tutto (non perchè sul letto dovesse assistere a chissà cosa non fate i porcellini, solo che tipo, avrebbe potuto incendiarsi ecco). Ora è un pò in demenza senile ma sono certa che con un pò di riposo ritornerà a risplendere ancora almeno per un pò. L'ho sostituito ovviamente con uno della stessa "marca" sempre poco costosa ma efficientissima. Poi fate quel che cavolo vi pare. perchè ho messo quel coso enorme come copertina? perchè quello è uno dei primi cellulari comparsi sulla Terra e ho la presunzione di credere che anche se pesavano otto chili andavano meglio di tutti i galattici che ci sono ora (e anche per non mettere l'altro come copertina così non finisco nei pasticci ahahahahaha).

Sono stata abbastanza malefica anche questa volta? ma no, sapete che lo faccio solo perchè mi diverto e perchè vi voglio bene e mi sento di consigliarvi al meglio.

Poi vi siete stufati di questa tecnologia invasiva? Bene!! Vi consiglio un modello assolutamente NO-COST e AFFIDABILISSIMO, eccolo:


Alla prossima!!!!


*Retino per farfalle per evitare di tenerlo in tasca il simpatico, sbarazzino, caliente telefono.






martedì 11 ottobre 2016

LA SANITÀ ITALIANA: Un bel giro sulle montagne russe, ma non sempre, spesso.


Questa non è un'immagine contenuta sul mio profilo instagram.


Sono solo storie...sono sempre e solo storie; ma a volte va a finire male. 


Vi racconto una storia. Potrebbe essere una favola o un film dell'orrore vedete voi.

Una mia amica ha un papà anziano ancora arzillo ma che per sua sfortuna ha avuto negli ultimi due anni diversi problemi di salute. Nel 2015 è stato "operato all'anca" come si suol dire in modo popolare, la realtà che all'età di 82 anni ha dovuto subire un'operazione difficilissima, per complessità, perdita di sangue durante l'intervento e durata dello stesso, ovvero la sostituzione dell'anca. 
Staff impeccabile l'operazione è riuscita perfettamente tantè che a un mese dall'operazione l'arzillo signore è uscito dall'ospedale con le sue gambe.
Il problema è stata l'assistenza post operatoria. Infermieri mancanti e quelli che c'erano non erano in grado di sostenere il peso, la portata del lavoro che gli veniva richiesto, altri, non avevano proprio voglia e trattavano male i pazienti.
I dottori, nel periodo post operatorio non si coordinavano tra loro e quello che doveva essere un ricovero di pochi giorni per poi andare in un'amena casa di cura per la riabilitazione si è trasformato in un calvario di UN MESE di controlli farlocchi poichè ogni dottore o dottorino che visitava l'arzillo signore trovava, a seconda dell'umore del giorno, qualche patologia strana. L'arzillo signore non aveva in realtà nulla che non andasse, almeno, di quello che loro dicevano avesse.
Non faccio nomi di ospedali ma è una struttura dove mettono a posto le persone fracassate piuttosto bene qui a Torino, per il dopo bisogna rivolgersi al proprio santo patrono.

L'arzillo signore nel febbraio del 2016, complice una brutta polmonite ha avuto un serio infarto. E' stato ricoverato in terapia intensiva cardiaca di un Ospedale quasi sconosciuto nella provincia di Torino. La mia amica non ha mai visto in vita sua un tale esempio di efficienza e di bravura, di pulizia, di coordinazione, di rispetto delle regole e di competenza (per quanto riguarda il reparto di Cardiologia).
L'arzillo signore anche qui è dovuto stare per più di un mese in ospedale, perchè ha dovuto subire per due volte un'operazione al cuore non invasiva ma potenzialmente pericolosa per il suo muscolo cardiaco non giovanissimo, l'arzillo signore ha dovuto anche curarsi nel frattempo la polmonite.
Anche questa volta ce l'ha fatta. Ha avuto un post operatorio un pò più sofferto del precedente ma ora sta bene. Bene appunto.

