sabato 30 dicembre 2017

PIU' CHE FELICITA', SALUTE E LAVORO PER IL NUOVO ANNO!! AUGURI!!


SARO' BREVE: CI CREDETE?


E' stato, il 2017, un anno come gli altri ma anche no. Personalmente ho avuto gioie, dolori, disastri, influenze, bei momenti, come tutti del resto. Un pò, per l'appunto come per tutti e come sempre. Ma non ho tutta questa fretta a che questo anno finisca e vi dico subito il perchè per finire, per non annoiarvi, per augurarVi Buon Anno come si deve e rivederci nel 2018. 
Chi mi segue avrà potuto notare che i miei ultimi articoli sono stati un tantino monotematici; la tristissima vicenda dei 28 LAVORATORI della fondazione musei Torino ha preso gran parte del mio blog e della mia vita negli ultimi quindici giorni. Ieri,  un pò a sopresa devo dire, tant'è che quando me lo hanno comunicato ho avuto un calo di zuccheri pazzesco dal sollievo, la situazione ha avuto un improvviso cambio di rotta: ad un tavolo al quale erano convocati gli RSU, l'assessora Leon, che stranamente aveva già anticipato il giorno prima che ci sarebbero state "soluzioni concrete" alle quali però ormai nessuno più credeva, la Regione, è comparsa per magia la sindaca Appendino promettendo (e spero che le promesse rimangano le promesse come quelle di un tempo dove se si prometteva si manteneva) che tutti i lavoratori licenziandi saranno ricollocati senza esclusione, senza diminuzione dello stipendio, senza perdita di posizione, insomma, anche se la cosa non è definitivamente chiarita, si vedrà il 12 gennaio quali saranno i luoghi in cui i lavoratori troveranno nuova collocazione, in che tempi e modalità. Io voglio crederci, in questo. 
Per tal motivo mi dispiace un tantino che finisca questo anno...dopotutto nonostante il dispiacere, la paura, le arrabbiature e l'apprensione qualcosa di probabilmente buono si è riusciti ad ottenere. E non sono molti gli anni in cui le cose da brutte diventano, se non belle, almeno accettabili e non è sempre che un gruppo di ragazzi armati soltanto della loro buona volontà, della loro energia, della loro forza d'animo e della loro creatività, riescano in qualche modo a sovvertire qualcosa che pareva ormai ineluttabile. Mi complimento ancora con tutti loro (ricordo anche i ragazzi della biblioteca d'Arte della GAM e del museo diffuso della Resistenza)  e particolarmente con i LAVORATORI del Borgo Medievale che ci hanno davvero messo anima e corpo in questa lotta tenace ma pacifica, intelligente, efficace e hanno fatto tutto con la loro testa, i loro mezzi e anche i loro denari. 
Che il nuovo anno cominci dunque com'è giusto che sia e che tutti loro possano affrontarlo nel miglior modo possibile. L'attenzione è forte e l'allerta è massima come si dice, ma questo benedetto San Silvestro sarà un tantino migliore del Natale appena passato dunque?

UN CARO AUGURIO A TUTTI VOI CARI LETTORI DI BUONA FINE 2017 E BUON INIZIO MA SOPRATTUTTO PROSEGUIMENTO DI 2018 e che Dio, o chi per esso, ce la mandi buona.

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Enrica Merlo 🐈 30/12/2017

MI MANCANO I FONDAMENTALI

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venerdì 29 dicembre 2017

28/12/2017: la protesta dei LAVORATORI della fondazione musei torino CONTINUA!!


Foto mia - i cartelli, molto d'impatto ideati da uno dei lavoratori a rischio licenziamento Javier Martinez

UNA DESCRIZIONE "DI PANCIA" DELLA GIORNATA.

