mercoledì 29 gennaio 2020

QUANDO LE REALI PRIORITA' VENGONO SOSTITUITE DA INGANNEVOLI E PASSEGGERE PREOCCUPAZIONI COLLETTIVE.


Immagine da google - l'immagine potrebbe essere soggetta a copyright


Articolo precedente: http://www.mimancanoifondamentali.com/2020/01/lultima-perla-di-saggezza-di-sanremo.html

Mi faccio un giro su facebook stasera e quello che vedo sulla home è sostanzialmente questo: milioni di post di sperticato dolore per il povero cestista statunitense Kobe Bryant e per tutti coloro che sono tragicamente periti nella caduta del suo elicottero privato. Sono sincera, ho dovuto informarmi su chi fosse questo personaggio sportivo perchè non lo sapevo, ma questa è una mia pecca ed uno spicchio di ignoranza personale. Vado oltre e vedo solitario un post di un mio contatto che seguo silenziosamente da ANNI, Cristina G. Ho sempre seguito Cristina con grande trepidazione e sapete perchè? Perchè soffre di una malattia autoimmune che da anni le impedisce quelle che sono anche le più semplici azioni quotidiane che noi facciamo con tanta facilità senza pensarci. 
E' combattiva Cristina, scrive quasi con ironia delle sue sedie a rotelle, dei suoi carrellini per deambulare dell'impossibilità spesso di poter godere anche di un semplice piacere come farsi una doccia senza soffrire dolori indicibili. La leggo in silenzio quasi con colpevolezza per lamentarmi spesso eccessivamente a causa di piccoli, futili e passeggeri dolorini. Spesso mi viene voglia di raccontare di lei, non so se le possa far piacere, desisto.

Stasera però qualcosa mi ha dato l'impulso forte di parlarne, lei ha scritto questo sul suo profilo facebook:

"Oggi una mia compagna di sventura, con artrite reumatoide, si è vista rifiutare il farmaco con il quale è in cura...con giovamento...( Ospedale MAURIZIANO di Torino)...
Perché la regione “taglia i fondi “...
Le è stato detto che se vuole quel farmaco potrà pagare 1.400€
Avete letto bene : mille quattrocento euro
Voi sapete che per noi non è facile trovare il giusto farmaco, e non è facile non avere problemi, allergie o peggio, in quanto la malattia è una malattia del sistema immunitario, che cambia da paziente a paziente.
Siamo alla frutta ?
Noi malati siamo un peso così oneroso da vietarci il diritto alla cura ?
Pensateci.
Tutto questo succede a TORINO... 
Pensateci...perché questo non è un mio problema personale. È un problema della società, della collettività. E non va bene. Non possiamo rimanere fermi."


Immagine da pixabay

Non ci ho più visto. E a mia volta ho scritto queste parole, forse un pò forti e fuori luogo sotto certi aspetti ma piene di una disperazione che diventa molto spesso muta di fronte alla sofferenza quella che molti di noi, di voi, vivono tutti i giorni.

"Tutti a disperarsi per uno sportivo (per carità ci dispiace tanto per lui e per tutti quelli morti sul suo elicottero privato) quando ad oggi in Italia un malato di artrite reumatoide si vede rifiutare un farmaco con il quale si curava e per il quale ora,  improvvisamente, gli si chiede 1400 € a confezione per continuare la cura. C'è qualcosa che non torna. Mi sembra un voler nascondere la testa sotto la sabbia per non vedere i problemi reali. E poi, che insegnamento diamo ai nostri figli quando diamo più importanza ad una stella del cinema, dello sport o di qualsivoglia altra favolosa attività prima che a persone concrete (che magari abbiamo intorno ma chissenefrega non fanno abbastanza audience) che stanno male veramente e che rischiano di morire nel più assoluto anonimato? Forse sono io che non ho il senso della realtà".

