sabato 26 maggio 2018

I MIEI GATTI FANNO COSE🐈: Istruzioni per l'uso; gatti anomali in azione⛔

Tutte le foto presenti in questo articolo sono di Enrica Merlo

SONMI (e topino bianco)


Dovete sapere che da poco ho un altro gatto, una gattina per l'esattezza, Sonmi (vedi sopra); detto questo...
Piccolo resoconto giornaliero felino. I miei gatti sono caduti preda di una sorta di "sconforto" immunitario quindi, li si deve aiutare un po'. Per inciso:
Junior e Cannella prendono non dico allegramente ma abbastanza bene il fatto di dover ingurgitare una dose giornaliera di anti-infiammatorio, tutto sommato è ok.


Cannella



Junior


Junior, Cannella ed Astrid devono prendere giornalmente NUMERO 1 bocconcino alla lisina. Allora Junior assolda anche investigatori privati per capire dove sia la busta coi bocconcini, Cannella sdegnosa sputacchia il bocconcino fino al punto di provocarmi un notevole accumulo di bile salvo poi capire "....ahhhhh ma allora è buono!!" e divorandolo poi come se non mangiasse da un anno 😈, Astrid mangia compunta il bocconcino guardandomi come a dire "Sembro o no un'elegante studentessa di un collegio svizzero?" evvabbe' 😱


Junior, Cannella, Astrid "dovrebbero" assumere una dose giornaliera di almeno n. 3 pasticche di erba gatta. Junior si mangia le sue tre poi tenta di concupirmi per avere il resto del pacchetto (devo dire difficile resistergli: lui è inequivocabilmente SEXY 💋). Cannella non ne vuol sapere ASSOLUTAMENTE, Astrid non ne vuol sapere ASSOLUTAMENTE (ma con stile). 


Junior (il gatto assolutamente SEXY)


Cannella (La gatta assolutamente INDISPONENTE)



Astrid (la gatta assolutamente STILOSA)

Capitolo a sé: Sonmi è l'unica sana di tutta la truppa salvo una notevole colonia di acari nelle orecchie (adesso capisco l'enormità delle parabole) prontamente stroncata a suon di lavaggi con l'Otodine e di pipettamento tramite Stronghold, roba da far fuori tutti i marines sparpagliati sul globo terracqueo.


La cosa curiosa è che Sonmi, a differenza delle sue colleghe, si scofanerebbe tutto: anti-infiammatorio, lisina, erba gatta, otodine e stronghold... vai a farle capire che non ne ha bisogno!! Ogni volta che mi appresto al calvario quotidiano, mi corre dietro scodinzolando sperando mi caschi qualcosa di mano: "E va bene!! Due compressine di erba gatta ma non di più!" salvo vederla poi con uno sguardo affranto che se potesse chiamerebbe il telefono azzurro causa disparità di trattamento medicale.


A volte mi chiedo chi me lo fa fare: me lo fanno fare loro, con uno sguardo ed uno struscino mi danno molto di più di quanto io possa pretendere da qualsiasi essere vivente.


Io e Sonmi



Tanto feci che diventai un gatto anch'io!!

#cannella #astrid #sonmi #junior #imieigattifannocose #gatti #cats #kittens #vitadaMerlo #Merloisanattitude #Merloisastateofmind


Enrica Merlo🐈 26/05/2018

MI MANCANO I FONDAMENTALI

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sabato 19 maggio 2018

Salone Internazionale del Libro di Torino 2018: DAY TWO.


TUTTE le foto ed i video contenuti in questo articolo sono di Enrica Merlo

Articolo precedentehttp://www.mimancanoifondamentali.com/2018/05/salone-internazionale-del-libro-di.html

Chi è questa bella signora con la quale poso assai fiera? Ve lo dico tra breve. Questo è il secondo, ed ultimo, articolo riguardante la mia esperienza da "journalist" al 31° Salone Internazionale del Libro di Torino. ma andiamo con ordine. Le immagini ed i video che vi presento risalgono a domenica 13 maggio.


