lunedì 31 dicembre 2018

IL RITORNO DI MARY POPPINS; VISTO, PIACIUTO, RACCONTATO.


Screenshot dal trailer de "Il ritorno di Mary Poppins"


Articolo precedente: http://www.mimancanoifondamentali.com/2018/12/no-allo-sgombero-della-casa-delle-arti.html

La Disney negli ultimi tempi sta realizzando numerosissimi remake (un rifacimento più moderno) dei classici Disney con i quali siamo cresciuti un pò tutti, ma non pensate che "Il Ritorno di Mary Poppins" sia un remake, perchè non lo è affatto. Questo film è invece un sequel (una continuazione della storia iniziata con il film del 1964 "Mary Poppins" la cui sensazionale interprete fu Julie Andrews). Il Ritorno di Mary Poppins è un film del 2018 diretto da Rob Marshall e tratto dal romanzo di P.L.Travers "Mary Poppins ritorna". Il cast a dir poco stellare: Emily Blunt (Edge of Tomorrow) nel ruolo di Mary Poppins, Ben Whishaw (Cloud Atlas) nel ruolo di Michael Banks, Emily Mortimer (La Pantera Rosa) nel ruolo di Jane Banks, Lin-Manuel Miranda nel ruolo di Jack il lampionaio e sono presenti anche altri grandi nomi quali Colin Firth, Meryl Streep, Angela Lansbury e il magico ritorno di Dick Van Dyke, splendido novantatreenne già presente nel precedente film.


Screenshot dal trailer de "Il ritorno di Mary Poppins"

 Questo film narra la storia della famiglia Banks nel 1930, durante la Grande Depressione in Inghilterra, Michael ormai cresciuto è rimasto vedovo e deve occuparsi dei suoi tre bambini, della casa (sempre la stessa,  in Viale dei Ciliegi numero 17) e dei numerosi debiti che rischiano di fargli perdere tutto ciò che ama. I suoi tre figli, Annabel, John e Georgie, fanno il possibile per aiutare il padre e sembrano già dei piccoli adulti. Succede però che in un giorno particolarmente ventoso, il vecchio aquilone di Jane e Michael prende il volo e Georgie lo segue, aiutato dal suo amico Jack il lampionaio; riescono a prenderlo e a quel punto Georgie si accorge di qualcosa che spunta fuori da dietro le nuvole... all'aquilone "si e impigliata una tata", Mary Poppins!!



Screenshots dal trailer de "Il ritorno di Mary Poppins"

Con la sua serietà e l'eleganza che la contraddistingue ritorna in Viale dei Ciliegi numero 17 per aiutare nuovamente i Banks facendo vivere ai bambini bellissime ed emozionanti avventure in mondi fantastici e colorati e far conoscere loro moltissimi nuovi amici che li aiuteranno a imparare tantissime cose su come vivere la propria vita e quella dei propri cari al meglio e in felicità. Apro una piccola parentesi dicendo che non si può guardare questo film senza conoscere il classico Disney, Mary Poppins del '64, non si può proprio, se avete figli piccoli che non sanno chi è Mary Poppins dovete assolutamente prima fargli vedere il primo film e successivamente questo. Chiusa parentesi. Questo film infatti richiama molto quello del '64: non viene usata più di tanto la computer grafica ed i creatori si sono concentrati di più sui costumi e la fotografia delle scene rendendo ogni secondo piacevole agli occhi e al cuore.




Screenshots dal trailer de "Il ritorno di Mary Poppins"

La colonna sonora è stupefacente, possiede canzoni che contengono messaggi importanti per i bambini (e non solo) messaggi che "incitano" alla lettura di libri e danno buoni consigli sulla vita quotidiana. Ad accompagnare queste canzoni, bellissime coreografie che vi faranno venire voglia di ballare con i personaggi e sono presenti anche alcuni colpi di scena che vi faranno provare le stesse loro emozioni calandovi a fondo e immergendovi completamente nella pellicola per tutto il tempo fino al temine del film. Consigliato non solo ai bambini ma anche agli adulti ai quali farà capire che non bisogna MAI dimenticarsi di essere stati bambini , di vivere la propria vita vedendola anche da un'altra prospettiva, incoraggiare anche gli adulti a leggere un libro e soprattutto, che nessuno che amiamo veramente ci lascia mai. Con questo vi saluto e vi auguro una buon visione nel qual caso questa mia recensione vi abbia convinti ad andare a vedere "Il ritorno di Mary Poppins".