Giovedì 28 dicembre 2017: alle ore 10,15 circa mi trovo in Piazza Savoia 6 sede della fondazione Musei Torino. Ieri c'era una pioggia persistente e anche nevischio oggi, apparentemente, il tempo è stato clemente con i LAVORATORI, splende un bel sole ed il cielo è terso. Cominciano ad arrivare alla spicciolata i lavoratori, sostenitori, gente comune che si ferma per chiedere cosa stia succedendo (evidentemente non è uso in questa caratteristica piazza bene torinese vedere del "movimento"). Alle undici, puntuali gli RSU Max Ponte e Riccardo Borzillo salgono nella sede della fondazione per discutere del loro futuro. Comincia un'attesa molto lunga e carica se non di tensione, di malcelata aspettativa; sale anche un vento gelido che sferza i volti, nonostante tutto chi era intervenuto sin dal primo momento non molla e rimane fino alla ridiscesa degli RSU intorno alle 12,30. Al link qui di seguito potete trovare le opinioni a caldo di Max Ponte (VIDEO) https://www.facebook.com/groups/2104650753096595/permalink/2108972615997742/
Sostanzialmente le cose non cambiano di una virgola ma ci sono molte promesse aleggianti sulla trattativa. Il tutto viene rimandato al 12 gennaio dove ci sarà un nuovo incontro tra LAVORATORI, fondazione musei torino, regione e comune di Torino.


Foto mia - davanti alla sede fondazione musei torino

Incuranti del freddo assai pungente (pare proprio che quei birboni di comune e fondazione abbiano peraltro scelto il periodo peggiore dell'anno in senso atmosferico, per innescare questa crisi) ci si sposta tutti a Piazza Palazzo di città sede del Municipio torinese. E qui avviene qualcosa che, se devo essere assolutamente sincera, non vedevo da tempo e che ben fa sperare anche per coloro che, si spera vivamente di no, dovessero trovarsi in una situazione del genere. 
Armati di 28 cartelloni neri con sù disegnata una sagoma ed una potente scritta LICENZIATO (vedi foto all'inizio dell'articolo) alcuni dei lavoratori si fanno incatenare alla cancellata che contorna la statua del Conte Verde nella piazza antistante la sede del municipio. Poche parole vengono spese ma, il silenzio che accompagna questa pacifica ma toccante e significativa dimostrazione, è eloquente; anche in questo caso i ragazzi della fondazione hanno avuto coraggio da vendere. La risposta dei media è stata immediata. Credo non si vedesse da tempo qualcosa di così profondamente emotivo. 



Foto mie - le sagome a terra ed i lavoratori incatenati

Forse scossa dal gentile trambusto e da quel pò di vita portato dai LAVORATORI e dal loro pacifico seguito, compare per magia anche l'assessora alla cultura Francesca Leon che intavola con l'rsu Max Ponte un'unilaterale conversazione (nel senso che lei dice proprio poco). VIDEO https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=1612298102171363&id=100001735676097


Foto mia

Brevemente vi racconto delle sagome disegnate sui cartelloni. Esse sono nè più nè meno la copia esatta di quelle che le mamme, le mogli, le sorelle dei Desaparecidos portano da sempre nelle piazze, nelle loro proteste, per cercare di scuotere gli animi e le autorità al fine di sapere che fine hanno fatto i loro familiari scomparsi. A me sono venuti i brividi. Un plauso particolare ad Javier (di origine sudamericana anch'esso) che ha avuto quest'idea sì triste ma che rende bene l'idea comunque del senso di angoscia che pervade i LAVORATORI e le loro famiglie. Javier è uno dei licenziandi per chi non lo avesse capito e tiene pure famiglia.
La protesta perdura per circa due ore e mezzo dopodiché le catene vengono tolte dai polsi dei ragazzi, si raccoglie tutto e si torna,  chi a casa chi al lavoro (finché c'è). Si decide di lasciare un piccolo cartello affisso alla cancellata intorno alla palizzata della statua del Conte Verde. Da fonti che non sto a citarvi perché non le ricordo, pare che uno stizzito vigile sia andato quasi immediatamente a rimuoverlo. Almeno ha fatto un pò di movimento. 
Come sempre vi terrò informati su tutto quello che accade ai LAVORATORI della fondazione musei Torino. E che continuino con lo stesso immutato entusiasmo e con la stessa voglia di cambiare veramente le cose.