C'era anche Arturo Brachetti al Salone del libro; non so cosa presentasse o se presentasse qualcosa, fatto sta che mi sono imbattuta nello stand de La Repubblica e ho fatto questa foto; del resto penso non abbia bisogno di tantissime presentazioni il buon Arturo, credo sia uno dei personaggi italiani più conosciuti ed apprezzati al mondo. Ciao Arturo, continua così e soprattutto rimani sempre l'Highlander che sei sempre stato.


Può poi pure capitare che gironzolando senza meta in attesa di uscire causa nubifragio all'esterno, si facciano "certi" incontri.

Lei è nientepopodimeno che la signora Chiara Appendino indiscussa sindaca della città di Torino da me bonariamente bistrattata anche su questo blog mesi or sono poichè aveva malamente gestito, insieme ai suoi accoliti, il cambiamento di gestione del Borgo Medievale di Torino rischiando di far fuori (nel senso licenziare) un bel pò di gente tra la qual gente v'erano anche persone a cui voglio molto bene. L'emergenza è rientrata come essa stessa timidamente ha accennato quivi ma resta comunque il fatto che per quattro/cinque mesi si è vissuti in un limbo di incertezza a dir poco logorante, a dir poco, e grazie. (QUESTO articolo risale al momento più o meno esatto in cui era stato comunicato di punto in bianco il licenziamento).

Concludo dicendo che sono convinta che umanamente la signora Chiara Appendino sia una brava persona e una brava madre e bon.




Passiamo ora a notizie più liete. Sempre vagolando come una nuvoletta causa temporale, mi sono imbattuta questa volta, in un personaggione torinese che può piacere o meno ma che ha fatto e sta facendo la storia della scienza in tv (in Italia): Piero Angela. Piero Angela compie quest'anno la bellezza di novant'anni che porta splendidamente. Per chi non sapesse chi è Piero Angela (dovete sapere che molti miei lettori sono addirittura oltreoceano CIAO AMICI DEGLI USA!!) può leggere QUI di chi si tratta. Il suo QUARK prima e SUPER QUARK poi, ci hanno accompagnati per buona parte della nostra vita sulla Terra. Grazie Piero, oltretutto sei sempre un gran bell'omino!!




Ma passiamo ad uno dei due pezzi forti dell'articolo: voglio precisare per rispetto all'autore, che le immagini e i video che riguardano questa parte sono facenti parte della presentazione del libro GIACOMO CASANOVA di MATTEO STRUKUL di Mondadori; il problema è sostanzialmente che il relatore era nientemeno che MAURO CORONA che io ADORO.
Fresca come una rosa di maggio, per l'appunto, e quasi mattiniera, mi aggiravo in quel del padiglione 4 (quello piazzato in cortile, vedi articolo precedente) quando mi dico "Enrica sogni o sei desta?" eccolo bello come un ciocco di legno bruciacchiato, palesarmisi davanti... e chi si è schiodata più da lì fino alla fine? Dovete sapere che ho letto tutti i libri  o quasi di Mauro Corona, persona che, nonostante l'aspetto inverosimilmente dimesso è possessore di una cultura e di un'umiltà al contempo, incredibili. 

Nonostante per sua stessa ammissione sia un gran bevitore ("lavoro soprattutto la notte in compagnia di un pintone") i suoi libri sono lucidissimi, carichi di vita vissuta, leggenda, emozione, pathos e quel non so che, che ti fa proprio venir voglia di leggere anche nei momenti più impensati per finire un suo libro. Se non lo sapevate #sapevatelo, ne vale davvero la pena. Tanto gentiluomo da farmi anche il baciamano quando sono andata a salutarlo, che emozione. Ma ora altre foto e due video che vi INVITO a VEDERE ed ASCOLTARE con estrema attenzione.







Raccontato questo incontro speciale veniamo ad un altro incontro altrettanto particolare. Ve la ricordate la signora della copertina vero? Bene lei è la signora Patrizia Savi titolare delle EDIZIONI DEL BALDO



Dovete sapere che la sottoscritta, cioè io, sono almeno a dir poco dodici anni che ogni anno immancabilmente si reca al Salone del Libro con il chiaro intento di fare incetta, oltre che di libri di ogni genere, anche di quaderni, agende e buoni consigli dalle Edizioni del Baldo. E quest'anno riuscire ad incontrare la signora Savi è stata proprio un'emozione. Mi ha anche fatto dono del suo libro (che potete trovare sul sito) FILI D'ERBA CURIOSI AL PRATO LEGGERI poesie scritte da lei che tanto ama i fiori.