BUON 2019 A TUTTI!!





Martina Merlo 31/12/2018


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giovedì 27 dicembre 2018

NO ALLO SGOMBERO DELLA "CASA DELLE ARTI "ALFREDO D'ANDRADE"


Stamane il tentativo di sgombero della CASA DELLE ARTI ALFREDO D'ANDRADE foto mia

Dal post facebook di Max Ponte subito dopo il tentativo di sgombero:

- NO ALLO SGOMBERO DELLA CULTURA AL BORGO MEDIEVALE DI TORINO, SALVIAMO LA CASA DELLE ARTI "ALFREDO D'ANDRADE" 

Oggi intorno alle ore 10 si sono presentati nella nostra sede del Borgo Medievale Torino  quattro agenti della polizia municipale in borghese per lo sgombero della Casa delle Arti "Alfredo D'Andrade". Eravamo presenti io ed Enrica Merlo. Abbiamo presentato il documento del nostro ricorso al TAR, per cui in merito si dovrà esprimere un giudice, lo sgombero è attualmente sospeso. Raccontata la vicenda, gli stessi dipendenti comunali, non hanno nascosto un po' di umana empatia.

Continua però da parte della sindaca Chiara Appendino e della sua fida Francesca Paola Leon un atteggiamento vessatorio nei nostri confronti, nei confronti di chi ha lavorato e lavora a favore della cultura (al Borgo e in città). Da ottobre, quando il problema si è palesato, ad ora, sono stato inserito in un procedimento di sgombero più veloce del west, (mentre mi pare che per categorie svantaggiate siano passati anni).

Evidentemente la cultura infastidisce, infastidisce la libertà di pensiero, la voglia di allargare la partecipazione e l'inclusione del cittadino, di rivitalizzare dei luoghi altrimenti dimenticati. Infastidisce,oserei dire anche, chi lavora. La casa delle arti "Alfredo D'Andrade" non deve morire perché è un luogo di cittadinanza attiva e di propulsione culturale, in pochi giorni abbiamo fatto cose eccezionali e tante altre sono previste. Tutto questo a costo zero per le istituzioni. Oggi avvieremo la radio comunitaria "Radio Scoiattolo". Ricordo inoltre che la Casa ha un migliaio di libri in consultazione, tra cui alcuni libri antichi. Sono altresì in mostra opere di arte contemporanea tra cui alcune opere di maestri torinesi. In caso di sgombero tutto questo patrimonio rischierebbe di essere danneggiato e sottratto ai cittadini.

Riteniamo che la Casa delle Arti "Alfredo D'Andrade" sia una grande risorsa per il Borgo Medievale Torino e la nostra città, che ha bisogno vitale di idee e attività per ripartire. Le soluzioni per questa vicenda si possono trovare volendo.

Vi chiediamo di sostenerci, iscrivendovi al gruppo Casa delle Arti "Alfredo D'Andrade" e scrivendo direttamente (via facebook o email) alla Sindaca Chiara Appendino per chiedere ragione di quanto sta accadendo. Non siamo disposti ad arrenderci, si tratta di una questione di civiltà, di cultura, di democrazia. Venite a trovarci, l'oscurantismo non vincerà. I "beni comuni" sono appunto "comuni" perché rientrano in processi di condivisione e scelta, e non sono la proprietà privata di chi temporaneamente ci governa. 

Buone Feste e un abbraccio,

Max Ponte 
Enrica Merlo

Il bellissimo video di IVO DE PALMA, noto attore e doppiatore torinese,  che ha musicato la Poesia di DANILO TORRITO "La Casa delle Arti Alfredo D'Andrade". Ringraziamo entrambi per il fervido interessamento che stanno dimostrando nei confronti della nostra situazione.





Immagini che si riferiscono al recente incontro del 16 dicembre alla Casa delle Arti "Alfredo D'Andrade". Troverete tutta la documentazione sulla nostra attività culturale cliccando sul gruppo facebook qui ---> https://www.facebook.com/groups/2077926045852485/ Vi invitiamo inoltre, se desiderate sostenerci ed aiutarci, ad iscrivervi al gruppo, grazie.