La pacata ma ferma, risoluta e concreta risposta di Cristina è stata questa, leggetela bene e rileggetela più volte perchè contiene una verità tanto semplice da fare quasi paura:

È un po’ come fare scena con le banali frasi da bar, ma senza fondamenti, prive di verità. Ovviamente anch’io sono stata colpita dal clamore per questa morte prematura, ma credo che fosse una bella persona e per questo molto amata anche fuori dall’ambiente sportivo.
Per quanto riguarda la sanità ...non si dovrebbe mai smettere di parlare, denunciare, urlare. Troppe persone smettono di curarsi per problemi economici. Anche una semplice cardioaspirina ( scatola credo da 3€ ) diventa onerosa per chi fa i conti sino all’ultimo spicciolo.
Nel caso dei farmaci biologici che negli ultimi anni hanno ridato vita e speranza ai malati di artrite reumatoide il discorso è ancora un altro. Sappiamo che sono farmaci molto costosi. Ma se una persona sta bene, grazie al farmaco...non sarà un ulteriore peso sulla società.  Se una malattia autoimmune non è curata a dovere, può portare a disabilità permanente con maggiori spese mediche e ausili indispensabili.  Ma pare essere un ragionamento troppo semplice per essere compreso.
Tutto molto triste."

Non prendetevela a male se non riesco a disperarmi fino alle lacrime per un eroe dello sport, vi prego. Ci sono tanti eroi come Cristina e la sua amica che nessuno calcola eppure sono tanto eroici se non di più rispetto a molto grandi personaggi. Non hanno il loro denaro e portano, sempre con grande dignità, un fardello tanto enorme da essere difficilmente  immaginabile.

Usciamo fuori dai nostri piccoli cortili fatti spesso di futilità (specie sui social) e pensiamo a queste persone che vivono un reale, continuo, onnipresente e devastante quotidiano. A volte basta leggere uno di questi post su facebook e ci si sente come ci fosse stato fatto un favore enorme; ci fanno sentire meglio, sono loro a consolarci, quasi. E pensiamo alla nostra sanità che sta facendo cose davvero abominevoli e ciò che ho scritto non è frutto di farneticazioni ma quel che sta succedendo ad una persona in carne ed ossa e non solo ad una temo, è una testimonianza autentica. Denunciamo queste situazioni, parliamone, condividiamole e diventeremo tutti un pochino eroi, anche noi.

Grazie da parte mia che ringrazio a mia volta Cristina G. per essere una persona così speciale che non si arrende mai nonostante tutto e nonostante la sua disabilità ha a cuore la salute degli altri. Vi rendete conto di questo?


...e ricordiamo "...e non va bene. Non possiamo rimanere fermi"



Enrica Merlo per
29/01/2020


GRAZIE a Cristina per la preziosa testimonianza.

domenica 26 gennaio 2020

L'ULTIMA PERLA DI SAGGEZZA DI SANREMO 2020 🤮


Bella faccia da didietro che peraltro non si vede di Junior Cally - la foto potrebbe essere soggetta a copyright ma pazienza. Farei volentieri a meno di vederla.

Aticolo precedente: http://www.mimancanoifondamentali.com/2020/01/panda-in-coma-la-maleducazione-del.html


Prima di cominciar il panegirico vi mostro il testo di STREGA una delle amene canzoni di quest'affare che vedete raffigurato qui sopra; visto il clima che già c'è in Italia in quanto a sessismo e maschilismo direi che proprio ci voleva, è la ciliegina sulla torta. Bravo Amadeus.

STREGA 

Robin Hood, deruba ricchi
Malibù, limone a spicchi
Si fanno le storie con quaranta fighe
Ma poi arrivo io quindi tu non ficchi
Dentro al gioco, chiappe strette
Amici rapper, solo marchette
Voglio vedere la vostra faccia sopra i pacchetti delle sigarette
Sì, li ho uccisi tutti quanti io
Sì, li ho uccisi, signor maresciallo
Gliel’ho servita come han fatto loro
Gliel’ho servita sopra a un piatto caldo
Testa alta quando ti parlo
Guardami in faccia quando ti parlo
Mi hanno sfidato, è stata una cazzata
Come quando scopi e ti togli il ritardo
Lei si chiama Gioia, ma beve poi ingoia
Balla mezza nuda, dopo te la da
Si chiama Gioia perchè fa la troia
Sì, per la gioia di mamma e papà
Questa frate non sa cosa dice
Porca troia, quanto cazzo chiacchera?
L’ho ammazzata, le ho strappato la borsa
C’ho rivestito la maschera
Vieni a vedere che bella la Luna da sopra i palazzi
Siamo la voce della libertà per questi ragazzi
Sono la strega che fa
Sono la strega che fa
Sono la strega che fa “Shu-shulala!”