 Una donna all'apparenza e a suo dire, estremamente umile ma che nasconde una grinta ed una passione enormi. La sua casa editrice vanta moltissimi punti vendita e negozi sparsi in tutta Italia, pensate che le "ragazze" come le chiama lei, che lavorano al loro stand sono le titolari stesse dei punti vendita suddetti, una grande, felice e produttiva famiglia editoriale. Le carte vincenti di questo marchio sono la natura (i fiori particolarmente), gli animali e la grafica con la quale tutte le collane vengono presentate che sono ricche di semplicità ma anche di estrema accuratezza; io adoro i quaderni o i libri che hanno come tema i gatti, ovviamente.
Le edizioni del Baldo nascono nel 1982 con il nome IL GATTO E LA VOLPE salvo trasformarsi nell'attuale vincente marchio. 

Mente ed ideatore insieme alla signora Patrizia, di tutta questa meraviglia di casa editrice, il marito stesso della signora Savi il quale viene descritto tanto appassionato da curare personalmente ancora oggi la disposizione dei libri nelle vetrine; pare, spero di aver capito bene, che proprio lui sia stato l'ideatore iniziale delle Edizioni Demetra, caspita. Ad ogni modo la signora Savi mi ha promesso che il prossimo anno ci faremo un bel chiaccheratone vis a vis e non così alla veloce come questa volta. Una grande imprenditrice, che nonostante tutto non ha perso il contatto diretto e fisico con il suo pubblico e credo che questo sia basilare non solo per chi fa questo lavoro; l'umiltà, la simpatia ed il rimanere se stessi nonostante il successo crea solide basi per qualsiasi attività. 

In un mondo in cui basta pubblicare una O fatta col bicchiere e ci si crede dei gran geni o dei premi Pulitzer c'è proprio bisogno di persone come queste. 

Arrivederci dunque al 32° Salone Internazionale del Libro di Torino, spero di esserci e magari di scrivere ancora cose che possano piacervi, magari.

Enrica Merlo🐈 20/05/2018

MI MANCANO I FONDAMENTALI (Salone Internazionale del Libro di Torino)

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domenica 13 maggio 2018

Salone Internazionale del Libro di Torino 2018: DAY ONE.


TUTTE le foto contenute nell'articolo sono di Enrica Merlo


Bene, vi sto scrivendo dalla comoda e silenziosa sala stampa del Salone Internazionale del Libro di Torino, spaparanzata su una comoda poltrona; già, giusto per vantarmi un pochino quest'anno ho avuto l'onore di essere accreditata come parte della "stampa" sospetto proprio a causa di questo blog che seguo con tanto amore ed impegno.
Ma torniamo a noi. Visto quanta gente? Quest'immagine si riferisce alla giornata di ieri intorno alle 12,00/13,00 una marea di persone che quasi non permetteva di procedere, una buona notizia per l'editoria, per i librai, per Torino stessa che, auguriamoci, si spera possa continuare a tenersi questa prestigiosa manifestazione.


Mi pavoneggio un pò... è lecito? Vi presento il mio pass!!

Quanta gente c'era ve l'ho già detto per il resto sono tornate le grandi case editrici e il Salone sembra essere tornato esso stesso agli antichi splendori, forse pure di più, presenti Mondadori, Feltrinelli, Newton Compton, Giunti e compagnia cantante, più ovviamente, tutti gli altri editori medio piccoli che stoicamente avevano resistito anche l'anno scorso in un momento un tantino drammatico.




Eccomi all'entrata del Salone: dietro di me la bandiera italiana. Fino a quando potremo dire ancora viva l'Italia?

