venerdì 8 novembre 2019

LA PIRATESSA DA BIBLIOTECA


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Articolo precedente: https://bit.ly/32vDOC0

Vi racconto una storia che non so dirvi se sia divertente, grottesca o drammatica. Vado eh!!
Qualche settimana fa accompagnando mia figlia alla stazione di Chivasso eravamo un tantino in anticipo sui tempi e ci siamo fatte un giro nei dintorni; nei quali dintorni c'era pure la biblioteca di Chivasso. Decidiamo di entrare visto che siamo entrambe delle lettrici abbastanza accanite. Io amo acquistare i miei libri diventando abbastanza possessiva dopo averli letti, però non avrei disdegnato pure potermi iscrivere in biblioteca, vuoi mai. Entro, vado al punto informazioni e chiedo di poter fare la tessera. Come do le mie generalità all'operatore vedo subito tramutarsi il suo amabile sorriso in un ghigno di riprovazione totale. "Lei è già iscritta a qualche biblioteca?" "Ehm sì a quella di Settimo Torinese" rispondo io con il sudore che comincia a colarmi sulla schiena (in quei giorni faceva ancora caldo) pur non avendo la minima idea del perchè il simpatico operatore avesse reagito a quel modo. "No, non posso farle la tessera perchè lei ha una PENDENZA con la biblioteca di Settimo"... pendenza, pendenza de che? Mi spiega. 

Anni fa, esattamente secondo terminale duemilaerotti giorni avevo preso in prestito un libro alla biblioteca di settimo e non l'avevo restituito. Ecco cos'era tutta sta riprovazione. E lo capisco pure, io sono molto gelosa dei miei libri se non dovessero più restituirmene uno prestato la prenderei davvero parecchio sul personale. C'è però un antecedente nella mia vita che FORSE e dico forse avrebbe potuto giustificar il mio reato. Nella mia esistenza precedente avevo una quantità di libri MIEI pari a qualcosa tipo 500 volumi o forse più COMPRATI regolarmente non rubati o sottratti con l'inganno a ignari bibliotecari. Siccome dalla mia vita precedente sono dovuta fuggire, a gambe levate e piuttosto frettolosamente, non ho potuto recuperare con mia grande disperazione la maggior parte della mia BIBLIOTECA, sì perchè posso chiamarla biblioteca non trovate? se pensiamo che l'italiano medio ha in casa più o meno dieci libri quando va bene. Avendo preso in prestito questo benedetto libro della riprovazione poco prima della mia dipartita per una ricerca di mia figlia, FIGURATEVI se mi veniva in mente, tra le poche cose che ho potuto prendermi dietro fuggendo, di pigliare anche questo "preziosissimo" volume.

QUINDI. *Imbarazzo totale da parte mia *Arrivo in branco tipo le mucche quando sentono la musica, di tutti gli impiegati bibliotecari anche quelli che erano imboscati a fumare *Tutti che mi guardano manco fossi Totò Riina.

PERCIO'. Con la poca saliva rimastami in bocca ho chiesto come potevo rimediare a questa terrificante mancanza e le risposte sono state codeste:
RISPOSTA N. 1) pagare la cauzione per i duemilaerotti giorni di sottrazione indebita di libro sbammico cifra pari a tutto il patrimonio di Donald (non Duck, Trump) "ehm no grazie direi di no".
RISPOSTA N. 2) Ricomprare il libro (seeee si può fare ho pensato io) ridarlo alla biblioteca di settimo (seee si può fare ho pensato io) e.... 


.... eeeeee nonostante la restituzione del libro acquistato e nuovo essere radiata da tutto il circuito SBAM...

PER CINQUE ANNI!!!!!!!!!!!!!

Quindi, acquistando il preziosissimo volume sbammico (e ve lo ripeto nel caso non abbiate capito) io comunque non potrei avere una tessera in tutto il circuito metropolitano torinese PER I PROSSIMI CINQUE ANNI ma dovrei, desiderando ardentemente un volume da una biblioteca qualsiasi, andare ad Asti, Cuneo, Alessandria, Biella, Vercelli e non mi ricordo bene quali altri capoluoghi di provincia ci siano in Piemonte (forse Verbania) sempre che questi non siano in combutta con lo SBAM di Torino e vengano a sapere che sono una pericolosissima PIRATESSA DA BIBLIOTECA. Niente volevo solo raccontarvi la disavventura di un'accanita lettrice che per ironia del destino è bollata dalle biblioteche di Torino e provincia come una dei peggiori banditi, delinquenti, stupratori, politici corrotti, malversatori, stampatori di banconote false, usurai, truffatori, tuffatori, discesisti, pattinatori, della Terra. Se si pensa che in Italia un marito che decide di ammazzare la moglie sta in galera due anni (quando gli va malissimo) poi lo scarcerano perchè poverino aveva le paturnie io per un libro scassato, dopo averlo restituito, ah dimenticavo, con lettera di scuse, dovrei rimanere CINQUE ANNI senza poter metter piede in una biblioteca. 

COSA FARO'? Ovviamente restituirò il maltolto allo sbam ma cercherò in tutti i modi di parlare con QUALCUNO per poter spiegare anche le condizioni grazie alle quali io ho dovuto lasciare al suo destino il loro volume. E soprattutto farò presente che non è moralmente corretto sbraitare ai quattro venti QUESTA NON HA RESTITUITO  UN LIBRO DA CINQUE ANNIIIIIIIIIIIII!!!!! in una biblioteca. Perchè allora ogni scherzo vale giusto?

*io comunque continuo a leggere comprandomi a pochissimo prezzo libri sulle bancarelle, nelle offerte della Feltrinelli, al Salone del Libro in quei meravigliosi stand (ce ne sono pochi ma ce ne sono) dove i libri te li tirano dietro e son pure contenti di tirarteli dietro. 








Enrica Merlo





SIA CHIARO CHE NON HO NULLA DI PERSONALE NEI CONFRONTI DELLE BIBLIOTECHE DI CHIVASSO O SETTIMO TORINESE, CI MANCHEREBBE PURE. SEMPLICEMENTE SONO ATTONITA DA UN SISTEMA CHE NON GUARDA IL SINGOLO MA CHE CI TRATTA, COME AL SOLITO, ALLA STREGUA DELLE PECORE. QUESTO, SPECIE IN CAMPO CULTURALE, LO TROVO DAVVERO RIPROVEVOLE.

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