Siamo le streghe libere di bere per tutta la noche (ya, ya)
Beviamo, cantiamo, corriamo, moriamo veloce (ya, ya)
Ci bruciano in piazza, ma tanto lo sai che resuscitiamo (ya, ya)
Che resuscitiamo (ya, ya)
Che resuscitiamo (ya, ya)
Che resuscitiamo (ya, ya)
La gente che giudica, piccola
Dentro il cervello, frà, briciola
Rispondi a parole che bene assestate possono spezzare la loro mandibola
Ho fatto un’orgia frate dentro casa
Dentro casa, frate dentro casa
Ma a succhiarmi il cazzo non c’erano grupie ma metà della scena italiana (ya!)
Comandati, frate schiavizzati dagli apparecchi digitali
Medici privati costano troppo
Come cazzo faccio coi medicinali?
Fanculo lo stato, fanculo l’Italia
Fanculo ogni membro della polizia
Ci entro dentro con lo sguardo di mio padre che entra dentro una farmacia
Siamo le streghe libere di bere per tutta la noche (ya, ya)
Beviamo, cantiamo, corriamo, moriamo veloce (ya, ya)
Ci bruciano in piazza, ma tanto lo sai che resuscitiamo (ya, ya)
Che resuscitiamo (ya, ya)
Che resuscitiamo (ya, ya)
Che resuscitiamo (ya, ya)
Siamo le streghe libere di bere per tutta la noche (ya, ya)
Beviamo, cantiamo, corriamo, moriamo veloce (ya, ya)
Ci bruciano in piazza, ma tanto lo sai che resuscitiamo (ya, ya)
Che resuscitiamo (ya, ya)
Che resuscitiamo (ya, ya)
Che resuscitiamo (ya, ya)
Siamo le streghe libere di bere per tutta la noche (ya, ya)
Beviamo, cantiamo, corriamo, moriamo veloce (ya, ya)
Ci bruciano in piazza, ma tanto lo sai che resuscitiamo (ya, ya)
Che resuscitiamo (ya, ya)
Che resuscitiamo (ya, ya)
Che resuscitiamo (ya, ya)

Che resuscitiamo…

Bella eh? O per meglio dire, bella zio eh?

Povero, piccolo, bimbo incompreso Junior Cally, storia strappalacrime di un fanciullino in un letto d'ospedale con tanto di malattia "inspiegabile-barra-chissa' se vera" che poi cresce senza studiare (tanto devo morire, parole sue eh, come se noi fossimo tutti highlander) e diventa un marcantonio sanissimo con un collo che sembra un bufalo delle nevi ma fagnano all'ennesima potenza; poverello, poverello continua a fare un tubo della sua vita, né studia né lavora tanto a fare il rapper, almeno qui in Italia che ci vuole.

E fin qui ci può stare, ma da qui a fare il rapper prima col mascherone antigas (comprato su internet ndr) poi per l'occasione sanremese di finti diamanti parlando di ammazzare donne perché gli rompon le balle e vuol farsi una maschera nuova con la borsa della vittima, il passo è breve. E sta storia l'ho letta su un notissimo quotidiano scritta tra le altre cose, da una donna e con un tono strappalacrime che per favore. Solita storia che QUI se hai i soldi e magari sei amico - barra - parente di un delinquente quasi sicuramente a sanremo (e lo scrivo in miuscolo non  a caso) ci vai, con tutti i veri talenti che ci sono in giro e fanno la fame. Ma caro Junior (mi dispiace solo che si chiami come il mio gatto il marrano) continua a lavar vetrine con tuo padre (sempre che sia vero, povero papino) che è meglio. 

Ed è un altro bel puntone a sfavore per Amadeus che sta definitivamente distruggendo il festival. Io vi invito, se avete un minimo di coscienza sociale, a BOICOTTARE questo festival/boiata.