Ha dovuto, dal momento che è uscito dall'ospedale sottoporsi a tutta una serie di visite di ogni tipo per monitorare la sua situazione cardiologica e non solo, non dimentichiamo che l'arzillo signore non è più un ragazzino.



Tutto bene. Anche in questo caso personale efficiente, cordiale, professionale, gentile. E di visite ne ha fatte, lo sa solo Dio quante ne ha fatte. E in vari ospedali perchè si sa ora le usl sparpagliano visite e pazienti sul territorio, ma su questo, sempre che uno abbia la possibilità di fare chilometri e chilometri, non c'è nulla da eccepire.

Due settimane fa circa l'arzillo signore ha un controllo  ortopedico, sempre nell'ospedale dove è stato operato al cuore, per controllare l'andamento della protesi, per carità la protesi va benissimo e lui cammina benissimo ma gli esami fanno parte della routine richiesta nel post operatorio. E le prenotazioni sono un pò qua e un pò là a meno che uno non vada dall'ortopedico a pagamento e spari lì 200 euro ovvio che si prende quello che c'è, d'altronde quello che conta è il cuore....il cuore appunto.

Due ore di attesa nell'atrio dell'ospedale in mezzo alla corrente d'aria con gambe di ingessati che si incrociano ovunque e manco si riesce a passare; un rumore inenarrabile, un vocio insopportabile, gente che urla, roba che vabbè che siamo in un atrio ma pur sempre un atrio ospedaliero, e che diamine. l'arzillo signore e la mia amica dopo le due fatidiche ore entrano nel gabbiotto e si vedono un dottore, almeno lei crede che di dottore si tratti, che con un grugno malevolo chiede che cosa siano andati a fare lì. 

A controllare la gamba dopo aver fatto regolare radiografia due settimane prima, rispondono basiti i due. L'insulto è dietro alla porta lui non sa che fare, anzi non farà nulla perchè "è stato operato LÀ bene allora vada a farsi controllare LÀ" non venga a rompere qui che non sappiamo niente di lui. "Ma abbiamo dietro la radiografia" dice basita la mia amica "le radiografie degli altri ospedali non le leggiamo qui" boh. "Ho tutta la documentazione dietro se vuole dare un'occhiata" --- "le pare che io ho tempo da sprecare a leggermi tutta la documentazione di un intervento?" La mia amica comincia a perdere vagamente le staffe e controbatte che lei e suo padre hanno regolare richiesta da mesi ormai e che quindi un minimo di considerazione lo pretendono specie dopo aver passato due ore in un inferno assoluto, e l'arzillo signore si ricordi questo sciocco personaggio, è CARDIOPATICO. Probabilmente inquietato dal tono non  più cordiale della seppur angelica mia amica il gran cafone dice all'arzillo signore di coricarsi sul lettino. Gli sgrulla malamente la gamba due volte e dice TUTTO BENE. Ed aggiunge, cosa agghiacciante: "fossi in voi vista anche l'età (a 83 anni uno è belle che morto secondo questo imbecille) eviterei di farmi fare visite su visite all'anca tanto la durata della protesi sarà sicuramente superiore alla durata della sua aspettativa di vita" il tutto, cercate di capirmi, davanti alla mia amica ma soprattutto davanti all'arzillo signore che non ha nessuna intenzione di morire, almeno non presto come auspica quest'imbecille che andrebbe radiato (ma non è detto che non capiti prima o poi).

La mia amica non vuole nominare l'ospedale in questione perchè anche qui, il reparto cardiologico è uno dei migliori in Italia, per colpa della disorganizzazione di un gabbiotto di ingessatori e di un dottore al limite dell'isteria, gli farebbe fare brutta figura. Come l'altro ospedale con equipe di dottori tanto bravi che molta gente viene da tutta Italia per farsi operare ma che hanno l'organizzazione di decorso post operatorio che sembra una partita a Monopoli.