Enrica Merlo🐈27/12/2018

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martedì 25 dicembre 2018

🎅HAPPY CHRISTMAS DA "MI MANCANO I FONDAMENTALI" E LA SUA REDAZIONE!!🎄


BUON NATALE!! HAPPY CHRISTMAS!! FELIZ NAVIDAD!! JOYEUX NOEL!! 幸せなクリスマス!!  快乐的圣诞节!! С ДНЕМ РОЖДЕНИЯ!! GLÜCKLICHES WEIHNACHTEN!!

...e se ho dimenticato qualcuno perdonatemi...

DA "MI MANCANO I FONDAMENTALI"
DA ENRICA (IO)

e dalla mia redazione 😂


 JUNIOR 💝



CANNELLA💝



SONMI💝



MERONYMA💝



ASTRID💝


e che sia un Natale sereno ed in salute per tutti, tanti Auguri e ci vediamo prima che finisca il 2018!

🎄🍀


Enrica Merlo🐈25/12/2018

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venerdì 21 dicembre 2018

🎬UN BEL FILM PER NATALE? OH Sì, LA FORMA DELL'ACQUA, SICURAMENTE💦


Image from MYmovies.it - Elisa e la Creatura - L'immagine potrebbe essere soggetta a copyright

Articolo precedente: http://www.mimancanoifondamentali.com/2018/12/borgo-medievale-torino-sul-far-del-2019.html?m=1

Eh va bene. Ci son ricascata. Lo so, lo so, non dovrei pubblicare (secondo il famigerato futuro articolo 13) delle foto soggette a copyright, ma spiegatemi, come fare a parlarvi di un film senza darvi un minimo indizio visivo? Questa volta correrò il rischio. E lo correrò per un buonissimo motivo. Uno dei film che voglio consigliarvi per le vostre vacanze natalizie è senz'altro LA FORMA DELL'ACQUA.

Iniziamo con qualche dato tecnico; film del 2017, chi è il regista per esempio? Vi dico che è nientemeno che Guillermo del Toro che ne è anche produttore. Infatti è presente una vena noir che solo in una scena scade nel grottesco (secondo me) ma la vena noir è inequivocabilmente una caratteristica tipica del buon Guillermo. Degno di nota è quello che io chiamo una specie di mostro della laguna interpretato da Doug Jones che va spesso e volentieri a braccetto con del Toro, vi basti sapere che ha interpretato il Fauno per l'appunto ne IL LABIRINTO DEL FAUNO ed Abe Sapien sempre di del Toro, in HELLBOY. Nonostante non dica una parola nel film (hops, mi è sfuggito scusate) la sua interpretazione è ottima.

Brava è la protagonista insieme alla creatura, Elisa Esposito alias Sally Hawkins, ma assoultamente insuperabile Octavia Spencer che interpreta Zelda (e chi è? Vedete il film insomma!!) e anche se in senso negativo il cattivissimo Colonnello Strickland interpretato da un'ispiratissimo (bleah) Michael Shannon. Che è questo brutto ceffo qua sotto.


Image from MYmovies.it - Ahii che caratteraccio Colonnello!! - L'immagine potrebbe essere soggetta a copyright

Può definirsi un film per famiglie? Mah, allora, la storia d'amore è dolcissima (sì c'è la classicissima storia d'amore) ma dovete sapere che Guillermo del Toro ha una visione tutta sua delle storie d'amore vedasi, se non l'avete ancora visto, ma occhio se avete lo stomaco debole, "Crimson Peak" e non vi dico altro. La colonna sonora di Alexandre Desplat è assolutamente... assolutamente, bellissima sarebbe riduttivo. Mi troverei un pò in imbarazzo dicendovi che lo possono guardare tranquillamente anche i vostri bambini perché all'inizio c'é una scena di sesso (si vede nulla ma è la scena che poc'anzi definivo grottesca; insomma se fossi stata io la regista non ce l'avrei messa) e alla fine una scena di violenza piuttosto pesantina. Nel complesso è un film dai connotati molto dolci pur avendo al suo interno queste discrepanze, seppur piccine che possono, diciamo così, "disturbare" la visione ad un pubblico particolarmente sensibile.
Questo se vediamo il film dal punto di vista meramente narrativo e visto "dalla parte del pubblico"; ripensandoci è ovvio che quelle scene debbano esserci altrimenti il film non sarebbe come è e la regia non sarebbe di Guillermo del Toro.