Versione deluxe dell'ultimo della lunga schiera di nullità - l'immagine potrebbe essere soggetta a copyright ma pazienza - guardatelo bene e meditate.



ENRICA MERLO per
26/01/2020




mercoledì 22 gennaio 2020

PANDA IN COMA, LA MALEDUCAZIONE DEL MILLENNIO E ANGELI CUSTODI.


Immagine tratta da google e probabilmente soggetta a copyright ma pazienza - non è la mia Panda vera figuriamoci se mostravo davvero al mondo il mio tesoruccio; e poi questa è troppo pulita!! 😁

Articolo precedente: http://www.mimancanoifondamentali.com/2020/01/i-dolori-del-giovane-amadeus.html


Torino 20 gennaio 2020 Tardo pomeriggio.


Tre cose poi posso perdere i sensi in santa pace tanto sono a "casa dolce casa":

1) se la pompa della benzina della vostra auto decide di tirare le cuoia mentre siete lanciatini tipo in C.so Einaudi  (Torino), tipo all'ora di punta al mattino, tipo in mezzo ad un incrocio pazzesco, non esiste santo, la macchina si ferma e vi spernacchia pure: solo anni di attenta osservazione della guida di Michael Schumacher può aiutarvi, grazie ad un veloce e disperato gioco frizione/acceleratore che vi fa guadagnare quei 20 metrini che vi permettono di arrivare almeno al semaforo (che poi è uguale ma ti da almeno la consolazione fittizia di non essere proprio nel mezzo dell'arena; e pensare che il controviale era lì a pochi metri, sigh...)

2) Io non sono particolarmente credente ma ho la tendenza a pensare che esistano gli Angeli Custodi. Stamane mi si è presentato tale angelo nel nome di Maurizio esattamente tre minuti dopo che avevo chiuso la chiamata con il call center emergenza della mia assicurazione e mi avevano detto che il carro attrezzi sarebbe arrivato 😱 dopo 45 minuti dalla chiamata. Passava di lì per caso e vedendomi sperduta in mezzo al traffico ha pensato a tutto lui. Sì, poteva caricarmi e ha caricato la mia fedele ma bizzosa Panda e anche me in braccio, sul camioncino, perché ero semisvenuta dall'agitazione e dalla paura. Grazie Maurizio che Dio ti benedica.


Foto tratta da google e probabilmente soggetta a copyright ma pazienza - un miracoloso campiocino dell'ACI


3) Ero agitata ed impaurita perché tra i miliardi di vaffanculo che mi son beccata pur avendo prontamente messo il triangolo, le luci lampeggianti e pronta chiamata soccorsi, diverse richieste di "per favore la scongiuro il controviale è a 5 metri mi aiuta a spingere la macchina fin lì?" mi son sentita mandare a cag*** e basta tutte le cinque volte che ho provato terrorizzata a chiedere e come se non bastasse due simpatiche donnine che mi si sono affiancate furiose  dopo aver saltato il tempo un semaforo (ma il triangolo c'era, evidentemente erano carenti in geometria e non solo in quello) sono scese e hanno cominciato a prendere a pugni il mio cofano. Voi non sareste stati terrorizzati? Io SEMPRE quando vedo qualcuno che è in difficoltà anche se non lo conosco cerco di aiutarlo come posso, lo può testimoniare chi mi conosce (e perdonate il gioco di parole).

Immagine tratta da google che potrebbe essere soggetta a copyright ma pazienza (le donnine violente che ho incontrato non erano così belle ad onor del vero)

Conclusione: dopo avermi fatto un onesto preventivo il meccanico in via Reiss Romoli (sempre Torino) mi han pure messa al calduccio in ufficio con te' e biscotti perché mi han vista pallida, in attesa che la mia adorata Panda rivivisse. Esiste dunque una piccolissimo, selezionato numero di persone buone e concrete esistono miriadi e legioni di persone a cui solo una parola si addice, nonostante il mio temperamento abbastanza zen: MERDA.
L'immagine potrebbe essere soggetta a copyright ma pazienza; inutile, credo, spiegarvi di cosa si tratta.


Adesso perdo i sensi. A più tardi.