Enrica Merlo 🐈29/12/2017

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I link degli altri articoli correlati:

-https://mimancanoifondamentali.blogspot.it/2017/12/presidio-dei-lavoratori-palazzo-madama.html

-https://mimancanoifondamentali.blogspot.it/2017/12/firmiamo-la-petizione-salviamo-il.html

-https://mimancanoifondamentali.blogspot.it/2017/12/gli-impiegati-del-borgo-medievale.html





sabato 23 dicembre 2017

PRESIDIO DEI LAVORATORI A PALAZZO MADAMA (Torino) 23/12/2017


UNA DESCRIZIONE "DI PANCIA" DELLA MATTINATA

Dopo giorni d'inquietudine (visto che non potevo partecipare attivamente alla protesta dei 28 lavoratori licenziati del BORGO MEDIEVALE, della BIBLIOTECA D'ARTE DELLA GAM, e del Museo diffuso della RESISTENZA e come non bastasse, sono stata inspiegabilmente bloccata da facebook) finalmente nel mio piccolo, molto piccolo, ho potuto fare qualcosa, partecipare attivamente alla loro causa. Partiti alla buon'ora e caricata la macchina degli striscioni, dei cartelli e di tutto l'occorrente che i lavoratori di loro iniziativa e con le loro risorse, sono riusciti a produrre, siamo arrivati puntuali nei pressi di PALAZZO MADAMA. Scaricato il materiale, è ben presto iniziata l'affluenza. 



Come sinora è successo i LAVORATORI hanno cominciato una pacificissima esposizione delle loro sacrosante ragioni, hanno preso la parola il portavoce Max Ponte, uno dei lavoratori colpiti da questa insensata "iniziativa" del comune di Torino e "dell' illuminata" sindaca appendino; altri lavoratori, vari studenti colpiti dalla chiusura della biblioteca d'arte della GAM. Io, come molti altri volontari, abbiamo distribuito i volantini esplicativi, alle persone di passaggio. Una folla variegata che in questi giorni inconsapevolmente anche se giustamente, popola le piazze e le vie in cerca degli ultimi regali. Molte le reazioni della gente: dai giovani che prima sorridono per il fatto di dover leggere tutto "quel pò pò di roba" e che informati del fatto che non c'è nulla di cui sorridere del fatto che a quarant'anni non è simpatico essere licenziati di punto in bianco, allora fanno un passo indietro mi fanno domande e guardano preoccupati verso il presidio. Dalle "madame" torinesi infagottate nelle loro anacronistiche pellicce e truccate tanto da sembrare delle maschere mi fanno un cenno infastidito; dalle famigliole dotate di passeggino che accettano i volantini sorridendo e chiedendo come fare per poter essere utili alla causa; da chi mi viene vicino spontaneamente cercando il volantino perchè "vogliono firmare la petizione" che ricordo è arrivata MOLTO intorno alle 20.000 firme!! (CLICCACI sopra per firmare la petizione). Chi, straniero e turista mi chiede comunque cosa stia succedendo ed io comunque tento di spiegare, anche un signore di Ginevra mi augura in bocca al lupo (io gli ho detto che ho parecchi parenti da quelle parti 😊); molta gente arrivata al presidio seguendo le vicende dei lavoratori su fb attraverso il gruppo COMITATO CONTRO I LICENZIAMENTI DELLA FONDAZIONE TORINO MUSEI (cliccaci sopra). Insomma un'umanità variegata ma in linea di massima interessata alla vicenda (tranne le madame ingioiellate) alla quale ho sistematicamente sorriso e ho augurato comunque un Buon Natale...sì perchè due giorni ed è Natale e lo è anche per i 28 ragazzi dei Musei di Torino, con la piccola variante che lo passeranno se non infelici, sicuramente angosciati, questo è sicuro e con loro chi gli sta vicino in una forma o nell'altra. Come sempre seguirò e praticamente e scrivendo di loro, i LAVORATORI, al più presto altre iniziative delle quali vi informerò. L'augurio per loro e le loro famiglie, perchè ricordo ci sono persone con BAMBINI toccate da questo scellerato provvedimento, è che nonostante l'ottusità del "governo" appendino si possa al più presto risolvere positivamente la questione o che perlomeno chi è coinvolto in tutto questo trovi delle soluzioni accettabili.
Un grazie ai FOOLS TEATRANTI che sono intervenuti con una toccante interpretazione per sostenere la causa. 