Image from MYmovies.it - Lei è Zelda... e la amerete non appena aprirà bocca!! - L'immagine potrebbe essere soggetta a copyright

Lo so che non ci avete capito nulla, sto solo tentando di dirvi che è un film molto bello e vale la pena vederlo con o senza bambini presenti. Se ci sono al limite, consiglione, scena di sesso iniziale: Mandateli a cercarvi il cellulare è molto breve ce la farete; scena di violenza finale (purtroppo il colonnello Strickland risulta essere una specie di nazista pazzoide con problemi evidenti di schizofrenia e altre patologie orribili che preferirei non sondare, nemmeno fossi uno psichiatra) che ha una sua logica ma se avete dei bambini sensibili è meglio che non la vedano. 

Al di là di scene più o meno assimilabili da parte dei bambini trovo sia un film davvero corposo e comprensibile appieno, solo dopo alcune visioni non certo alla prima: le implicazioni sociali sono molte, ovvia quella della "diversità" della creatura, della diversità di Elisa (perchè? Vedete il film, non ve lo dico!!) della, a suo modo, diversità di Zelda (contiamo che il film è ambientato negli anni '50 dove la gente di colore veniva ancora guardata con sufficienza) e della diversità di Giles (Giles? Giles???? Ma chi sarà mai??? Guardate il film!!) interpretato da un dolcissimo Richard Jenkins. 


Image from MYmovies.it - Eh niente, qui Elisa sta rispondendo per le rime al Colonnello pazzoide... grande grinta Elisa!! - L'immagine potrebbe essere soggetta a copyright

Implicazioni o problematiche sociali che dir si voglia, stemperate dalla dolcissima colonna sonora di Desplat e da una poesia e da una purezza aleggianti in tutto il film, anche nei momenti che sembrano più drammatici ed un finale davvero, davvero poeticissimo, ma davvero di brutto, contate che io ho pianto dopo un film davvero poche volte. Beh questa volta ho pianto ma non dalla tristezza, dalla dolcezza. Si può piangere dunque dalla dolcezza? Direi proprio di sì. 



Image from MYmovies.it - La creatura mentre ammira alcuni suoi ritratti realizzati da Giles - L'immagine potrebbe essere soggetta a copyright

E poi c'è l'ironia che non manca mai. Un'ironia tanto sottile talvolta, quanto evidente e marcata altre, (vedete la scena del ballo per esempio) ma comunque delicata e non pesante o fuori posto.
Trovo che Guillermo del Toro abbia fatto davvero un bel lavoro, non è da chiunque riuscire ad amalgamare piacevolmente tante tematiche, perchè alla fine LA FORMA DELL'ACQUA è o non è solo un film d'amore, è o non è solo un film di denuncia sociale, è o non è soltanto un film d'azione, è o non è soltanto un film ironico, non è un film violento ma Guillermo è Guillermo. E' come la vita, c'è di tutto un pò, nel bene come nel male. E' un film realmente meritevole di essere visto e se proprio questo mio articolo vi ha confusi, piuttosto, dopo che i vostri bambini sono andati a dormire, mettetevi tranquilli e guardatelo. Deciderete poi se farlo vedere loro o no.



Image from MYmovies.it - Elisa e la creatura; in bocca al lupo  - L'immagine potrebbe essere soggetta a copyright

Dite che ce la farò a consigliarvi ancora un film prima di Natale? Beh io ce la metterò tutta sperando vivamente di potervi davvero essere utile nella scelta di un film ch vi rimanga dentro e non solo per un pò.

BUONA VISIONE!!


Enrica Merlo🐈17/12/2018

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lunedì 17 dicembre 2018

BORGO MEDIEVALE TORINO SUL FAR DEL 2019


Borgo Medievale Torino 10 dicembre 2018 - foto Enrica Merlo

Articolo precedente: http://www.mimancanoifondamentali.com/2018/12/ma-vieni-da-marte-domande-e-risposte-su.html?m=1

Vi parlo, non per la prima volta sul mio blog, del Borgo Medievale di Torino. Cos'è cambiato dall'ultima volta che ve ne ho parlato? Ebbene, la sua gestione è passata dalla Fondazione Torino Musei al Comune di Torino. 
Non so se vi ricordate le tribolate vicende di coloro che lavoravano al Borgo e che si sono visti recapitare in un freddo 16 dicembre 2017 una lettera di licenziamento (potete leggere l'articolo qui ---> http://www.mimancanoifondamentali.com/2017/12/gli-impiegati-del-borgo-medievale.html). Ebbene, dopo una lunga e sofferta lotta per conservare un eventuale posto di lavoro, promossa principalmente dall'allora custode del Borgo Max Ponte,  i quasi trenta ragazzi a cui era stata indirizzata la letterina natalizia sono stati tutti dignitosamente ricollocati in altri Musei cittadini o comunque in luoghi gestiti da Fondazione. 