Ah no un momento, una cosa IMPORTANTISSIMA!! Grazie di cuore alla mia assicuratrice Sabrina Palazzo che è stata con me al telefono finché, nel panico più totale, non ho trovato il numero di emergenza. Assicuratevi da lei!! Ha due p***e così e vi aiuta davvero!!











Enrica Merlo per
22/01/2020

sabato 18 gennaio 2020

I DOLORI DEL "GIOVANE" AMADEUS 😁


Image from google - l'immagine potrebbe essere soggetta a copyright, pazienza.


Articolo precedente: http://www.mimancanoifondamentali.com/2020/01/stazione-spaziale-se-son-rose.html

Risale al 16 gennaio (l'altro ieri) la conferenza stampa dell'Annunciazione del 70°esimo Festival della Canzone Italiana (Sanremo) e del relativo cast. Forse una delle conferenze stampa più  travagliate e tempestose in settant'anni di tiritera sanremese. Perchè? Perchè il buon Amadeus, conduttore indiscusso delle future innumerevoli serate della trasmissione ha fatto una gaffe dietro l'altra e tutte rivolte alle altrettanto innumerevoli signorine da cui sarà circondato (e non si capisce perchè poi debbano essere così tante, boh) durante la conduzione. Tutte nient'altro che bellissime, stupendissime, bravissime, fascinosissime manco fossimo davanti ad un post di facebook dove si sa, la qualità e la profondità dei commenti non supera mai (o se lo supera lo fa di poco) l'issimo. 

Non vi enumero le signorine in questione nè quante siano perchè non l'ho ancora capito, ma protagonista suo malgrado degli strali logorroici fuori luogo di Amadeus la "bellissima" Francesca Sofia Novello che ha come unica colpa il fatto di essere la fidanzata di valentino Rossi (sì, quello che va in moto). Per farla breve, tanto lo saprete già tutti, Amadeus ha asserito che una gran qualità di Francesca oltre a quella di essere BELLISSIMA è quella di aver saputo sempre stare un passo indietro rispetto al suo fulgido e ben più importante compagno (sottintendendo un bel "com'è giusto che sia"). A me sta cosa ha fatto arrabbiare e non poco e ha fatto arrabbiare non solo me, non solo le donne in generale ma stranamente pure qualche omino.


La BELLISSIMA Francesca Sofia Novello - l'immagine potrebbe essere soggetta a copyright, pazienza.

C'è qualcuno che ha azzardato un "ma se lo diceva in modo un pò più strutturato magari non se ne accorgeva nessuno". Dunque, non è così automatico che infiorettare un concetto come quello espresso da Amadeus in quella disgraziatissima conferenza stampa avrebbe sedato gli animi. Anzi, dire la stessa cosa ma con parole più "forbite" avrebbe solo fatto sì che si capisse solo un po' più tardi la bestialata detta dal suddetto, che sempre, dunque, bestialata sarebbe rimasta. Che poi, stringi, stringi ci sia un puzzolente sottofondo di verità ahimè, in quel che ha detto, fa parte della nostra società non dico 😝 maschilista, noooo macchè, ma ancora comunque estremamente retrograda, ignorante, tardo mezzadrica (senza voler offendere la categoria) e con una presenza tipo condor sulla spalliera del letto, di un atteggiamento bigotto che se si fa un ruttino ci si deve girare verso il Vaticano e chiedere perdono. Insomma siamo nel 2020 e ancora secondo qualche becero esserucolo di sesso maschile che ha fatto successo grazie a non si sa bene quale requisito, dobbiam stare davanti al caminetto a far la calzetta oppure cercar di farci strada tramite sederini sodi e tette ben alte e avanti tutta. Io sono stufa.

Rimpiango il Festival dell'anno scorso dove un SIGNORE come Claudio Baglioni, (che tra l'altro nemmeno mi sta simpatico) ma a cui va dato il merito di essere stato capace di riuscire a stare un passo indietro rispetto ai co-protagonisti quando era necessario -- ricordo uno scoppiettante Claudio Bisio e una immensa Virginia Raffaele (non perchè fosse donna ma perchè lo è veramente immensa)-- ha reso la manifestazione assolutamente armoniosa. 