Pensate che figura quell'asino di un ortopedico (sempre che lo sia veramente) se l'arzillo signore arrivasse a 100 anni e dovesse rifarsi l'anca.

TUTTO QUI

Devo aggiungere altro?


Ah a dir la verità una foto su instagram la potrei reperire...

Perchè dovete sapere che la mia amica sono IO e l'arzillo signore è MIO PAPÀ. E se per caso volete delle dritte prima o dopo esser stati operati di qualsiasi cosa, non esitate a contattarmi che vi darò tutti i particolari e anche il nome dell'ortopedico idiota.

lunedì 10 ottobre 2016

BANANE, ZUCCHERO e LIMONE: Come far fuggire dalla disperazione il raffreddore.


Quest'immagine non si trova sul mio profilo instagram nè le altre in questo post.


Sono solo storie...sono sempre e solo storie...ma raffreddate.


 Ho un raffreddore che se non sapessi che è raffreddore si potrebbe tranquillamente scambiare per peste nera.

Voglio coccolarmi

 coperta calda: fatto.

 Teuccio preferito: fatto.

 Cannella che fa la pasta sulla pancia: fatto.

Bossanova: fatto.


 Ma c'è una cosa che proprio desidero con tutte le mie forze, la suprema coccola quella che mi faceva Mamma quando stavo poco bene al tempo della mia fanciullezza: la banana schiacciata (tramite forchetta) con limone e zucchero.
 Mi accingo a prepararmela con un vago sorriso sulle labbra screpolatissime (ed intanto va "besame mucho" di Joao Gilberto) già pregustando la dolcezza mista ad asprigno del frutto agognato quando, schiacciando una fetta con eccessiva energia, la suddetta parte come un proiettile verso il muro. Guardo la sua sguisciosa discesa con sgomento poi con rabbia crescente.


 Questo maledetto raffreddore non avrà la meglio su di me e nemmeno questa dannata banana muscolosa!!
 Mi impegno fino a sudare come come un culturista che ha preso troppi anabolizzanti ma, alla fine ho la meglio sull'infido frutto.
Non potete nemmeno immaginare la soddisfazione nel gustare l'inquietante ma paradisiaca pappetta...ma questo besame mucho quanto dura!!??
Non importa. Adesso tutto è davvero perfetto tranne un paio di cosette: non ho al momento sottomano il soggetto a cui rivolgere tutti i miei besos ma il tutto e subito è merce per pochi e sul muro c'è un'inquietante striscia "bananosa" che mi dovrò ingegnare prima o poi a rimuovere.

Ma non importa.

 Che buona la banana schiacciata con lo zucchero ed il limone!! (Nel frattempo besame mucho è finita si sappia neh).

 
 
So che siete impazienti di sapere il resto a questo punto!! 


Vi voglio già bene, chiunque voi siate e qualunque cosa voi stiate pensando in questo momento.



 
 ps: se al momento in cui leggerete per la prima volta questo post il raffreddore non dovesse essermi ancora passato, abbiate pensieri molto positivi nei miei confronti. Grazie.

giovedì 6 ottobre 2016

Il bello di essere un'Elfa. Ma chi l'avrà deciso poi?


Una foto pubblicata da Enrica Merlo (@enrica_merlo) in data:
Sono solo storie...sono sempre e solo storie...ma è roba da Elfi!!
 

Perchè Elfa? perchè a questa foto su facebook  ho aggiunto una didascalia che incitava me stessa come elfa a tener duro o qualcosa del genere. I momenti pessimi son sempre in maggior numero di quelli buoni. Anche per gli elfi.
Ma cupezza a parte, è probabile che a tuttoggi io venga definita lievemente elfa per via di questo mio incarnato "leggermente" lunare e questi capelli "leggermente" alla Galadriel. (vedi Galadriel <---clicca qui). 
Immagino che vi siate fatti un giro su wikipedia quindi posso agevolmente andare avanti.