Borgo Medievale Torino 10 dicembre 2018 - foto Enrica Merlo

Max Ponte è tornato alla GAM di Torino con una "sorta" (perchè sorta? Ve lo spiego a breve) di promessa di riavere il suo posto di custode. Il secondo custode del Borgo Medievale invece, pur non avendo avuto un comportamento lavorativo particolarmente etico mel corso della sua permanenza quivi (e per quanto ne so anche dove lavorava prima) e pur non avendo partecipato affatto alla lotta dei lavoratori è misteriosamente rimasto al suo posto di custode ed è altrettanto misteriosamente stato trasmutato in lavoratore comunale; roba che nemmeno Harry Potter e tutte le pietre filosofali in circolazione avrebbero saputo far meglio.
Non che ai tempi dei ragazzi il Borgo vivesse una splendida epopea dorata, i fondi del resto erano quelli che erano ma il gruppo di lavoratori era abbastanza coeso da far vivere dignitosamente il luogo storico. Vi ricordo che il Borgo Medievale ha una storia e che fu ideato e fortemente voluto dall'architetto portoghese Alfredo d'Andrade (clicca), che si sappia nonostante i momenti bui della nostra cultura, non era un calciatore, leggetevi la sua biografia.
Dopo il passaggio del Borgo Medievale da Fondazione Musei al Comune di Torino il luogo ha vissuto e sta vivendo un lento ma inarrestabile declino, palpabile ed avvertibile.


Borgo Medievale Torino 10 dicembre 2018 - foto Enrica Merlo

I fondi già stanziati come investimento per rattoppare i danni del tempo e dell'incuria al luogo non si sono al momento ancora palesati. Qualche lavoro di miglioria, tipo tirar sù qualche palo della malconcia staccionata, è stato fatto ma dei bei buchi rimangono. Chi lavora al Borgo ora è, mi lancio in una mera supposizione, qualcuno strappato alla sua comoda cadreghina comunale e quindi, forse, nemmeno così ben disposto nei confronti del luogo che, per morfologia e locazione può risultare specie in inverno, un luogo piuttosto gelido in cui lavorare, cosa di cui erano ben consapevoli i lavoratori precedenti, quelli attuali se ne stanno rendendo conto ora. Invece dei custodi, aprono e chiudono il borgo, udite udite, i vigili urbani 😞.
Chi aveva in concessione il caratteristico bar all'interno del Borgo se n'è andato di propria sponte dopo, probabilmente, non aver avuto grandi garanzie dal nuovo corso. Pare ora stia riaprendo (il bar); il personale assunto sarà formato da persone con problemi di disagio di vario genere; non che io abbia nulla contro le persone disagiate, anzi, ma il servizio del locale PRIMA, era di altissima qualità, il personale caloroso, preparato e gentilissimo; speriamo in bene dunque, e per il nuovo personale e per il pubblico che vorrà usufruire del bar. Facendo un paio di veloci considerazioni tutto il Borgo Medievale è ormai diventato un luogo triste e disagiato.



Borgo Medievale Torino 10 dicembre 2018 - foto Enrica Merlo

Torniamo però ora "a bomba" su Max Ponte, vi ricordate? Ex custode, niente mutua nemmeno con 40° di febbre, abile nuotatore e sempre in prima linea durante le numerose alluvioni, probabilmente anzi sicuramente fautore della salvezza dell'impiego di tutti i lavoratori del Borgo? Ecco proprio lui. Risale più o meno ad un mese fa la notizia piuttosto spiazzante (specie per lui) che la sua custodia si è involata con conseguente perdita della sua dimora (pare gli sia stato offerto un risibile contrattino fino a marzo 2019 all'interno della casa di custodia della GAM dopodiché dovrà pagarsi l'affitto (della custodia mah); una domanda sorge dunque spontanea... chi fu "divelto" dal Borgo Medievale non doveva essere ricollocato in modo equo se non migliore in altro loco? Per il signor Ponte non è sicuramente stato così anzi gli è stato inferto un brutale cambiamento di contratto con conseguente perdita economica e financo di dimora. Mi sovviene che per lui Harry Potter o si sia dimenticato delle promesse fatte, oppure la pietra filosofale non deve aver funzionato a dovere oppure, agghiacciante, evidentemente il buon Harry non era dello stesso partito politico di Max Ponte. Pare inoltre che un bell'addormentato nel bosco sindacale non si sia svegliato in tempo per porre una pezza sull'incresciosa vicenda, brutta, bruttissima vicenda, direi vergognosa.