E comunque secondo me, la Antonella Clerici DA SOLA se la potrebbe cavare alla grande, senza valletti o amadei di sorta.

Io quest'anno viste le premesse il Festival non lo guardo, anche se è il settantesimo, anche se uno dice dice poi lo guarda. Ho fatto promettere a mia figlia che se per caso "quella sera" provo a collegarmi a raiplay deve prendermi a schiaffi. Beh se a un certo punto di febbraio mi vedete con la faccia come una zampogna non è perchè ho sbattuto contro lo stipite della porta la notte mentre cercavo di andare a fare pipì al buio. In bocca a Sanremo a tutti.









Enrica Merlo per MI MANCANO I FONDAMENTALI
18/01/2020

lunedì 13 gennaio 2020

STAZIONE SPAZIALE, SE SON ROSE FIORIRANNO MA SE NON E' TUTTO ROSE E FIORI?


Image Skeeze from pixabay


Articolo precedente: http://www.mimancanoifondamentali.com/2020/01/gli-aromi-di-cleopatra-alla-galleria.html


Lo so che non ci avete capito un'acca leggendo il titolo ma sapete che quando parlo di spazio ho la tendenza ad essere ironica e divertente, ma solo per non mettervi a disagio. Dovete sapere che quanto vi andrò a raccontare, come sempre, è tutto assolutamente vero al di là di come lo racconto.

Immagino conosciate la stazione spaziale internazionale, quella che ci spia costantemente ma che ci manda foto e filmati meravigliosi che uno potrebbe imbambolarcisi tutta una giornata. Ma torniamo a noi. Qualche tempo fa, esattamente due mesi dopo che questa "infornata" di astronauti era lassù a fluttuare nel cosmo è capitato che per puro caso (si stava facendo un esperimento) durante un'ecografia si sia venuti a scoprire che uno dei cosmonauti era affetto da una trombosi alla giugulare molto severa direi, sapete cosa è una trombosi vero? Si forma un grumo all'interno di una vena o arteria, in questo caso proprio all'interno della giugulare. Che fare? Visto che lassù han tante belle cose tecnologiche ed importanti ma un medico che sappia gestire le emergenze NO, (leggendo questa notizia mi è diminuita la voglia di candidarmi un giorno o l'altro ad un giro sulla ISS) allora la NASA ha in fretta e furia deciso di consultare Stephan Moll esperto della Scuola di Medicina dell'Università della Carolina.

Il buon dottore si è fatto prendere dall'entusiasmo e aveva capito che WOW WOW e ancora WOW si sarebbe fatto un giretto sulla stazione orbitale ed invece marameo niente giretto anche perchè, per programmare una missione lassù, ci vogliono la bellezza di mesi, altrochè inforcare la bici e partire. Si è deciso dunque di visitare il paziente "da lontano" in telemedicina (anche credo in base ai risultati delle ecografie effettuate durante il provvidenziale esperimento). La cosa piuttosto inquietante e se vogliamo proprio dirla tutta, paurosa era che, sulla stazione spaziale orbitale non è che hanno tutti i farmaci possibili ed immaginabili quindi il dottor Moll ha dovuto agire in base alla gravità del caso, all'assenza di gravità (eh spiritosa direte voi) e ai farmaci a disposizione, in parole povere secondo me han detto "lui speriamo che se la cava". Lo sfortunato (ma anche no perchè poi, ve lo anticipo, se n'è tornato a casa bello fresco al termine della missione) è stato sottoposto a 40 giorni di iniezioni per poi passare successivamente a prendere delle pillole (prendere proprio nel vero senso della parola: avete presente se vi scappa una pillola nello spazio quanto dovete correre per ripigliarla?), salvo qualche giorno prima del rientro sospenderle per poi ricominciare una cura più mirata una volta sulla Terra. 