QUI (cliccaci sopra) potete vedere il video di parte della performance dei FOOLS TEATRANTI

QUI (cliccaci sopra) potete vedere uno dei puntuali interventi di Max Ponte, attivissimo rappresentante dei lavoratori.


Un grazie di cuore a chi ha la bontà e pazienza di leggermi. E comunque, BUON NATALE 🎅.

Enrica Merlo 🐈 23/12/2017

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mercoledì 20 dicembre 2017

FIRMIAMO LA PETIZIONE!! SALVIAMO IL LAVORO DI 28 DIPENDENTI E LE LORO FAMIGLIE!!


Sarò estremamente breve e concisa. Riguardo al precedente articolo in cui vi parlavo dell'improvvisa decisione da parte della Fondazione Musei Torino,(articolo che potete leggere al seguente link https://mimancanoifondamentali.blogspot.it/2017/12/gli-impiegati-del-borgo-medievale.html ) c'è stata una forte mobilitazione sia in senso fisico dei lavoratori stessi, ma anche una grande movimentazione a livello mediatico. La Stampa di Torino, La Repubblica e numerose altre testate giornalistiche più o meno note, e financo dei Tg regionali e nazionali si sono interessati con passione alla vicenda, tutti tranne proprio la Fondazione e la pessima assessora Leon e pure la sindachessa sindachì Appendino che anche nel paese del Grinch riuscirebbe a fare danni.
Vi avevo promesso che ogni manifestazione riguardante questa drammatica situazione vi sarebbe stata segnalata dal mio blog ed ecco. 
1) Oggi pomeriggio MERCOLEDI' 19 DICEMBRE ALLE ORE 18 di fronte alla GAM a Torino ovvero in via MAGENTA N. 31 i lavoratori coinvolti dalla truffaldina decisione della Fondazione Musei di Torino e compagnia bella, si troveranno proprio qui per una pacifica ma assolutamente pervicace protesta. Se volete intervenire, se siete in zona, se state facendo, bontà vostra, le ultime compere natalizie, proprio per questo passate a dare un saluto a queste povere anime sì ma determinate a non farsi schiacchiare dal lerciume bancario/politico
2) C'è online una PETIZIONE di change.org intitolata NO AI LICENZIAMENTI DEI DIPENDENTI DELLA FONDAZIONE TORINO MUSEI!! SALVA LA CULTURA DI TORINO, I SUOI MUSEI, I SUOI LAVORATORI, FIRMA ANCHE TU!! e potete firmare, anzi DOVETE anche voi al seguente link https://www.change.org/p/no-ai-licenziamenti-della-fondazione-torino-musei io l'ho già fatto e, come si vede dalla foto qui sopra, lo hanno fatto già più di mille persone in poco più di 12 ORE!! QUESTO è UN MODO ESTREMAMENTE IMPORTANTE PER DARE UN AIUTO ai Lavoratori del Borgo Medievale, della Biblioteca d'arte della GAM, e dei dipendenti del museo diffuso della Resistenza di Torino!!
Chiudo qui con la speranza sempre presente che i LAVORATORI interessati da questo scellerato provvedimento possano passare un Natale un pò meno angosciante di quanto non lo siano questi ultimi giorni prima delle festività.
Io vi tengo informati, grazie per la lettura, condividete e soprattutto PARTECIPATE della sorte di questi ragazzi.