Borgo Medievale Torino 10 dicembre 2018 - foto Enrica Merlo

Ritorniamo al Borgo Medievale: una notizia che intitolerei "Fantasia 2018" (ma che non è della Disney). Secondo fonti governative pentastellate  (che probabilmente nel periodo natalizio non hanno MAI messo piede al Borgo Medievale) quest'anno ci sarebbe una "grandissima novità" al Borgo: il Presepe di Emanuele Luzzati  (clicca) che peccato però sia presente al Borgo da anni et anni cinque o sei sicuramente probabilmente di più se riponiamo fiducia nel baldo pastorello qui presente e posto all'entrata posteriore (quella del ponte levatoio) del Borgo.


taaaaac...

e ci sono anche altri suoi amici a testimoniarlo...





Oh caspita... ma ci sono pure io con le mie pecorelle!! 

Borgo Medievale 10 dicembre 2018 - foto Enrica Merlo

Una novità pare però ci sia davvero: uno spelacchiato Mago Zurlì per la gioia di grandi e piccini che io, purtroppo, non ho avuto ancora la gioia di vedere e che dovrebbe allietare le giornate natalizie e nataline in questo luogo 👏
È interessante sapere da "voci di corridoio" (che poi sarebbe il mitico Gabo la voce di corridoio😊) che tutti i maghetti sparpagliati in giro per Torino sono costati, o per esprimersi meglio, l'operazione maghetto è costata complessivamente un milione di euro. Poi pare il comune si sia giustificato dicendo che ha cacciato fuori SOLO 250,000 euri il restante 750,000 euri pare li abbia devoluti gentilmente l'Iren. Comunque sia con SOLO 250,000 euro si sarebbe decorosamente messa a posto pure la Rocca del Borgo, per dire. Questione di opinioni se qualcuno preferisce i maghetti ad un pezzo importante di storia torinese. Non trovate?


Free image from pixabay 

Speriamo che codesto mago sappia salvare il Borgo Medievale dall'omicidio culturale massivo che sta avvenendo da "qualche tempo" ad opera della presente administratione, ho qualche dubbio ma:

"ochetipocheti uochetiua abracabradabrada
se ciascun si stringerà spazio per tutto si troverà...
figitus figitus figitus fu prestidigitorius!"


Cit. da La Spada nella roccia - Mago Merlino

Con la speranza che, formule magiche o meno, la situazione volga al meglio per il Borgo e per l'unico ex dipendente che ancora lotta per i suoi basilari diritti lavorativi e di vita, auguro a tutti voi miei cari lettori un Buon Natale ed un sereno 2019. Non mancherò di tenervi informati su questa vicenda che purtroppo temiamo, si protrarrà anche nell'anno nuovo. Vi regalo ancora qualche bella immagine scattata da me dello stupendo "nuovissimo" Presepe di Luzzati; buona visione!!



Borgo Medievale 10 dicembre 2018 - foto Enrica Merlo


Enrica Merlo🐈17/12/2018

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giovedì 13 dicembre 2018

👽 MA VIENI DA MARTE? DOMANDE E RISPOSTE SU UN PIANETA ROSSO DALL'ESASPERAZIONE 😂


Marte - Image copyright free from pixabay

Articolo precedente: http://www.mimancanoifondamentali.com/2018/12/legami-di-sangue-e-non-e-i-giochini-di.html?m=1

Ormai dovreste sapere che amo divagare. Mi è venuta la balzana idea di parlarvi proprio di Marte poichè, parlando del più e del meno qualche giorno fa, mio padre ha espresso l'assoluta certezza che le esplorazioni dei Rover su Marte siano una bufala come lo sbarco sulla Luna. E mi è presa una curiosità malsana, non paga della mia scolastica spolverata di astronomia. Vado cominciando.