Coda all'entrata ma soltanto per quanto riguardava la sicurezza (controllo borse) per il resto la biglietteria ha retto bene, parola di mia figlia che ha diligentemente affrontato tutta la trafila. E' sempre bello entrare al Salone, i rumori, gli odori sono sempre gli stessi; il problema si presenta quando comincia ad aumentare la folla e quando si comincia ad acquistare qualche libro: dolore alla spalla destra (di solito) caldo, male ai piedi e reni a pezzi, ma è un rito consolidato, in genere si passa indenni questo momento.



Cercherò di essere meno tecnica... ecco il mio primo acquisto nel quale mi sono imbattuta immediatamente nemmeno  cinque minuti dal mio ingresso al salone. Cercate di capirmi, sapete quanto io adori i gatti. A proposito di gatti e di case editrici nel prossimo articolo vi parlerò di una casa editrice che adoro e che adora a sua volta i gatti, gli animali in genere, le piante.



Questa simpatica signora è Mrs. Patrizia Debicke Van Der Noot disponibilissima, che ha accettato di posare con il suo libro; come sempre a me le cose capitano per caso, stavo pagando alla cassa il libro di cui sopra e lei stessa ha detto che stava acquistando il suo libro per un'amica, detto fatto, le ho chiesto di posare per il mio blog. La signora Patrizia risiede a Firenze ed è una nota scrittrice di romanzi storici, gialli e noir, ha pubblicato con Corbaccio ed è stata seconda assoluta nel 2010 al IV festival mediterraneo internazionale del giallo e del noir di Sassari. Tra le molteplici attività che svolge è collaboratrice editoriale di Delos Book ed organizza conferenze storiche per il FAI. Ho la speranza di poter avere presto un'intervista più esaustiva!!



Gironzolando ci siamo imbattute anche in Tullio Solenghi dell'indimenticato trio Solenghi, Lopez, Marchesini presso lo stand della rai. Devo ammettere che non ho idea di cosa presentasse ma sono sicura che non sarà un danno per lui se io non lo so, vi pare? Lo so, sono polemica, abbiate pazienza, del resto questo non è un reportage giornalistico ma un raccontino di quel che mi è piaciuto, quel che non mi è piaciuto, quello che ho visto di sfuggita.




Potevamo non imbatterci anche nella capoccetta di Roberto Saviano e in una delle sue guardie del corpo che stupita mi ha chiesto: "Ma cosa sta facendo?" (?) Ed io: "Sto scattando una foto" GDC: "Ma alla nuca?" (poi improvvisamente Saviano si gira e non è più solo nuca!! 😂). Non ho idea di cosa potesse essere la scrittura selvaggia ma fa lo stesso sono comunque felice di aver catturato questo autorevole profilo!! (e non l'autorevole nuca 😂).




Caspita!! Allora è stato Thor in persona a far spegnere l'aria condizionata!!! 
Evidentemente si è messo d'accordo con la mia figliola aspirante Avenger, santa pazienza. Si sappia, per i posteri, che il librino in questione è stato acquistato (dall'aspirante Avenger). I pochissimi, tipo me, che non sapessero chi sono gli Avengers leggano QUI. C'è veramente tutto un mondo al Salone Internazionale del Libro di Torino!!





Ci sono anche cose che mi piacciono tantissimo e nutrono il mio animo bambino: tipo la PIMPA felice personaggio nato dalla fertile matita del fumettista ALTAN nel 1975. Non mi sono certo fatta scappare l'occasione di farmi ritrarre dalla Pimpa in persona!! E quando mai mi capiterà nuovamente? Tra le altre cose qualche tempo fa ho sottoscritto un abbonamento annuale alla rivista della Pimpa; sto attendendo il primo numero! (Franco Cosimo Panini Editore).






C'è anche chi festeggia i vent'anni di Harry Potter (Salani-Mondadori) che finalmente è cresciuto pure lui tra una bacchettata e l'altra, con un simpatico muro sul quale sono affissi diversi post-it con i pensieri dei fan. E' curioso che anche mia figlia sia nata lo stesso anno del buon Harry; lei però non svolazza in giro con una scopa e non fa danni con formule magiche malformulate, credo.
Si incontrano anche dei simpatici libri di COCO bel film Disney di cui vi parlai quanche tempo fa in questo articolo http://www.mimancanoifondamentali.com/2018/01/mi-han-fatto-vedere-coco-il-film-che.html



Ci sono cose che ci piacciono decisamente meno (tipo il baffetto malefico in primo piano in questa foto) ma da quando è stato dato il via libera alla pubblicazione del suo libercolo lo si vede ovunque, purtroppo.