Enrica Merlo 🐈 20/12/2017

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lunedì 18 dicembre 2017

GLI IMPIEGATI DEL BORGO MEDIEVALE DI TORINO, LICENZIATI!!


Scorcio del Borgo Medievale di Torino dalla suggestiva posizione del Po su uno dei battelli in forza per trasportare i turisti lungo il fiume. (FOTO MIA)

Vi scrivo cari amici, abbastanza indignata, anzi molto. Innanzitutto vi spiego brevemente cos'è il Borgo Medievale. E' una splendida Rocca (castello) con annesso un vero e proprio borgo medievale il tutto realizzato dall'architetto portoghese Alfredo d'Andrade in occasione dell'expo (Esposizione generale italiana) del 1884; fu costruito dal 1882 al 1884. Il Borgo Medievale di Torino, è un vero e proprio capolavoro di architettura poichè raccoglie in se alcune delle più belle stanze dei castelli medievali del Piemonte e della Valle d'Aosta, basti dire che la sala del trono è una copia perfetta della Sala degli Spagnoli presente nel Castello della Manta, meravigliosamente decorata, dipinta, istoriata e che riporta alla storia dei famosi Cavalieri erranti medievali, il cortile interno della Rocca è una copia perfetta del cortile del Castello di Fenis in Valle d'Aosta. Ma questa è solo una parte del castello. L'intero Borgo si snoda attraverso un vero e proprio villaggio con tanto di piccole botteghe sempre e rigorosamente in stile medievale. Quasi superfluo dire che il Borgo è collocato lungo le rive del fiume Po e inserito in uno splendido parco, meta, come il Borgo stesso, sia in estate che in inverno di numerosi turisti, di famiglie torinesi che hanno fatto del luogo un posto da visitare consuetamente per le loro passeggiate, di scuole che portano i loro alunni a visitare questa meraviglia che racchiude in sè il meglio del medio evo. 

Ovviamente in questa struttura lavorano delle persone; impegati, cassieri, custodi, tutti impegnati, pur essendo già in numero abbastanza esiguo a far funzionare l'intera struttura che, non in ultima istanza, offre la possibilità a fronte di un costo perfettamente sostenibile una bella visita alla Rocca (il castello vero e proprio) e al giardino botanico annesso. 

Ma cosa è successo perchè io sia così indignata dunque? Innanzitutto conosco molti se non tutti i lavoratori presenti all'interno della struttura; è successo che sabato 16 dicembre 2017 sia apparso su La Repubblica un articolo che ANNUNCIAVA a tutti che presto il Borgo Medievale sarebbe tornato al Comune di Torino (che scrivo in lettere maiuscole solo per rispetto alla città non certo per chi la governa) e che tutti gli impiegati al suo interno sarebbero stati in parte (esigua) ricollocati, in parte (la maggior parte) licenziati. Avete presente cosa significhi vero, ESSERE LICENZIATI no? Ecco provate a pensarci. La cosa grottesca e orrenda di tutto questo è che i lavoratori del Borgo sono venuti a conoscenza del loro infelice futuro non avvertiti dall'organo che li ha sotto la sua "ala protettrice" ovvero La Fondazione Musei di Torino, ma proprio attraverso il mezzo stampa, un metodo bieco e codardo a mio avviso. La Fondazione Musei Torino e anche la tutt'altro che lungimirante amministrazione comunale con a capo la Appendino (5 stelle), ha deciso di TAGLIARE alcuni costi così come si farebbe spegnendo anzitempo le luci d'autore in via Po, spegnendo però la vita di almeno 28 persone, si spegnendo la vita...avete presente, ripeto, cosa significhi trovarsi in mezzo ad una strada da un momento all'altro no? Quando magari si hanno dei figli ed un mutuo o quando si ha casa proprio all'interno del borgo e ci si trova e senza lavoro e senza casa, ecco vi invito nuovamente a pensarci.