Pare sia certo da un pò che Marte è il quarto pianeta del sistema solare in ordine di distanza dal Sole è visibile ad occhio nudo (infatti, a differenza di qualche tempo addietro non si fa che sentire "guarda quello è Marte!!") ed è l'ultimo dei pianeti così chiamati di tipo terrestre dopo Mercurio, Venere e la Terra. E' chiamato "Pianeta Rosso" a causa della copiosa presenza di ossido di ferro presente un pò ovunque sulla sua superficie. Ci fa un gran freddo su Marte, le temperature medie infatti oscillano tra i meno 120° e i meno 14° gradi quando fa caldo, l'atmosfera è molto rarefatta ma nonostante tutti questi notevoli inciampi pratici è considerato uno dei pianeti più simili alla Terra (figuriamoci allora gli altri ). 
La sua grandezza è intermedia tra quella della nostra Terra e la Luna, la rotazione e l'inclinazione dell'asse planetario sono anch'essi molto simili.

La sua superficie è ricca di crateri, vulcani, monti molto alti; nonostante si sia pensato che in un lontano passato ci fosse l'acqua sulla superficie del pianeta, vi è assoluta mancanza di erosione fluviale o marina e questo ci dice che l'acqua non la si trova negli autogrill 😀 e la presenza di numerosi crateri è dovuta al fatto che l'atmosfera è molto leggera e rarefatta e non permette alle meteore di sgretolarsi prima di impattare sulla superficie, tipo come sulla Terra dove le meteore raramente riescono ad eludere l'atmosfera. A difesa di questa teoria troviamo su Marte il Monte Olimpo uno dei vulcani più alti in tutto il sistema solare (27 km) il Valles Marineris un enorme canyon tanto più esteso di quelli terrestri e, udite udite, sull'emisfero boreale del pianeta un craterone enorme che occupa nientepopodimeno che il 40% della supeficie dell'intero pianeta!! 😱 (non oso pensare il botto). Nell'antichità si pensava che ci fosse addirittura vegetazione su Marte questo a causa dei suoi continui mutamenti cromatici: dal 1965 con la spedizione Mariner 4 abbiamo la certezza che tali  mutamenti sono dovuti alle forti correnti e alle ricorrenti tempeste di sabbia costanti sul pianeta. Intorno a Marte gravitano due bei satelliti Fobos e Deimos di forma irregolare non belli tondi come la nostra Luna.






Una bella alba marziana: c'è di che rabbrividire in tutti i sensi!! - image copyright free from pixabay




Già ai tempi dei Greci/Romani si parlava di lui chiamato così ed associato al Dio della Guerra proprio per la sua irosa colorazione rossa... come sapevano della sua esistenza? E per forza, mica solo adesso si vede ad occhio nudo!! 

Nel 1609 Galileo Galilei fu infatti il primo in assoluto a puntare un telescopio alla volta di Marte, ma ragazzi avevate forse dei dubbi? Grande di un Galileo!!
Fino alla fine del XIX (diciannovesimo) secolo fu il buio più totale quando il buon Giovanni Schiapparelli in gita a Milano con telescopietto (22 cm) degno del piccolo astronomo non avendo null'altro da fare disegnò una mappa dettagliata della superficie marziana la cui nomenclatura è ancora quella UFFICIALE, figuratevi; ci trovò anche delle strutture naturali che definì canali la cui errata traduzione "canal" anziché "channel" portò gli americani ad arrovellarsi alla grande credendo che questi fossero dei canali irrigui artificiali 💢
Quel gran genio dell'astronomo statunitense Percival Lowell che di contro aveva dei telescopioni che manco vi potete immaginare, si fece prendere dall'entusiasmo e disse che assolutamente su Marte c'era vita e che vita!! Questa ottimistica teoria ispirò  et illuse tutti noi umani per un sacco di tempo diciamo pure tranquillamente fino al 1965 quando con il Mariner 4 e la sua spedizione ci fu il suicidio (sto scherzando) di mezzo pianeta Terra quando si venne a sapere che su Marte non c'era vita, acqua, canali, vigne, terrazzamenti e chioschetti dove vendevano coca cola e granite.

(ma capirlo subito che Schiapparelli era un grande  astronomo ma era un pò una schiappa in inglese no eh? Quando il destino è scritto nel nome.)