Ma quanto è bella la stazione spaziale? No!! Ho cambiato idea, non insistete!! - Image Wikilmages from pixabay

Ridendo e scherzando a sto giro per il malcapitato astronauta è andata di lusso, poteva decisamente diventare una situazione scottante e pericolosa e prima che fossero arrivati dei soccorsi faceva prima a farsi il segno della croce e cominciare a scendere a piedi. Questo ci riporta usando un eufemismo "con i piedi per terra" perchè da qui ad essere completamente sicuri sulla stazione orbitale ce ne vuole specie se dovesse capitare un caso grave ed inaspettato. Questo episodio inoltre ha fatto interrogare la NASA su quanto possa nuocere effettivamente all'organismo umano una prolungata  permanenza in assenza di gravità (eh bravi se siam nati sulla Terra dove c'è gravità magari, dico io eh, la gravità forse è necessaria al nostro corpo) ed in modo particolare come l'assenza di gravità possa nuocere al flusso sanguigno umano tanto che la trombosi è stata definita (scrivo paro paro) "un nuovo rischio associato al volo spaziale" cit. Cnet (ma dai?).


Image Skeeze from pixabay - Samantha Cristoforetti

Non è che dico, ridendo e scherzando, la nostra meravigliosa AstroSamantha (Samantha Cristoforetti) ha deciso di mollare l'aeronautica mica per nulla eh? Sto scherzando naturalmente anche per smorzare un pò i toni tra l'aeronautica militare italiana e le varie agenzie spaziali che di politica e di interessi io proprio non ne voglio parlare almeno quando disquisisco riguardo al cosmo, per me Samantha a prescindere ha fatto bene, qualsiasi decisione abbia preso e perchè.
 Però è un effettivo motivo di meditazione da parte di chi pianifica queste missioni e ha in mano la vita di parecchie persone lassù nel vuoto siderale anche se è, continuo a dirlo, uno dei panorami più meravigliosi a cui si possa ambire, noi piccole formichine su questa Terra che strapazziamo tanto.




Enrica Merlo per
12/01/2020

giovedì 9 gennaio 2020

GLI AROMI DI CLEOPATRA ALLA GALLERIA D'ARTE ENDOLA: ARTE Sì MA CON SAPONE!!


Foto mia per gentile concessione della Galleria D'Arte Endola


Articolo precedente: http://www.mimancanoifondamentali.com/2020/01/la-scomparsa-di-una-vera-artista.html


Sono particolarmente lieta di mettervi a parte della notizia per cui SABATO 1 FEBBRAIO 2020 dalle ore 18,00 sarò, nei profumati panni de GLI AROMI DI CLEOPATRA, ospite della GALLERIA D'ARTE ENDOLA per parlarvi della mia grande passione ed esperienza di saponaire. Non vi do grandi particolari ora anche perchè tengo molto veniate a trovarmi ma sarà un fine pomeriggio/inizio di serata interessante, dove vi illustrerò come è nata questa mia passione, perchè è continuata ed alcune piccole chicche molto, molto interessanti. 

La Galleria D'Arte Endola è gestita dalla giovane Enis Laku appasionata propugnatrice artistica, appoggiata incondizionatamente dalla sua invidiabile famiglia, composta dal Maestro Hektor Laku (... e sarei immensamente felice ed onorata di sentir di suonare un suo brano), dalla dolce moglie Mina a sua volta artista e da Doris Laku più che promettente fotografa. Un luogo dove l'Arte è molto più che percepibile.

🚘 Ma dove troviamo la Galleria D'Arte Endola? Si trova a TORINO in Via ISONZO 56 (Galleria d'Arte Endola
https://goo.gl/maps/hXtGwRWqStnDkimX7)

💻 Oltre alla pagina facebook de Gli Aromi di Cleopatra dove si può tovare? A Rondissone fisicamente, o su instagram dove possiede un gran bel profilo molto seguito qui ↦ https://instagram.com/gli_aromi_di_cleopatra?igshid=22paclg4z7df

🎆 C'è anche l'evento facebook dalla pagina de Gli Aromi di Cleopatra che potete trovare a questo link ↠https://www.facebook.com/events/775208999612143/

Più di questo non so che dirvi se non che mi farebbe immensamente piacere interveniste, senza contare che  San Valentino si avvicina e che i prodotti de Gli Aromi potrebbero essere un pensiero gradito. Cosa ne dite?