Concludo dicendovi che proprio stamane 18 dicembre 2017 è uscito un altro articolo su la Repubblica che ribadisce questa condizione e che aggiunge anche che stessa sorte avranno i dipendenti di BIBLIOTECA e FOTOTECA della GAM più tre dipendenti del Museo diffuso della Resistenza, in tutto 28 CRISTIANI, sempre meglio. I lavoratori stamane hanno avuto un colloquio acceso con La Fondazione che ha ribadito senza dare molte speranze ai lavoratori la stessa posizione già annunciata MEZZO STAMPA, ed oggi pomeriggio (notizia di cui non vi so dire maggiormente perchè probabilmente l'incontro è ancora in corso) I LAVORATORI del Borgo Medievale tenteranno di comunicare con la Appendino che si spera viviamente si metta una mano sul sul cuore di mamma (visto che ci sono anche dei BAMBINI coinvolti, figli degli impiegati) e che tenti una soluzione DIGNITOSA anzichè questo scempio deciso dalla Fondazione Musei di Torino. Se anche voi, e ne sono certa, avete a cuore questo SIMBOLO DI TORINO seguite questa vicenda, e sostenete i lavoratori del Borgo Medievale. Presto ci saranno eventi CULTURALI, azioni di volantinaggio e manifestazioni in difesa dei loro sacrosanti diritti, DEI LORO SACROSANTI MINIMI DIRITTI, ricordo che qui si parla di gente che lavora eh, continuate a seguire questa vicenda vi faremo al più presto sapere come sostenere questa causa. E approfittate per visitare in questi giorni il BORGO perchè se andrà in porto questo SCELLERATO PIANO di strani ed incomprensibili interessi il BORGO MEDIEVALE o non lo vedrete più o vi toccherà, per poterlo attraversare, PAGARE IL BIGLIETTO (ricordo che ora si può percorrere tranquillamente gratis e c'è personale attento alle vostre esigenze, dopo pagherete per attraversarlo e basta).
IO in quanto affezionata amica di tutti loro vi prego di sostenere la causa del Borgo Medievale. Vi farò, ripeto, sapere al più presto come; loro non chiedono soldi chiedono sostegno, SOLIDARIETA', grazie a tutti.


Foto mia Borgo visto dal fiume Po

Enrica Merlo 🐈18/12/2017

MI MANCANO I FONDAMENTALI

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domenica 10 dicembre 2017

Le mie Poesie: "CON LA MAGIA"

Di quando in quando vi propongo una mia poesia, rigorosamente in ordine cronologico, o almeno ci provo. Continuiamo, ed eccovi, "CON LA MAGIA" sempre del 2012, buona lettura.



** CON LA MAGIA **

Dio solo sa come
passandoti accanto
abbia finto di
non scorgere la lieve
imperlatura
sopra al tuo labbro
lo stupore
degli occhi sgranati
troppo lontano
perchè il mio profumo
di zucchero speziato
raggiungesse il tuo
olfatto
troppo distante
perchè potessi legarti
con la magia
delle mie ridenti pupille
e delle
mie iridi d'arcobaleno
troppo presto
per parlarti
dell'interno roseo di
cristalli acuminati
del mio cuore
troppo presto per
elettrizzarti
col tocco delle mie dita
che raccontano di vita
e sofferenza
ma promettono trilli
di campanule
e distese di
papaveri e fiordalisi


EnricaMerlo©2012

Enrica Merlo 🐈

Mi mancano i fondamentali
10/12/2017


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