Gli albori di questa definizione tolkeniana risalgono, e me lo sono ricordata tempo fa, agli anni in cui mia figlia frequentava la scuola elementare. 
In quel periodo infatti venne mandata in tv non ricordo se una delle prime volte tutta la serie del Signore degli Anelli o una delle ennesime, fatto sta che un giorno venni chiamata dalla scuola di mia figlia per firmare qualcosa che non ricordo ovviamente. Quando c'è da mettere una firma è sempre meglio dimenticarselo a breve :).

Ero in corridoio che attendevo la maestra in compagnia di una delle bidelle, quando esce una bimba molto piccola da una delle classi, la piccola mi scruta a lungo, poi sussurra alla bidella "bidella guardi che quella è l'elfa del Signore degli Anelli" per poi correre verso la classe urlando a squarciagola " Maestraaaaaa venga a vedere!!! In corridoio c'è l'elfa del Signore degli Anelliiiiiiiii!!!!" (aperta parentesi: ovviamente signore degli anelli io lo trascrivo con le maiuscole...non so se la bambina nella sua mente tenesse in maggior considerazione l'Elfa o il Signore degli Anelli; chiusa parentesi.)

Devo dire che in quel momento fui un tantino imbarazzata ma passò subito e questa cosa dell'elfa divenne per me una sorta di marchio di fabbrica. A tuttoggi, e son passati un bel pò di anni, continuo ad essere definita, e non solo da bambini ma da fior fior di adulti, anche donne, soprattutto donne (visto che se la cosa arrivasse da un uomo potrebbe essere scambiata per una lusinga), e c'è chi è pronto a giurare che in tutti questi anni non sono cambiata di una virgola ma che anzi, io sia addirittura ringiovanita. Mah.

Certo!! Gli elfi sono immortali a meno che non si innamorino di un mortale allora la frittata è fatta. Allora io sono fregata. Addio immortalità.

Scherzi a parte, ovvio che io debba seguire la sequenza delle foto ed era il turno dell' "Elfa" ma sono contenta di avervi messi a parte di questo mio antico segreto




Allego anche la foto d'ordinanza vuoi mai che un giorno salti il mio profilo instagram e quella bella qui sopra non la vediate più. Il tutto al link https://www.instagram.com/p/52GLH5Pblm/?taken-by=enrica_merlo 



So che siete impazienti di sapere il resto a questo punto!!



Vi voglio già bene, chiunque voi siate e qualunque cosa voi stiate pensando in questo momento.




 

domenica 2 ottobre 2016

LO STREGATTO ASTRATTO non sempre lo incontra solo Alice.


Potete trovare la foto originale sul mio profilo instagram al link https://www.instagram.com/p/519jUXvbks/?taken-by=enrica_merlo


Sono solo storie...sono sempre e solo storie...ma: colorate.


Allora questa coloratissima foto ritrae una delle mie opere...opere???? Sì, opere perchè dovete sapere che oltre a tediarvi con le mie storielle io a suo tempo dipinsi anche; nella fattispecie questo dipinto (che potete trovare anche sul mio profilo facebook cliccando questa frase) si intitola LO STREGATTO ASTRATTO ed è a tuttoggi una delle "cose artistiche" prodotte da me stessa medesima che più mi piacciono, vuoi perchè ritrae un gatto o forse per i colori non lo so, questo micione ha un non so che di estremamente comunicativo e sincero.

Ho raccontato della mia passione artistica anche in una delle mie puntate radiofoniche su Gatti e Poesie-Cats & Poetry, si intitola "IMPARA L'ARTE E METTILA...IN PRATICA!!" se vorrete ascoltarla vi basterà cliccare sul titolo verde. 