VI ASPETTO!! 🙏



ENRICA MERLO per

MI MANCANO O FONDAMENTALI
e
GLI AROMI DI CLEOPATRA

09/01/2020

giovedì 2 gennaio 2020

LA SCOMPARSA DI UNA VERA ARTISTA: ANDREINA POLO


Autoritratti di Andreina Polo su tela - foto di Max Ponte


Articolo precedente: http://www.mimancanoifondamentali.com/2019/12/un-buco-nero-che-tutte-le-galassie-ci.html

Si è spenta con la discrezione che le apparteneva proprio il primo giorno del 2020, proprio all'inizio di un nuovo decennio. Artista versatile, multiforme e fuori dagli schemi, Andreina Polo (una vera artista come vado citando da un post di Max Ponte su facebook) ha praticato pittura, musica, installazioni, sperimentando continuamente spesso miscelando le varie arti. Ho conosciuto Andreina circa cinque anni fa e mi ha sempre dato l'impressione di essere una di quelle persone che qualsiasi cosa facesse sembrava dovesse chiedere scusa (nonostante l'estrema determinazione e perizia nel suo lavoro) schiva, quasi timida ma estremamente osservatrice e quasi preveggente nel suo guardarti e nel suo indovinare, magari dopo mesi che non ci si era visti a che punto in quel momento "ti trovavi". Partecipai poco più di un anno fa alla presentazione del suo cd   LA TERRA SEDUCENTE lavoro che sicuramente la consacrerà ad Artista parecchi passi avanti a molti che artisti si definiscono soltanto. L'ultima volta che la incontrai fu alla Casa delle Arti Alfredo D'Andrade nel febbraio del 2019. Serbo un ricordo molto "morbido" e carezzevole di Andreina, persona che nel panorama umano ma specialmente artistico, dove si ha la tendenza a dover essere superbi e supponenti a tutti costi, era sicuramente un'assoluta rarità. Mi trovo in grande difficoltà a scrivere questo articolo, cito quindi lo scritto di Max Ponte che parla di lei. Di seguito STAI CON ME dal suo cd LA TERRA SEDUCENTE.


LA SCOMPARSA DI UNA VERA ARTISTA di Max Ponte
1 gennaio 2020

Vorrei ricordare l'amica artista ANDREINA POLO, scomparsa oggi a Torino. Ho collaborato con lei nella realizzazione di alcuni video con un progetto chiamato PONTEPOLO. Andreina era un'artista eclettica, molto aperta, disponibile. Aveva intrapreso vari progetti ch toccavano la fotografia, la musica, la scrittura, la poesia. Aveva messo in musica anche alcuni miei brani e sicuramente ha dato a me molto di più di quello che ho dato a lei. La sua scomparsa è stato motivo di grande sgomento. Mi scrisse durante la degenza: "E se muoio?" ed io per sdrammatizzare "Se muori ti prendo a schiaffoni così resusciti!"; l'unico "schiaffone" che potrò dare sarà contribuire a ricordare il suo lavoro artistico, sempre un pò in sordina, non raggiungendo mai la luce che meritava. Penso sia venuto il momento di una grande personale che parta dalle tele di Andreina Polo (era anche una brava pittrice ad olio) e attraverso le installazioni, i libri d'artista, le produzioni musicali.

Il primo lavoro fatto assieme si chiamava "Saliscendi" (presentato a Paratissima nel 2009) e reinterpretava il percorso in salita e in discesa che la conduceva al suo atelier sulla collina torinese. Oggi ha così compiuto l'ultimo percorso in salita. Stanotte ero molto nervoso e mi è parso che il nuovo anno nascondesse qualcosa.

La terra ti sia più che lieve, "seducente" come il titolo della tua raccolta.
Ritrovate alcuni lavori di Andreina Polo qui:


Con la sua voce:


***

Un altro brano da TERRA SEDUCENTE per dire arrivederci ad Andreina: si tratta di IODIO, poesia di Max Ponte messa in musica e che ricorda un nostro soggiorno a Nizza.


Mi auguro con tutto il cuore che ora tu possa aver trovato  pienamente la seduzione di questa terra che hai amato in modo assolutamente esclusivo e personale. Ci rivedremo.


Foto Max Ponte


Enrica Merlo e Max Ponte per MI MANCANO I FONDAMENTALI 02/01/2020