A far da controcanto ci sono i bei libri di un amico facebook che conobbi personalmente qualche anno or sono alla presentazione a Torino del suo libro "Cenerentola ascolta i Joy Division", Romeo Vernazza; una persona garbata ed ironica le cui battute cerco di non perdermi mai su fb.





C'è poi "il misterioso caso del padiglione 4" vero caso più che editoriale umano, forse. Ubicato praticamente nel cortile dove stazionano i camion e, mi si perdoni, i bidoni dell'immondizia, pare sia stata un'idea poco felice in seguito alla ricezione di qualche bonifico di editori minori che però non si riusciva a piazzare all'interno della struttura del Lingotto per motivi di spazio. Dove li mettiamo? In cortile, evviva. Per completare il tutto sono stati messi bruttissimi ombrelloni della notissima bibita c*** c*** (che non voglio nominare perchè non ha bisogno della mia pubblicità) a mò di bar... praticamente più che un padiglione sembra un punto di ristoro e basta. Tra l'altro ieri pomeriggio c'è stato un mezzo nubifragio a Torino e non oso pensare a quanto abbian remato sotto a quella tenda. Almeno fossero stati collegati al resto della struttura in muratura con dei passaggi a soffietto, manco quello. Comunque oggi non appena giunta al Salone mi sono recata proprio lì e devo dire che ho visto una delle più belle presentazioni (per me quantomeno ma ve ne parlerò nel prossimo articolo). Se non siete ancora stati qui passate, ne vale la pena, pregate solo che non diluvi.



Ma torniamo a notizie più liete. Quello che avete visto qui sopra è un video molto esaustivo del gentile gestore dello stand Kappalab LibriGhibli che ci ha spiegato come funziona la storia de "Il castello errante di Howl" film assai affascinante di Hayao Miyazaki ma che seppur visto un tot di volte ci lasciava sempre con l'amaro in bocca... che avranno voluto dire? Ma chi è veramente Howl? Ma alla fine vive o muore? E sto castello errante che sarà mai? Ma dove è ambientato questo benedetto film? Bene, non tutto abbiam capito ma qualcosa in più certo e poi soprattutto ho scoperto che non è arrivato prima il film ma il romanzo. Tu guarda a volte la vita... che dire poi di Conan il ragazzino che correva sempre, oppure Heidi o ancora Candy Candy... un video davvero interessante non trovate?



Voglio concludere questa maratona un pò surreale ma sentitissima con una citazione del buon Bukowski che tutto sommato, se noi amanti dei libri come arricchimento culturale o come oggetti di vero e proprio culto siamo per qualche motivo rimasti delusi, ci può mettere in pace con il mondo e con il Salone... e comunque checché se ne dica ogni anno è sempre la solita storia; un sacco di polemiche a volte giustificabili a volte meno ma resta il fatto inconfutabile che non ci perderemmo questa manifestazione per nessun motivo al mondo e provate a darmi torto se ne avete il coraggio.

Enrica Merlo🐈 13/05/2018

MI MANCANO I FONDAMENTALI (Salone Internazionale del Libro di Torino)

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*Immagini extra dal Salone Internazionale del Libro di Torino*


 Io e la mia sorellina dell'Aeronautica Militare Italiana; siamo due gocce d'acqua.


La divina commedia a caratteri talmente minuscoli che a dirla tutta ho dovuto "metterci (sopra) la faccia". meno male che anni addietro ho letto quella con i caratteri normali!!


Enrica Merlo impone le  mani su quello che ormai da anni è il simbolo del Salone Internazionale del Libro di Torino... badate che se qualcosa va storto mica è colpa mia!!


E adesso basta... al prossimo articolo sul Salone Internazionale del Libro di Torino!!
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