Ohhhhh Marte!! Ma quello laggiù è il Sole? - image copyright free from pixabay

Ma veniamo a cose più concrete quante volte l'uomo è stato su Marte o almeno in zona?
Abbiamo detto 1965 Mariner 4 tutto molto bello, un successone però la scoperta del fatto che fosse un pianeta piuttosto triste pieno di sassi, sabbia e basta raffreddò un tantino gli animi.

1971: arrivano quei mangiabambini dei russi che riescono addirittura ad atterrare su Marte ma sfiga suprema, perdono il contatto con Mars 2 e 3 a pochi minuti dall'atteraggio acc,uff.
1975: Galvanizzati dal floppone dei russi gli americani si buttano a capofitto con la missione Viking (pensate a Marte pieno di ultrà della Juve 😂) consistente in due satelliti il Viking 1 ed il Viking 2 che ci misero un anno ma gira e rigira riuscirono ad atterrare e a mantenere il contatto e vi dirò di più!! Il Viking 1 sparò foto di Marte (pure a colori e tanto belline da essere usate ancora oggi) per sei lunghi anni il Viking 2 per tre, hai voglia!!
1988: devo dire i russi son stati proprio sfigati; con il programma Phobos mandarono due satelliti Phobos 1  e Phobos 2 (che fantasia) che dovevano servire per studiare dettagliatamente Marte e satelliti annessi ma: Phobos 1 CIAO, Phobos  2 riuscì a fotografare Martino e Fobossino ma si guastò giusto prima di liberare due sonde sulla luna, cavolo.
1992: Mars Observer, USA, ciao.
1996: successone di Mars Global Surveyor (sempre USA) missione che si concluse nel 2001 con completa mappatura del pianeta, l'ambaradan continuò a trasmettere fino al 2006 dopo dieci anni dalla messa in orbita, esagerato. Esagerati sì perchè un mese dopo il Surveyor (chiamarlo Arcibaldo no eh?) lanciarono il Mars Pathfinder con a bordo il simpaticissimo e quasi di famiglia, Sojourner che fotografò in lungo ed in largo tutta Marte da farcelo uscire pure dalle orecchie, un altro successone, poveri russi sigh.
2001: con la missione Mars Odyssey vennero mandati su Marte i due rover gemelli Spirit e Opportunity che toccarono il marziano suolo nel 2004; grazie a sofisticati mezzi questi due birbanti scoprirono un sacco di cose tra cui la presenza di idrogeno quindi ta tataaaaaa!! L'acqua su Marte quantomeno c'era stata, che fatica!! I due birbantelli rimasero più a lungo del dovuto (2010) vivi e vegeti perchè le continue tempeste di sabbia tenevano puliti i loro pannelli solari!!




Non so quale sia dei rover questo  ma più o meno si assomigliano tutti, carini comunque; vagamente somiglianti al robot Numero 5 del film Corto Circuito - image copyright free from pixabay

Stringiamo un pò.
2005: Mars Reconnaissance Orbiter sempre NASA missione di due anni a scattar foto per poter trovare un luogo adatto ad atterraggio della missione successiva nel...
2007: Phoenix Mars Lander arriva nel 2008 al polo Nord Marziano, atterra e dotato di un braccio meccanico si mette a scavare per un metro e trova una roba che risulta essere pochi giorni dopo, ACQUA!!!! Primo premio, bravissimo. Alla fine del 2008 però finisce pure lui perchè pare soffrisse il freddo, creatura.
2011:Phobos-Grunt, NO COMMENT.

Da qui in avanti è tutto un via e vai di missioni e rover come se piovesse (forse perchè avevan scoperto l'acqua, fredda, tanto fredda).
Per farla breve son riusciti ad arrivare su Marte, NASA Usa, RKA russa, ESA europea e dulcis in fundo pure l'India ISRO, dove per inciso si muore di fame ma hanno anche la bomba atomica, fatti loro? Non credo.
Tra una cosa e l'altra sono in corso numerose altre missioni con le quali non vi tedierò, non ora almeno (avete paura ehhhh?).

A quando dunque l'uomo su Marte? Boh. E soprattutto, con tutti i problemi che abbiamo sulla Terra, perchè? 




Questo ancora gironzola sulla Luna - image copyright free from pixabay

Mi vien da sorridere un pò pensando che con tutta la fatica del caso gli unici ad essere riusciti a "conquistare il suolo marziano" davvero sono stati i Fascisti su Marte di Corrado Guzzanti. E gustateveli con me. Alla prossima missione!!




😂😂😂