Ma dove nasce la mia passione per l'arte, la pittura soprattutto? Beh ho cominciato molto presto a "produrre" intorno ai 13/14 anni, sotto la sapiente guida di una professoressa illuminata alle scuole medie che, vista la mia predisposizione, in modo particolare per il disegno, mi ha seguita passo passo per tre anni. Vuoi per una certa impronta genetica, mio padre è sempre stato molto bravo nel disegno anche se non sempre queste qualità vengono coltivate con il passare del tempo. Ho visto dei suoi disegni ed acquerelli davvero bellissimi (non perchè sia mio padre ovviamente).

Negli ultimi anni ho abbandonato la pittura, per mancanza di tempo anche se è banale dirlo, ma, credo soprattutto per un naturale scemare della "vena" produttiva, cosa che credo sia normale per tutti gli artisti (anche se la parola ARTISTA come la parola POETA mi vergogno quasi a pronunciarle se rivolte verso me stessa ma questo potrebbe essere l'argomento di un nuovo racconto). L'unica cosa di cui sono certa è che l'arte, quale che sia, ti rimane dentro sempre, sono solo momenti e prima o poi ritorna e sono anche certa che non ritorni sotto altre forme come molti sostengono (per esempio se dipingi non è che dopo quattro anni ti metti a fare le scale per letti a castello decorate, per carità niente di male però...) voglio dire se ami la pittura e ti sei cimentato per decenni in questo tipo di arte, sicuramente quando l'ispirazione tornerà sarà nuovamente pittura o disegno...magari con altre tecniche, inventandosi qualcosa di nuovo, ma sempre pittura sarà, di questo sono quasi completamente certa. Sento che sta tornando? Uhm beh, non lo so ma sento una fiammetta alla bocca dello stomaco quando ci penso quindi....






  


Potete trovare la versione originale di questa che voleva essere una foto scherzosa sempre sul  mio profilo instagram al link https://www.instagram.com/p/6krFX2Pbj4/?taken-by=enrica_merlo 


Scherzi a parte, credo poco a quegli artisti che producono a nastro quadri su commissione, non su commissione, che fanno un quadro al giorno per decenni e decenni consecutivamente. Vedo questa produzione come una sorta di alienazione personale, un desiderio probabilmente di presenzialismo (per carità ognuno può desiderare quello che vuole; anche se queste credo siano le motivazioni meno forti ;) ) ma spesso e volentieri si parla di questi "artisti" che trovano la "vena giusta" per vendere e così continuano ad libitum, però questi non sono artisti nè artigiani, questi son commercianti. 

Parlo così perchè io non ho venduto un quadro al giorno e sono invidiosa? Certo invidio un pò chi ha fatto della pittura la sua fonte di guadagno ma penso anche alla tristezza di dover prendere un pennello in mano continuamente anche quando proprio non se ne ha voglia e soprattutto di dover sempre e sempre realizzare gli stessi soggetti. Ditemi cosa ne pensate...non è stata una cosa voluta quella di inserire la foto del mio stregatto (sapete che seguo dall'inizio la sequenza del mio profilo instagram) ma spesso e volentieri i maggiori sfruttatori artistici sono proprio i ritrattisti di gatti, bello, ma dopo un pò non viene voglia di dipingere un topo, o un drago di comodo o un carretto?
Si sappia che a dispetto del fatto che non amo monetizzare l'arte ho fatto anch'io la mia parte e ci sono in giro per l'Italia, quantomeno, un certo numero di mie opere!! :)

E' un pò come per la poesia...mica si devono per forza scrivere una o più poesie al giorno no? Nel mio caso, spesso e volentieri, passano anche mesi tra una poesia e l'altra, prova che l'ispirazione non è a comando!!


So che siete impazienti di sapere il resto a questo punto!! 





Vi voglio già bene, chiunque voi siate e qualunque cosa voi stiate pensando in questo momento.